Il tuo sogno è quello di insegnare e ti stai chiedendo come diventare docente in un’università telematica? Allora sei nel posto giusto. In questa mini guida ti forniremo tutte le informazioni necessarie per comprendere il percorso di studi da intraprendere e le modalità di inserimento del personale docenti presso un ateneo telematico.

Del resto, le nuove tecnologie hanno spianato la strada a nuove modalità didattiche, ampliando le possibilità di impiego di alcune figure professionali, tra cui gli insegnanti. Opportunità che è bene conoscere, al fine di intraprendere il percorso migliore e trovare la giusta motivazione. Come per un docente universitario classico, se vuoi entrare nel corpo docenti di un’università telematica, dovrai puntare sulla tua formazione e non mollare il percorso intrapreso, anche se a volte, potrebbe rivelarsi arduo.

Insegnante in un ateneo online: la nuova frontiera della didattica a distanza

Essere docente di un ateneo online, significa rispondere all’evoluzione di una figura professionale che ha saputo adeguarsi ai tempi e all’avvento di nuove tecnologie. Del resto, la nascita dell’università telematica ha determinato una serie di opportunità non solo per gli studenti, ma anche per i professionisti. Possibilità che meritano di essere conosciute e prese in esame. Sebbene a cambiare siano le modalità di erogazione della didattica, facilitata dalla possibilità di usufruire delle piattaforme e – learning, un docente di un ateneo digitale deve possedere tutti i requisiti richiesti a uno tradizionale.

Cosa fa il docente di un’università telematica? Competenze e mansioni

Come un docente tradizionale, anche quello di un ateneo online deve possedere specifiche competenze e svolgere determinate mansioni. Del resto, a variare è solo la modalità di erogazione delle lezioni, che possono essere seguite a distanza tramite opportune piattaforme, variazioni rese necessarie per andare incontro alle esigenze di qualsiasi tipologia di studente, anche quello lavoratore. Come un docente universitario tradizionale, quindi, anche quello che collabora con un’università telematica deve:

  • Trasmettere contenuti di qualità inerenti alla disciplina di riferimento
  • Fornire documenti, slides e libri di testo per consentire un ottimo livello di preparazione
  • Elargire ricevimenti periodici secondo i criteri stabiliti dalla modalità telematica
  • Individuare il programma didattico conforme a quello degli atenei tradizionali
  • Effettuare verifiche ed esami, online e/o in presenza
  • Elaborare valutazioni oggettive circa il grado di preparazione dei suoi studenti

Se vuoi diventare un docente telematico, quindi, dovrai essere specializzato in una particolare disciplina e mettere impegno e passione nel tuo lavoro. Solo così, infatti, riuscirai a trasmettere i contenuti migliori e fornire un’ottima preparazione ai tuoi studenti.

Cosa studiare per diventare docente universitario?

Per diventare docente in un’università telematica dovrai prima di tutto, specializzarti nella disciplina scelta. Ciò significa seguire il percorso consueto, ossia conseguire una laurea di Primo e Secondo Livello, oltre che un Dottorato. Terminata la Magistrale, dovrai partecipare a un Concorso per Titoli ed Esami secondo la procedura indicata dalle singole facoltà e divenire parte integrante dell’attività di ricerca, collaborando con altri professionisti e dando vita alle tue prime pubblicazioni.

Dopo questo step, potrai sperare di ottenere il tuo primo contratto e svolgere almeno 350 ore di insegnamento, requisito fondamentale per acquisirai la carica di docente associato, un ruolo che anticipa quello di docente ordinario, che ti rende titolare effettivo di una cattedra, nomina che potrai conferire solo dopo la partecipazione a un concorso pubblico.

Come evidente, l’iter formativo per diventare docente universitario anche presso un ateneo telematico, non è di certo esente da sacrifici e possibili ostacoli, ma è un percorso di alti e bassi che non tarderà a regalare anche delle incredibili soddisfazioni. Se questa è la strada da te prescelta, quindi, percorrila con determinazione, grinta e fiducia.

Il dottorato di ricerca: cosa sapere

Abbiamo detto che il dottorato di ricerca rappresenta il primo imprescindibile step per poter insegnare. In genere, durante il dottorato, si svolge attività di ricerca, si pubblicano libri e saggi e si curano pubblicazioni su riviste di settore.

Il fine ultimo è quello di dare un approccio metodologico avanzato, attraverso lo studio e le attività sul campo. Questo step può durare minimo tre anni.

Come si diventa ricercatore?

Quello del ricercatore è il passaggio successivo a cui adempiere.

A questo punto, dovrai superare un concorso che ti permetterà di accedere a questo ruolo.

Il concorso consta di diverse prove:

  • Una prima prova scritta, con oggetto la materia di studio di riferimento
  • Una seconda prova scritta, dedicata ad un particolare argomento afferente al ramo di specializzazione
  • Una prova orale basata sulle ricerche effettuate dal candidato negli anni del dottorato

In caso di esito affermativo, potrai diventare ricercatore universitario. Passati almeno tre anni dall’ottenimento dell’incarico di ricercatore universitario, si può ottenere la conferma del ruolo, diventando ricercatore confermato.

Non ci sono particolari periodicità definite dagli Atenei per indire questi concorsi; ciò che può fare la differenza nella selezione è sicuramente il possesso dei requisiti: la laurea magistrale e un curriculum importante e curato. In più, pubblicazioni e esperienze all’estero possono aiutarti molto a spiccare nelle selezioni.

Come essere docente in  un ateneo telematico e quanto si guadagna?

Essere inseriti nel corpo docenti di un’università telematica è, quindi, una possibilità concessa solo a coloro che si sono specializzati in una determinata disciplina, hanno avviato una carriera di ricercatori e, infine, hanno acquisito almeno la carica di docente associato.

Se hai seguito tutto il percorso e vorresti iniziare a collaborare con un’università telematica, anche in questo caso, dovrai seguire una specifica procedura per sperare di ottenere un esito positivo. Per essere ammessi al corpo docenti di un’università telematica è possibile inoltrare il proprio CV tramite il form messi a disposizione dagli istituti telematici o partecipare ai concorsi e bandi per il conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale secondo quanto previsto dal sistema legislativo, a cui potrai partecipare come docente di prima o seconda fascia o come collaboratore occasionale.

Il guadagno di un docente presso un’università telematica varia in base all’ateneo ma, in genere, è identificabile con circa 2.600 € al mese. Un buon stipendio destinato ad aumentare con l’acquisizione di anni di esperienza, che ripagherà dei sacrifici sostenuti non solo durante la formazione, ma anche al termine della stessa, nella speranza di ottenere una cattedra sia essa convenzionale che virtuale.

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