Sapere come scrivere le conclusioni della tesi di laurea è un passaggio fondamentale per concludere il tuo lavoro nel modo migliore. Quest’ultimo step rappresenta il momento in cui farai una verifica dell’intero elaborato e degli argomenti che hai portato avanti, inclusa la metodologia usata nell’elaborare dati e informazioni generali.

La stesura della conclusione, se tutto il lavoro svolto in precedenza seguirà un discorso coerente e lineare, sarà una conseguenza naturale del tutto e non farai fatica a portarla a termine.

Un primo consiglio è quello di fermarsi un po’ non appena si finisce il lavoro di tesi: questo proprio per agevolare l’ordine dei pensieri per realizzare una conclusione. Ti consigliamo di continuare solo dopo ad aggiungere l’introduzione e la conclusione: ti sarà infatti più agevole sintetizzarne i contenuti, rileggendola a mente fredda e lucida. È importante che il lettore riesca, tramite le conclusioni, a capire il significato complessivo del tuo lavoro.

Se non sai come muoverti, ecco alcune dritte che potrebbero risultare essenziali per la tua impresa finale.

Conclusioni di una tesi di laurea: da dove si comincia

Le conclusioni di una tesi, così come l’introduzione e il corpo stesso, devono rispettare due principi: chiarezza e linearità. Inoltre, le considerazioni finali non possono essere troppo prolisse ma dovranno rispettare la caratteristica della sintesi e seguire un ordine logico nell’esposizione delle varie idee da esporre. Ecco, di seguito, i passaggi da seguire.

La struttura delle conclusioni della tesi di laurea

Le conclusioni di una tesi di laurea rispondono ad uno scopo ben preciso: rispondere alle domande che ti poni in origine durante lo studio che effettuerai. Per seguire un iter logico-consequenziale, potresti cominciare proprio partendo da quelle, nel tentativo di integrare una spiegazione che possa introdurre l’esordio.

Successivamente, potrai descrivere le conclusioni a cui sei venuto a capo in seguito alla ricerca di studio che hai condotto.

Alla fine, dai una risposta alla domanda principale dell’intero elaborato, spiegando come mai sei giunto a quella specifica conclusione nel tuo lavoro di tesi. Evita di riportare un elenco di domande e risposte impersonali, ma cerca di spiegarle disseminandole nel testo. Procedi con osservazioni che si basano sui fatti e cerca di non usare troppo la chiave delle interpretazioni potenzialmente attuabili.

L’introduzione e le conclusioni sono le due facce della stessa medaglia; la differenza sta nel fatto che nelle conclusioni dovrai fare un punto della situazione, mentre nell’introduzione dovrai esporre semplicemente il problema senza anticipare nulla del finale.

Perciò, le conclusioni possono essere introdotte con formule del tipo: “ Dalle analisi effettuate è emerso che…”, oppure “In conclusione, possiamo dire…”.

Quanto devono essere lunghe le conclusioni

Per quanto riguarda il fattore lunghezza delle conclusioni, non esiste una regola precisa. Possiamo dire che una lunghezza che oscilli dalle 200 alle 400 parole sia congrua e sufficiente per esporre i contenuti. In più, assicurati di seguire questi punti:

  • Se la tua ricerca si basa su un’ipotesi, spiega piuttosto se alla fine è stata supportata o meno;
  • Non dare mai delle nuove informazioni nelle conclusioni, che restano comunque un modo per “tirare le somme”;
  • Non fornire esempi, anche in questo caso è opportuno che tu lo abbia fatto nel corpo della tesi.

Come inserire le interpretazioni dei risultati ottenuti

Nelle conclusioni, per sintetizzare il tutto, dovrai dare dimostrazione della validità del tuo studio per discuterne i risultati. Dovrai concentrarti quindi sulle aspettative, se sono state rispettare oppure no.

Queste ultime, inoltre, possono essere la conseguenza sia di studi perpetrati in maniera approfondita sull’argomento interessato che di considerazioni più strettamente personali. Ad ogni modo, come abbiamo accennato, dovrai limitarti a fare il punto della situazione rispetto ai punti affrontati in tutto l’elaborato nel suo complesso.

Il tuo obiettivo sarà dimostrare le ricerche che hai condotto per il tuo lavoro di tesi, spiegarne appunto le possibilità e i passaggi, cercando di rispettare un tono espositivo che nell’elencarli sia il più possibile oggettivo.

Un altro aspetto da considerare e inserire riguarda le eventuali limitazioni della ricerca condotta. Procedi descrivendo quindi quali sono le osservazioni a cui se giunto sulla base dei risultati che ha ottenuto. Se ti sei imbattuto in alcune limitazioni, in corso d’opera, che possono fornire al lettore e alla commissione un’idea generale per riuscire a capire i risultati a cui sei giunto. Spiega magari anche come possano essere affrontate queste limitazioni, qualora si volessero portare avanti studi successivi.

Non devi mai assumere un tono denigratorio però sul lavoro che hai svolto o sugli errori fatti.

L’inserimento di raccomandazioni per analisi future

La tesi, nella sua conclusione, finisce talvolta proprio con delle raccomandazioni. Il senso finale sarebbe: come potrebbero altri ricercatori usare il tuo studio per portare avanti il proprio lavoro sull’argomento?

È importante però che tu non assuma un atteggiamento da farti risultare arrogante agli occhi di chi ti legge; piuttosto che dire agli altri come dovrebbero muoversi, genera dei suggerimenti per eventuali studi da condurre in futuro.

Ricorda: introduzione e conclusione devono essere in perfetta armonia tra loro.

Quali errori evitare nella scrittura delle conclusioni della tesi?

Ci sono anche alcuni errori da evitare nella scrittura delle tue conclusioni. Vediamo insieme a cosa prestare maggiore attenzione:

  • Non fare il riassunto dell’intera tesi di laurea. La conclusione, come abbiamo detto, serve per rispondere alle premesse inserite nell’introduzione. Non dovrà dunque essere una sintesi di tutto l’elaborato, ma deve dare una risposta concisa a quanto portato avanti nel tuo lavoro di ricerca
  • Non ringraziare il relatore o altre persone nella conclusione. La conclusione non è lo spazio adatto per i ringraziamenti; puoi inserirli direttamente in una pagina apposita (ne abbiamo parlato in questa guida)
  • Non inserire commenti e autovalutazioni sul tuo scritto. Limitati ad esporre i fatti in modo oggettivo

Su come scrivere la conclusione per la tesi di laurea abbiamo detto tutto, per oggi: non ti resta che dedicarti alla redazione del tuo elaborato finale.

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