La mappa mentale è una realizzazione visiva del proprio pensiero e uno strumento molto utile, utilizzato in vari ambiti, da quello scolastico a quello aziendale, per avere una veduta chiara e complessiva dei vari concetti e dei collegamenti che esistono tra essi.

Si tratta di un metodo inventato dal cognitivista Tony Buzan che fa leva principalmente su una componente emotiva: infatti, costruire una mappa mentale non serve tanto per memorizzare gli argomenti, ma bensì aiuta a realizzare una più completa visione d’insieme e a migliorare la spiegazione dato che viene evidenziato anche il filo logico tra i vari concetti.

Ecco perché, se vuoi ottenere il massimo dallo studio, ma non solo, ti sarà sicuramente essere sapere come creare una mappa mentale.

Mappa mentale: che cos’è

La mappa mentale ha una struttura radiale con alcuni nodi che sono gli argomenti principali e una serie di collegamenti che rappresentano le connessioni tra i concetti. Anche se un argomento è lo stesso, ogni persona può realizzare una mappa mentale diversa perché, appunto, si tratta di schermi che vengono costruiti in base al ragionamento di ogni individuo.

Realizzare una mappa mentale è utile perché permette di rappresentare in maniera visiva come funziona il cervello: infatti, le informazioni non vengono elaborate in forma sequenziale, sotto forma di un elenco o come sono riportate nei libri, ma bensì in modo creativo, intuitivo e non lineare.

La prima mappa mentale, creata da Buzan, fu realizzata in modo semplice e si rivelò subito efficace. Il cognitivista iniziò a sottolineare i concetti principali evidenziando quelle che riteneva essere le parole chiave che rappresentavano circa il 10% del testo complessivo. Poi, mise in relazione questi elementi disegnando dei rami e indicando per ciascuno di essi una parole che aiutava a ricordare meglio i concetti o che avesse un significato preciso. La mappa mentale fu resa ancora più facile da consultare grazie all’aggiunta dei colori, un vero e proprio stimolo per il cervello.

Si parla spesso di mappe mentale e mappe concettuali, ma devi sapere che c’è una piccola differenza: entrambe aiutano a migliore l’apprendimento, l’organizzazione degli argomenti e a far emergere idee e nuove connessioni, ma mentre le secondo sono orientate maggiormente a stimolare la parte razionale del cervello, le mappe mentali sono decisamente più creative e facili da consultare.

A cosa serve la mappa mentale

La mappa mentale è un valido strumento per lo studio. Infatti, aiuta a capire meglio gli argomenti facendo leva sulle connessioni tra i vari concetti e, questo, a sua volta, ti sarà utile per spiegare meglio quanto appreso e interiorizzare i contenuti.

Inoltre, la mappa mentale è utile anche per prendere appunti durante le spiegazioni dei docenti o mentre si studia un testo: infatti, puoi individuare quelle che sono le parole chiave, ovvero i concetti più importanti, intorno ai quali potrai aggiungere ii temi secondari. Una mappa mentale, infatti, può essere sempre ampliata e arricchita con nuovi argomenti per avere un quadro chiaro e completo, lezione dopo lezione.

Anche se stai per concludere il percorso di studi e devi scrivere la tesi, costruire una mappa mentale è utile per avere una chiara rappresentazione degli argomenti e delle loro correlazioni, oltre che per realizzare la struttura dell’elaborato. Inoltre, la mappa mentale aiuta anche a preparare il discorso da fare per presentare tesi.

Costruire una mappa mentale: ecco come fare

Se vuoi costruire una mappa mentale, allora puoi seguire questi consigli pratici. Tutto quello di cui hai bisogno è un foglio e dei colori, ma puoi crearla anche utilizzando una lavagna o il tablet. Inoltre, ci sono tante app che permettono di creare in modo semplice e veloce delle utili mappe mentali.

  1. Prendi un foglio, meglio se più grande rispetto al formato A4 e disponilo in orizzontale;
  2. Individua l‘idea principale e posizionala al centro del foglio: puoi scrivere una parola, fare un disegno, anche semplice, o qualunque altra cosa ti aiutai a identificare quel concetto;
  3. Disegna i rami che rappresentano le connessioni tra gli argomenti: ogni ramo deve essere collegato a una parola chiave o un concetto;
  4. Amplia la struttura della mappa mentale disegnando altri rami e inserendo, se necessario, ulteriori parole chiave: man mao che i rami si allontano dal centro, e quindi dall’argomento principale dovranno essere più sottili.
  5. Scrivi delle parole chiave su ogni ramo per aiutare a individuare i concetti più importanti;
  6. Utilizza i colori: utilizza quelli che sono più significativi per te e dai a ognuno un significato ben preciso. Questo sarà utile per avere subito chiaro l’argomento con un colpo d’occhio;
  7. Scrivi sempre in maiuscolo: anche questo permette di rendere più chiara e leggibile la mappa.

Saper creare una mappa mentale è utile anche per organizzare i lavori di gruppo, molto richiesti durante i vari corsi di studio, preparare relazioni e report, realizzare una presentazione, ma anche per raccogliere le idee durante un brainstorming.

App per mappe mentali

Accanto ai più tradizionali carta e penna, una mappa può essere realizzata anche grazie all’ausilio di strumenti digitali come le app e i software. Ecco un elenco dei più gettonati:

  • MindMapping: si tratta di un programma che ti permette di creare in pochi clic la tua mappa mentale. Il sistema ti permette di annotare idee, di svilupparle graficamente e successivamente di condividerle
  • Mindly: anche in questo caso, si tratta di uno strumento che permette di creare le tue mappe in modo facile e veloce
  • Simplemind+: questa app è perfetta per realizzare mappe in poco tempo e da mobile
  • Mindomo: sistema ideale per creare mappe e presentarle, facilmente e anche tramite mobile

Su come realizzare mappe mentali per studiare abbiamo detto tutto, per oggi. Non ti resta che sperimentare e iniziare a approcciare ad un nuovo metodo per gestire le tue idee.

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Credits Immagine: DepositPhotos / IgorVetushko