Se sei alle prese con la scelta della facoltà e stai valutando d’iscriverti a giurisprudenza, qui potrai trovare la risposta alle tue domande e chiarire alcuni dubbi. É normale, infatti, non avere le idee chiare su quale possa essere il percorso di studi migliore da intraprendere e, a volte, anche se si sa bene quale corso di laurea si vuole fare è importate comunque capire se è davvero quello in linea con le proprie aspettative.

Giurisprudenza è una facoltà che offre numerose opportunità, ma bisogna essere disposti a impegnarsi nello studio e, inoltre, il piano di studi è ricco di argomenti specifici e a volte un o’ ostici.

Giurisprudenza: cosa si studia e quali sono gli sbocchi lavorativi

Giurisprudenza è una delle facoltà più scelte perché le professioni lavorative a cui prepara, ovvero quella dell’avvocato, del notaio o del giudice, sono tra le più ambite sia per il prestigio, sia per il guadagno. Tuttavia, devi sapere che prima di arrivare a ottenere delle soddisfazioni dal punto di vista professionale ed economico ci vuole tempo e impegno perché è necessario fare un periodo di praticantato e superare dei concorsi.

Iscriversi a giurisprudenza consente anche di entrare nelle pubbliche amministrazioni ricoprendo diversi ruoli, lavorare in un’azienda o in banca. In pratica, si tratta di un corso di studi che ha molti sbocchi.

Cosa si studia a giurisprudenza?

Se vuoi iscriverti alla facoltà di legge, quindi, dovrai prepararti ad affrontare un corso di studio a ciclo unico che dura cinque anni, ma ci sono comunque dei percorsi triennali in ambito giuridico che potrai seguire se non vuoi studiare così a un lungo, come scienze investigative, servizi giuridici per l’impresa e il corso di laurea per diventare consulente del lavoro.

Nel piano di studi della facoltà di giurisprudenza ci sono, ovviamente, molti esami di diritto e devi sapere che alcuni sono ritenuti complessi e difficili da superare. Ad esempio, diritto privato è tra questi, così come diritto commerciale che, invece, regola le attività d’impresa. Diritto civile è una disciplina che si occupa di questioni in tema di famiglia, eredità e contratti, mentre diritto penale, anche se complicato, è spesso considerato una materia molto interessante.

Ci sono poi anche materie più astratte, come filosofia del diritto, lingue straniere, comparazione di codici e norme dei vari Paesi: il piano di studio di chi studia giurisprudenza, comunque, varia per ogni facoltà e spesso, se si scelgono Atei privati, potrai studiare anche materie legate alla religione.

Ora che conosci più o meno cosa dovrai studiare se ti iscrivi a giurisprudenza, potrai iniziare a capire se questa facoltà fa davvero per te.

Alcune domande per capire se sei adatto a studiare giurisprudenza

Una delle prime questioni che dovrai porti se vuoi capire se questa facoltà e adatta per te è chiederti se ti piace studiare. Può sembrare una domanda generica e banale, ma in realtà è importante sapere che lo studio dovrà durare per cinque anni e, quindi, bisogna essere disposti a mettersi in gioco e a impegnarsi per un lungo periodo.

Questo vuol dire dover dedicare ogni giorno molto tempo allo studio, consultare manuali, rivedere leggi e imparare nozioni e codici.

Se hai risposto di si a questa prima domanda, vale la pena valutare anche se si ha la giusta capacità organizzativa e il metodo di studio adatto per affrontare giurisprudenza. Infatti, proprio per la grande quantità di nozioni e per la mole di studio, è importante che tu riesca a organizzarti tra le varie lezioni e le sessioni di esame. Non a caso, la facoltà di giurisprudenza è una di quelle che ha il maggior tasso di studenti fuoricorso. Avere un buon metodo di studio, quindi, è un’altra caratteristica da valutare per capire se questo percorso è adatto per te.

Vuoi diventare avvocato o sogni una carriera come giudice e, per questo, stai valutando d’iscriverti a giurisprudenza? Allora, è importante anche che tu ti chieda se hai una buona sicurezza in te stesso e se sei disposto ad affrontare esami orali e, in futuro, a partecipare a processi e parlare in aula.

Se, invece, non vuoi intraprendere la libera professione, ma cerchi un lavoro presso un’azienda o un ente pubblico, allora devi valutare anche che dopo i cinque anni del corso di laurea in giurisprudenza dovrai dedicare del tempo alla preparazione per affrontare i concorsi. Anche se all’inizio non pensi di partecipare, è sempre un’ipotesi da non scartare perché può aprire le porte per interessanti opportunità. Questo però, vuol dire anche continuare a dedicarsi allo studio e superare altre prove, anche fuori dalla propria regione.

Ti piace viaggiare? Se pensi che questa domanda possa essere poco inerente con la tua scelta universitaria, è bene sapere che per trovare rapidamente lavoro dopo l’università potresti valutare di spostarti all’estero e giurisprudenza è uno dei titoli più idonei per entrare in aziende e istituzioni di altri paesi.

Studiare giurisprudenza online con Unicusano

Se hai maturato ancora di più la convinzione di iscriverti a giurisprudenza, Unicusano è l’Ateneo giusto per te. Il nostro Ateneo si contraddistingue, oltre che per la didattica erogata dai massimi esperti del settore, per l’innovativa metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai scegliere in autonomia quando seguire le lezioni: tutto quello che ti servirà saranno un device e una connessione a internet. Le lezioni sono fruibili su una piattaforma di e-learning sempre attiva.

All’interno della tua Area Studente, potrai rivedere le lezioni, interagire con docenti e colleghi di corso, scaricare il materiale didattico di supporto allo studio. Studiare giurisprudenza online vuol dire dedicarti ad un percorso di apprendimento flessibile, coniugabile anche con eventuali impegni familiari o professionali.

Inoltre, la formazione Unicusano è davvero completa e orientata al lavoro: mettiamo a disposizione degli studenti un Career Service che ti aiuterà a trovare opportunità lavorative e a progredire nella tua realizzazione professionale. Per saperne di più, contattaci ora.

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