Il corso di laurea in Scienze Politiche è, da sempre, oggetto di interesse da parte di molti studenti che – dopo il diploma – decidono di iscriversi all’Università. Si tratta di una scelta in grado di abbracciare numerosi ambiti culturali, pronta a fornire una serie di possibilità per riuscire ad affermarsi nel mondo del lavoro.

Eppure, come si compete a molte facoltà, anche attorno a quella di Scienze Politiche aleggiano diversi dubbi e incertezze, proprio perché potrebbe essere considerata erroneamente un mix di discipline che – secondo alcuni pregiudizi – non favorirebbero una formazione mirata.

In realtà, quella di Scienze Politiche è una facoltà continua ad avere un legittimo successo tra le matricole che, per il loro futuro, hanno in mente prospettive occupazionali legate agli sviluppi sociali e politici del contesto in cui vivono (e non solo). Se vuoi scoprire quali sono gli sbocchi lavorativi di scienze politiche, continua nella lettura.

Che lavoro fare dopo una laurea in scienze politiche?

Prima ancora di scegliere un corso universitario, tra le domande che è buona norma porsi se ne evince una piuttosto naturale: cosa voglio fare da grande? Individuata la risposta, decidere di iniziare con Scienze Politiche, avendo le idee chiare su quali materie si dovranno studiare, è il passo immediatamente successivo. Di cosa si tratta e quali sono gli sbocchi lavorativi a cui potrai ambire? Scopriamolo insieme.

Quali sono le materie che si studiano nella facoltà di scienze politiche

Per quanto riguarda le materie incluse nel piano di studi di Scienze Politiche, come abbiamo anticipato, si passa da ambiti legati al diritto – con Diritto pubblico, amministrativo, internazionale e tributario –  a quelli inerenti all’Economia – inclusa quella aziendale e internazionale.

Inoltre, come si può intuire, non può mancare all’appello lo studio della Politica e della Finanza pubblica, fino ad includere i dettami di Statistica.

A seguire, come step assolutamente necessario, lo studente di Scienze Politiche non potrà mai esimersi dallo studiare – in maniera più o meno approfondita – le lingue straniere: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo arabo o cinese. La motivazione  è anche semplice da enunciare, poiché – tra le possibilità professionali di un laureato in questa facoltà – esiste l’alternativa di trasferirsi all’estero per un’occupazione lavorativa coinvolta in contesti internazionali.

Non da meno, il comparto umanistico di Scienze Politiche, che abbraccia materie quali la Filosofia del Diritto, Sociologia e Scienze delle Finanze. Seguono: Storia contemporanea, Storiografia e Storia europea che sono solo un esempio tra la rosa di scelte che – di solito – sono parte integrante del piano di studi standard di questa facoltà.

Quali competenze ha un laureato in scienze politiche

Sul fronte delle competenze che uno studente di Scienze Politiche avrà la possibilità di affinare, sicuramente rientra la padronanza degli strumenti necessari per comprendere appieno i diritti umani e le dinamiche alla base del servizio pubblico e amministrativo, sia a livello nazionale che internazionale. Da ciò che ne deriva, che si avranno le conoscenze giuste per poter valutare e analizzare contesti di diversa tipologia.

Per tutte queste ragioni, il laureato in Scienze politiche può sfruttare la possibilità di puntare ad un impiego attraverso la partecipazione a concorsi nella pubblica amministrazione, in cui è richiesta una conoscenza consolidata sia a livello giuridico che economico.

Al netto di tutte le evidenze che abbiamo citato, una volta terminati gli studi, nel proprio database si vanteranno le competenze essenziali per ambiti come la sicurezza, il servizio pubblico, oltre che a quello spiccatamente politico e amministrativo. Chi vuol intraprendere un percorso politico, infatti, potrà far leva sugli studi che ha condotto che di base sono in grado di contribuire alla creazione di un background culturale di tutto rispetto.

Quali sono gli sbocchi lavorativi di scienze politiche

Sugli sbocchi professionali di una laurea in scienze politiche, anche in questo caso le scelte sono molteplici e per nulla limitanti, anzi. Tra quelli più diffusi, si annoverano:

  • Il politico di professione;
  • L’assistente parlamentare;
  • Giornalista, media e comunicazione;
  • Addetto alle Organizzazioni internazionali;
  • Ambasciatore e console;
  • Insegnante

Dobbiamo anche specificare che, gran parte delle professioni sopracitate, richiede il conseguimento di una laurea magistrale. Vediamo insieme tutte le professioni nel dettaglio.

Politico

Uno degli sbocchi lavorativi “naturali” di scienze politiche è la carriera politica. La carriera politica può essere fatta a diversi livelli: in genere il primo approdo per chi ambisce a fare politica è l’attivismo locale. Non esiste un iter definito per abbracciare questa professione: sicuramente il primo passo è avvicinarti ad un partito politico che rispecchia maggiormente i tuoi principi e iniziare un percorso al suo interno.

Assistente parlamentare

L’assistente parlamentare è un professionista che lavora presso un’istituzione parlamentare al servizio di un personaggio o di un gruppo politico. Si tratta, come puoi intuire, di un incarico di massima fiducia, che può riguardare un personaggio operante nel Parlamento italiano, ma anche in quello europeo. Una laurea in scienze politiche può essere un punto di partenza per abbracciare la professione.

Giornalista

Il giornalista è un’altra ambita professione da un laureato in scienze politiche. Questo può operare in una redazione “tradizionale” o web, lavorando con i nuovi strumenti del digitale. Può occuparsi di articoli di attualità, reportage, approfondimenti. Per diventare giornalista professionista è necessaria l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, con tutto ciò che ne consegue in termini di iter da seguire.

Addetto alle organizzazioni internazionali

Lavorare nelle organizzazioni internazionali è il punto di arrivo di molti laureati in scienze politiche. Le organizzazioni internazionali sono enti che operano in diversi contesti, dalle questioni politico-militari a quelle economiche-finanziarie, dalle questioni sociali a quelle umanitarie. Per lavorare all’interno di queste organizzazioni, una laurea in scienze politiche è un ottimo inizio, unite sicuramente ad una conoscenza di una o più lingue straniere.

Carriera diplomatica

La carriera diplomatica è un’altra possibile strada che deriva dagli studi in scienze politiche. In particolare, quello dell’Ambasciatore è un lavoro di altissima responsabilità, il cui accesso è disciplinato da un iter specifico e complesso. Per accedere alla professione sono necessarie, infatti, la laurea magistrale in determinate discipline (tra cui scienze politiche), il master e anche il superamento di uno specifico concorso pubblico molto selettivo. Inoltre, bisogna saper parlare perfettamente più lingue straniere.

Anche diventare console onorario richiede un iter preciso. Il console onorario è deputato alla reggenza di un consolato (ufficio di rappresentanza) ed è un cittadino dello Stato ospitante, non di carriera, che agisce su richiesta dello stato inviante dopo autorizzazione dello Stato ricevente detta exequatur. Non esiste dunque un concorso pubblico, ma bisogna essere nominati dal Paese d’invio, ammesso che la convenzione consolare in vigore tra i due Paesi permette lo stabilimento di attività consolari.

Insegnante

Infine, un’altra possibile strada da intraprendere dopo la laurea in scienze politiche è quella dell’insegnante. Puoi ottenere l’abilitazione per insegnare diverse discipline nelle strutture pubbliche, oppure puoi trovare occupazione come formatore in strutture private.

La laurea in scienze politiche Unicusano

Se vuoi intraprendere un percorso di studi in scienze politiche, Unicusano ha la soluzione ideale per te. Il nostro corso di laurea in scienze politiche può essere seguito online, grazie alla metodologia telematica. Potrai avere accesso alle lezioni comodamente dal tuo device, senza vincoli di luogo e orario. Gli unici momenti di presenza fisica richiesti sono per gli esami e la discussione della tesi di laurea.

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