Se sei all’università e vuoi studiare in modo efficace e velocemente per riuscire a dare gli esame nei tempi giusti, allora ti interesserà sicuramente conoscere quali sono i metodi di studio universitari da testare. Infatti, anche se ognuno può avere un approccio personale allo studio, è bene sapere che ci sono alcune metodologie che sono collaudate e adottate dagli studenti di tutto il mondo.
Quale sarà il metodo migliore per te? Leggendo questo articolo potrai conoscere diverse tecniche che ti aiuteranno a preparare gli esami universitari senza problemi e testarne varie per trovare l’approccio migliore per te e migliorare le tue capacità di apprendimento.
Sottolineare un libro, una tecnica semplice ed efficace
Sottolineare un libro è un’attività molto semplice che non solo aiuta a evidenziare quelli che sono i concetti chiavi da imparare, ma permette anche di mantenere la mente sveglia e di stimolare la concentrazione.
Quindi, mentre si sta leggendo un libro o degli appunti, bisognerà dotarsi di matita ed evidenziatore e sottolineare i concetti più importanti. Anche se ti sembra un metodo molto semplice, provalo per qualche tempo e vedrai subito quali sono i vantaggi di sottolineare un testo. Eccone alcuni:
- Migliora la memoria: la sottolineatura evidenzia quali sono i passaggi più importanti e i concetti da ricordare
- permette di ripetere in maniera più semplice: basta dare uno sguardo per non perdere il filo del discorso ad avere un rapido colpo d’occhio quando si va a ripetere l’argomento;
- Facilita lo studio perché aiuta a suddividere i testi in varie categorie;
- Aiuta a sviluppare una visione critica: spesso i professori all’esame sono più interessanti a conoscere la tua interpretazione dei concetti che a sentire se l’argomento è stato imparato a memoria.
Metodo dell’insegnamento: ecco come si applica
Il metodo dell’insegnamento è molto semplice e, come si intuisce dal nome, si basa sulla possibilità d’insegnare ad altri quanto si sta apprendendo. Una volta studiato tutto il materiale previsto, come appunti, dispense e libri, bisognerà assimilarlo, quindi interpretarlo per riuscire a costruire un discorso che si allontani il più possibile da quello del libro.
Bisogna quindi fare uno sforzo per semplificare i concetti e far si che questi siano maggiormente comprensibili agli altri, ma anche utilizzare parole nuove.
Questi due processi, la semplificazione e la rielaborazione, sono davvero utili per migliorare la memoria e la capacita di apprendimento.
Tecnica del pomodoro: come mantenere la concentrazione
La tecnica del pomodoro si chiama così, con questo nome simpatico e originale, perché il timer utilizzato per la prima volta per questo metodo di studio aveva, appunto la forma di questo ortaggio.
In pratica, il timer serviva per impostare sessioni di studio da 30 minuti, di cui 25 sono di concentrazione assoluta e 5 minuti invece, da concedersi per una breve pausa rigenerante. Ogni 4 sessioni di pomodoro, e quindi ogni ora, bisogna invece fare una pausa più lunga con una durata che va dai 15 ai 30 minuti. Per mantenere alta la focalizzazione su cosa si sta studiando in questi minuti, è importante non lasciar divagare la mente e concentrarsi su un solo argomento alla volta.
Insomma, niente multitasking.
La tecnica del pomodoro, che ti può tornare utile anche dopo l’università quando sei alle prese con il lavoro, ad esempio, è efficace se a monte riesci a pianificare al meglio la sessione di studio. Questo vuol dire preparare una tabella di marcia dettagliata in base anche ai propri ritmi.
La pausa non va sottovalutata o saltata, anzi, ti potrà sembrare strano, ma è proprio questo momento che permette di mantenere alta la concentrazione e procedere senza problemi con la sessione successiva.
Metodo di studio per l’università: come superare i test d’ingresso
Sebbene tutti i metodi di studio siano efficaci per preparare gli esami e per imparare alcuni argomenti, quando bisogna studiare per superare i test di ammissione all’Università non sempre si riesce a farlo nel modo giusto.
Infatti, in questo caso, per superare i test d’ingresso è necessario studiare tutte le materie di base, inerenti al percorso universitario che si sta intraprendendo, esercitarsi con alcuni esercizi di logica che spesso sono previsti dalle prove selettive e dedicare molto tempo soprattutto alla simulazione dei test.
Quindi, per prima cosa, dopo aver individuato quali sono le materie da studiare, dovrai reperire i test degli scorsi anni ed esercitarti. Potrai avere un’idea più chiara di quali sono gli argomenti e di come funziona la prova.
Anche online sono disponibili test e applicazioni che possono aiutarti a esercitarti con le prove e il consiglio è quello di dedicare gran parte del tempo a questa pratica, piuttosto che studiare solo i concetti riportati sui libri.
In questo modo potrai acquisire dimestichezza con le modalità di svolgimento dei test , capire velocemente le domande, ma anche riuscire a completare tutta la prova nei tempi indicati. Infatti, spesso, l’ansia può rendere tutto più difficile.
C’è da dire che Unicusano non ha test di ingresso per accedere ai corsi di laurea: dovrai svolgere solo un test di verifica delle conoscenze che non pregiudica la tua iscrizione nella facoltà scelta.
Sui metodi per studiare abbiamo detto tutto: se vuoi saperne di più ti consigliamo di leggere l’approfondimento sul metodo OCME e il metodo Cornell
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