Stai cercando informazioni sulle dediche nelle tesi? Vuoi capire qual è la differenza tra dediche e ringraziamenti? Questo significa che sei, finalmente, arrivato alla fine del tuo percorso universitario, fatto di impegno e fatica.
Adesso, dovrai cimentarti solo nella compilazione della tesi di laurea, la ciliegina sulla torta. I dubbi più frequenti delle fasi finali di stesura riguardano proprio la dedica iniziale della tesi e i ringraziamenti.
Forse, ti starai chiedendo: dove vanno inseriti?
In questo articolo troverai tutti i suggerimenti necessari per non sbagliare. Riuscirai così a scrivere una dedica e dei ringraziamenti perfetti e concluderai in bellezza il tuo lavoro.
Tutto quello che devi sapere sulla dedica nella tua tesi
In una tesi di laurea, le dediche e i ringraziamenti non sono un passaggio obbligatorio. Al contrario, sono un gesto spontaneo che appartiene alla sfera più emotiva che accademica. Molti studenti sentono, infatti, il bisogno di ringraziare le persone più care e dedicargli il traguardo finale raggiunto. Vediamo prima di tutto come scrivere una dedica sulla tesi di laurea.
Dedica iniziale della tesi
Le dediche nelle tesi servono a dimostrare a chi ti vuole bene il ruolo avuto nel raggiungimento di un traguardo così importante per te.
Si tratta di piccoli elaborati soggettivi in cui vengono citate tutte le persone che – consapevolmente o meno – hanno avuto un ruolo durante il tuo percorso universitario. Di chi si tratta? Amici, colleghi di corso, familiari.
Nella dedica all’inizio della tesi, dunque, puoi rivolgerti alle persone che ritieni essenziali. Hai capito bene. Dovrai inserire la dedica prima dell’indice. Sarà cioè il primo piccolo testo che le persone si troveranno di fronte aprendo il volume della tesi.
Ma dove posizionarla? Sarebbe bene stampare la dedica della tesi in alto a destra. Per quanto riguarda il font, invece, devi usare quello che hai scelto per la tesi vera e propria.
Non esiste un unico modus operandi a cui attenersi nella stesura della dedica. In fondo, si tratta di un testo molto personale e soggettivo.
É bene, però, seguire qualche piccolo suggerimento utile. Vuoi scrivere una dedica della tesi per la mamma o per il fidanzato/a, compagno/a? Indipendentemente dal destinatario, sarebbe bene non essere eccessivi e ridondanti. É sufficiente citare il nome della persona e aggiungere qualche parola. Si tratta, comunque, di persone care, che ti conoscono bene e non hanno bisogno di troppe frasi.
Ricorda, inoltre, la tesi è un lavoro accademico dal taglio formale. Nonostante non esistano dei limiti di esposizione e una precisa indicazione sui toni a cui attenersi, il tuo obbiettivo resta sempre quello di non esagerare.
Dedica tesi: esempi
Volendo andare sul pratico, possiamo fare alcuni esempi di dediche da inserire nella tesi:
- Al mio amico Giovanni, che da sempre mi sostiene in questo percorso e ogni giorno mi offre spunti di crescita interessanti e costruttivi
- Ai miei genitori, che hanno creduto in me e investito nel mio percorso di studi, rendendomi una persona più completa e migliore
- Alla mia compagna Giulia, fonte di ispirazione quotidiana
- A mio figlio Antonio, che mi ha dato la motivazione per continuare a crescere e dare il meglio di me
- A Matteo, per essere sempre al mio fianco
- Ai miei genitori, punto di riferimento in questo percorso
- Ad Anna, per aver creduto sempre in me
- A mia madre, per avermi accompagnato in questo percorso
- A mia moglie, per avermi costantemente sostenuto
- A mio marito, per avermi incoraggiato sin dal primo istante
- Ai miei figli, per avermi ispirato a raggiungere i miei obiettivi
- Al mio compagno/a, per avermi fatto da spalla nei momenti difficili di questo percorso
- A me stesso/a, per non aver mai ceduto di fronte alle difficoltà
- A mio padre, per avermi guidato fino al traguardo
Se vuoi essere molto semplice, puoi usare una frase come “Alla mia famiglia”. La dedica della tesi sarà semplice, ma efficace. Questa formula ti piace? Allora, puoi usarla nella tua variante personale: A miei nonni; Alla mia compagna; A Giulia; A Carlo e così via. Puoi cioè usare sia i nomi propri delle persone sia i nomi comuni che si riferiscono al ruolo rivestito da queste persone nella tua vita.
Dediche nelle tesi originali
La dedica della tesi è un elemento che ti rappresenta molto. Nulla ti vieta di utilizzare una formula un po’ originale. Non citi nessuna persona cara, ma citi una frase di uno scrittore, uno scienziato, uno storico ecc. Scegli cioè una citazione che ti rappresenta e che sintetizza il tuo percorso universitario, culminato con il lavoro sulla tesi. Più che una dedica è una citazione nella tesi di laurea. Cosa significa? Potresti usare frasi del genere:
Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza, e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri – Dalai Lama
Lo studio e, in generale, la ricerca della verità e della bellezza sono una sfera di attività nella quale ci è consentito di rimanere bambini per tutta la vita – Albert Einstein
Dove inserire i ringraziamenti nella tua tesi
A differenze delle dediche nelle tesi, i ringraziamenti vanno inseriti in chiosa. Di solito, si scrivono dopo la bibliografia. Anche in questo caso, però, non esiste una regola rigida. Puoi decidere cioè di sovvertire l’ordine più consueto e stampare i ringraziamenti all’inizio della tesi. In questo caso, vanno inseriti dopo la pagina contenente la dedica della tesi. La struttura è questa: frontespizio, dedica e ringraziamenti.
Se per la tua tesi hai scelto la stampa fronte-retro, dovrai lasciare bianco il retro della pagina con la dedica.
Ricorda, inoltre, che le pagine contenenti la dedica e i ringraziamenti non devono essere numerate.
Come si scrivono i ringraziamenti per la tesi?
Per i ringraziamenti, così come per la dedica della tesi, esistono delle regole – se così possono essere chiamate – da seguire per assicurarsi di procedere per il meglio. Eccone, di seguito, alcune:
- Cerca di non esagerare troppo con la lunghezza. Meglio essere brevi e concisi
- Quando ringrazi, rivolgiti per primo al tuo relatore. Si tratta, infatti, di un gesto di cortesia accademica
- Subito dopo il relatore aggiungi eventuali correlatori, tutor o altri professionisti che si sono rivelati fondamentali nella stesura della tua tesi
- Ricorda di mantenere un tono formale
- Compila un elenco con le persone da ringraziare, così da non dimenticare nessuno. Nei ringraziamenti, infatti, non vanno inseriti solo professori e tutor. Puoi citare anche amici, familiari e compagni. Menziona cioè tutte le persone che ti sono state d’aiuto, tranne quelle/quella che hai già inserito nella dedica della tesi. Se citassi nuovamente le stesse persone della dedica, infatti, rischieresti di essere troppo ridondante
Come ringraziare qualcuno nella tesi?
Esistono diverse modalità per citare le persone a cui tieni e ringraziarle, all’interno del tuo elaborato:
- Nomina ogni persona singolarmente o citale tutti assieme, dedicando a ciascuno un pensiero personale
- Nomina le persone a gruppi, evitandoti così l’onere di elencarli singolarmente. Cosa significa? Puoi unirli in una denominazione comune come famiglia o amici
- Nomina tutti quanti tramite un’unica formula, includendo quindi tutte le persone a cui vuoi rivolgerti e sintetizzando il pensiero in una sola frase. In questo caso dovrai scrivere dei ringraziamenti che possano andare bene per tutte le persone che hai incluso
- Nomina le persone da ringraziare facendo un mix tra le due scelte sopracitate. Cita alcuni singolarmente con un pensiero a parte e cita il resto delle persone utilizzando il gruppo di appartenenza (familiari, amici, colleghi ecc.)
A questo punto, non ti resta che scrivere la tua tesi di laurea e associare le tue dediche!
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