Se il tuo sogno è sempre stato quello di fare l’insegnante, allora devi sapere che è possibile intraprendere questa professione anche se hai compiuto 40 anni. Infatti, non sono poche le persone che, magari dopo varie esperienze professionali e di studio, si sono dedicate all’insegnamento. Certo, iniziare tardi a diventare insegnante vuol dire ritrovarsi indietro nelle graduatorie, ma ci sono comunque numerose opportunità.

Infatti, mentre alcuni anni fa bastava un semplice diploma per entrare nel mondo della scuola, oggi invece la situazione è molto più complessa e, oltre ad aver conseguito una laurea e altri titoli, è necessario anche partecipare ai concorsi e famigliarizzare con un sistema scolastico che non ha sempre delle dinamiche semplici.

Quali sono i titoli per diventare insegnante

Oggi, se si desidera diventare insegnante, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale o vecchio ordinamento, fatta eccezione per alcune materie pratica nelle scuole dell’infanzia e primaria per i quali sono richiesti sono il diploma.

Fare l’insegnante di sostegno è un’altra possibilità e, in questo caso, è necessario conseguire l’abilitazione al sostegno. Per ottenerla si possono seguire dei corsi specifici a numero chiuso, detti TFA sostegno, che spesso vengono organizzati dalle università pubbliche o da istituti privati.

La laurea permette, invece, di poter accedere i concorsi per diventare insegnante e ogni titolo è collegato a un argomento specifico, detto classe di concorso. Ad esempio, se hai la laurea in economia, puoi accedere sia al concorso A45 scienze economiche-aziendali, ma anche a quello A47 scienze matematiche applicate, mentre chi ha seguito un corso di studi con molti esami di diritto potrebbe partecipare anche alla classe A46 scienze giuridiche. Quello che fa la differenza, quindi, è la valutazione del tuo piano di studi.

Concorsi per diventare insegnante: come funzionano

Per diventare insegnante ci sono due possibilità. Se hai conseguito la laurea o un diploma, potrai essere inserito in delle apposite graduatorie che durano due anni e che danno accesso alle supplenze, ma si tratta di un lavoro a tempo determinato.  Se invece vuoi diventare un insegnante di ruolo, e quindi essere inserito a tutti gli effetti come docente in una scuola, allora dovrai partecipare ai concorsi che vengono banditi ogni due anni circa.

Per insegnare alla scuola primaria è necessario aver conseguito il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o essere in possesso della Laurea in Scienze della Formazione primaria, mentre se vuoi insegnare nelle scuole medie dovrai partecipare a un concorso e dovrai avere sia la laurea magistrale, sia aver accumulato i 24 CFU previsti per l’insegnamento.

Tuttavia, prima di entrare come  professore di ruolo, sarà obbligatorio seguire un anno di tirocinio.

Per diventare insegnante è importante avere una buona posizione nelle graduatorie. In questo modo, quindi, potrai diventare n professore a tutti gli effetti. Per migliorare la tua posizione, sia  nelle graduatorie provinciali per le supplenze, liste pubbliche da cui è possibile attingere nominativi per la supplenze annuali, sia nelle graduatorie d’istituto, utilizzate per supplenze brevi, è consigliato avere alcuni titoli aggiuntivi, come master, certificazioni informatiche o linguistiche che aumenteranno il tuo punteggio.

Messa a disposizione per fare le supplenze

Se vuoi partecipare al concorso per diventare insegnante, ma devi aspettare che questa venga bandito, allora puoi anche decidere d’inoltrare la tua richiesta per la messa a disposizione. In questo modo, potrai renderti disponibile per fare delle supplenze. Questo procedimento, che abbreviato si chiama MAD, non richiede titolo specifici, anche se è consigliato proporsi per materie di cui si ha competenza.

La scuola sceglierà i docenti per le supplenze valutano il loro curriculum: anche se si tratta di un impiego momentaneo, dato che le supplenze sono a chiamata, ovvero secondo necessità,  comunque un’ottima idea da valutare se si desidera diventare insegnanti perché permette di famigliarizzare con l’ambiente scolastico e di fare un po’ di esperienza.

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Come diventare insegnante di sostegno

Un’altra opportunità per entrare nel mondo della scuola è quella d’insegnare sostegno, anche senza abilitazione. Per prima cosa dovrai partecipare a un concorso pubblico nazionale, solitamente organizzato a livello regionale o nazionale. A questo concorso potrai accedere dopo che avrai frequentato e concluso il “corso di specializzazione didattico e l’inclusione scolastica” a cui però viene permesso l’accesso ai laureati in Scienze della Formazione Primaria.

Si tratta di un corso che permette di aggiungere al tuo percorso di studi 300 ore di tirocinio (corrispondono a 12 CFU) e altri 60 crediti formativi.

Se invece vuoi diventare insegnante di sostegno nella scuola secondaria, e quindi sia alle scuole medie che alle superiori, dovrai seguire un altro corso di specializzazione in pedagogia e didattica riservato ai laureati magistrale in Scienze della Formazione Primaria.

Poi, se si supera il concorso, è previsto un ulteriore percorso triennale di formazione. Per diventare insegnante di sostegno di ruolo, quindi con un contratto a tempo indeterminato, è necessario superare tutte le prove intermedie e finali.

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