Sapere come fare una mappa concettuale è un’ottima soluzione per realizzare su carta una visione d’insieme della materia che stai studiando, approfondire le relazioni tra i vari concetti e comprendere al meglio un argomento. Grazie alla trasposizione grafica, infatti, potrai creare un discorso scorrevole e ottimizzare il tempo dedicato allo studio.

Per realizzare una mappa concettuale efficace però, è importante sapere come procedere. Ci sono poi dei tools che ti possono essere molto utili per realizzare mappe da avere a portata di mano su smartphone, tablet e PC.

Che cos’è una mappa concettuale

La mappa concettuale è stata ideata da Joseph Novak, un docente universitario che si occupava di ricerca sui processi di apprendimento e che durante i suoi studi si accorse che  la semplice memorizzazione non basta per comprendere un argomento e soprattutto per capire quelli sono le relazioni tra i concetti.

Quindi, lo studioso cercò un modo che poteva aiutare la mente umana a memorizzare le informazioni e a comprendere il modo più efficace: così nacque la prima mappa concettuale.  Non solo la rappresentazione grafica si è dimostrata più aderente al modo in cui lavora il cervello per elaborare i concetti, ma il processo di realizzazione stesso della mappa  concettuale aiuta gli studenti ad approfondire la conoscenza degli argomenti che vengono messi in relazione con argomenti già acquisiti.

Dal momento che oggi sono molto utilizzate per lo studio, ma anche come supporto decisionale nelle aziende e nei gruppi di lavoro, avrai sicuramente sentito parlare di mappa concettuale e di mappa mentale, due strumenti molto simili, ma che hanno qualche differenza: infatti, la prima è orientata maggiormente su un approccio cognitivo e razionale, mentre la seconda, arricchita com componenti grafiche e colori, fa leva principalmente sulla creatività e l’emotività.

Realizzare una mappa concettuale: cosa fare

Se vuoi provare a fare una mappa concettuale che ti possa aiutare nel processo di apprendimento di un nuovo argomento e che ti permette di studiare meglio, allora devi sapere che è necessario procedere con calma e seguire alcuni passaggi.

Anche se le prime volte creare una mappa concettuale può sembrare un po’ complesso, potrai vedere subito i risultati perché ti sembrerà di aver acquisito maggiore chiarezza sulle nozioni principali che per quanto riguarda i concetti correlati.

1.   Leggi il testo e individua quali sono i concetti principali

Non si può realizzare una mappa concettuale efficace se prima non è stato compreso bene il testo da studiare. Sia che si tratti di un libro cartaceo o di uno digitale, è importante leggere attentamente, evidenziare i concetti più importanti e cerchiare quelle che sono considerate le parole chiave, ovvero quelle più significative.

In questa fase è importante anche differenziare le informazioni: quindi, puoi iniziare a utilizzare simboli e appunti per individuare quelle ritenute principali e quelle secondarie, così come può essere utile usare colori diversi. Per selezionare i concetti importanti è meglio evitare di sottolineare intere parti di testo.

2.   Organizza i concetti sulla mappa

Dopo che hai suddiviso le informazioni in due categorie, quelle principali e quelle secondarie, ad esempio, ma questo è solo un suggerimento e puoi adottare la  classificazione che preferisci, è giunto il momento di riportare tutto sulla mappa.

Concetti e relazioni, quindi, saranno i due elementi principali che, a loro volta, si distinguono utilizzando diverse rappresentazioni grafiche:

  • I concetti principali quindi, saranno i nodi concettuali, che potrai riportare sulla mappa utilizzando una figura geometrica semplice, come un rettangolo o u cerchio, al’interno della quale puoi scrivere una parola chiave o una breve frase;
  • Le connessioni tra i vari concetti, invece, sono le relazioni: puoi rappresentarle con frecce e linee e magari accompagnarle con una parole che sia significativa.

Per rendere la tua mappa concettuale ancora più intelligibile,  puoi disegnarla seguendo una struttura ad albero rovesciato: quindi puoi scrivere il titolo l’argomento principale della mappa da cui poi far diramare le figure geometriche (nodi) con i vari rami (relazioni).

3.   Realizza graficamente la tua mappa concettuale

Per quanto riguarda la realizzazione grafica della mappa concettuale, puoi adottare la soluzione che ritieni più in linea con le tue esigenze. Ad esempio, molto spesso vengono utilizzate varie figure geometriche per differenziare gli argomenti già da un rapido colpo d’occhio o utilizzare dei numeri per dare una sequenza ai concetti rappresentati.

Puoi rendere evidenti alcuni argomenti anche utilizzando colori e simboli: non c’è limite alla fantasia, purché la mappa concettuale sia facile da interpretare.

Per la realizzazione grafica della mappa concettuale si possono utilizzare fogli, pennarelli ed evidenziatori, oppure affidarsi a dei programmi specifici che semplificano la creazione della mappa.

Tools per fare una mappa concettuale: quali sono

Se vuoi creare una mappa concettuale su smartphone, tablet o PC, allora puoi scegliere alcuni programmi appositi. In realtà, si possono realizzare mappe e altre strutture grafiche anche utilizzando Word o software di grafica.

Tuttavia, esistono dei tools specifici per le mappe concettuali:

  • CMAP: si tratta di un programma avanzato, gratuito e disponibile in italiano, che permette di personalizzare gli elementi della mappa, inserire allegati e link esterni ed effettuare la condivisione sul web.
  • MindMeister: è un software accessibile tramite browser dei vari sistemi operativi con il quale si possono creare semplici mappe concettuali.
  • XMIND: questo programma realizza varie rappresentazioni grafiche, come mappe concettuali e mappe mentali, organigrammi, diagrammi e tabelle. É molto apprezzato per attività di brainstorming oltre che per lo studio.

Mappe concettuali e mappe mentali sono la stessa cosa?

Anche se spesso vengono sovrapposte, le mappe mentali sono diverse dalle mappe concettuali. Le mappe concettuali si basano su elementi molto concreti e razionali, mentre quelle mentali sono più orientate verso la creatività. Le prime vengono spesso impiegate come riassunti di determinati concetti e sono monocromatiche; le seconde hanno più una funzione di brainstorming e vengono impiegati colori e evidenziatori per mettere l’accento su determinati concetti.

Anche se sono due cose diverse, ciò non vuol dire che non possano essere due strumenti complementari: anche le mappe mentali sono utilissime nello studio. Ne abbiamo parlato in questa guida. Il modo ottimale di procedere è proprio combinare questi due strumenti per rafforzare la memoria e studiare meglio.

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