Se sei alle prese con la preparazione di un esame e vuoi sapere come studiare in modo più efficace, allora sei nel posto giusto. Infatti, in questo articolo, potrai scoprire quali sono le tecniche migliori per apprendere facilmente le diverse nozioni e per memorizzare gli argomenti senza troppo sforzo.
L’apprendimento efficace è stato al centro anche di numerose ricerche condotte da vari studiosi e, qualche anno fa, Dunlosky, un famoso psicologo, ha realizzato un volume passando in rassegna oltre dieci tecniche di memorizzazione. Sebbene alcune siano davvero più efficaci di altre, devi tener presente che l’apprendimento è un’attività molto soggettiva e, quindi, ognuno può trovare quella più in linea con le proprie esigenze.
Studiare bene e velocemente, infatti, è il sogno di ognuno, ma con un po’ d’impegno, volontà e con i suggerimenti giusti tutto ciò si potrà trasformare in realtà.
Pre-lettura, ecco come migliorare la capacità di apprendimento
Può capitare durante la tua carriera universitaria di ritrovarti alle prese con una grossa quantità di pagine da leggere e studiare. Quindi, velocizzare questa attività vuol dire poter risparmiare parecchie ore di studio. Esistono delle tecniche di lettura veloce che riescono a migliorare sia la qualità che la rapidità dello studio e che sono valide fin dalla loro prima applicazione. Tra queste, appunto, c’è la pre-lettura.
Se vuoi provare questo metodo devi familiarizzare con il libro da studiare o con gli appunti, questo vuol dire leggere l’indice, farsi un’idea degli argomenti trattati dai testi e comprendere quali sono le nozioni di ogni paragrafo, soprattutto il primo e l’ultimo di ogni sezione.
Poi, devi capire quali sono i concetti chiave e se alcune parti del testo, come i capitolo i paragrafi, siano davvero utili per capire l’argomento e per preparare l’esame. Se vuoi adottare la tecnica della pre-lettura devi mettere in conto che ti porterà via un po’ di tempo in più, circa 5-7 minuti per ogni capitolo, ma man mano che padroneggerai questa modalità di studio vedrai che riuscirai a comprendere gli argomenti con maggiore facilità e in modo veloce e ciò ti consentirà di risparmiare quasi un’ora di tempo.
P.A.V., la tecnica paradosso – azione – vivido
Su questa tecnica per apprendere facilmente ci sono pareri molto controversi, ma si tratta di un’ottima partenza se si desidera acquisire altre mnemotecniche. Il punto di forza di questo metodo, infatti, risiede soprattutto nella semplicità e nella possibilità di adattarlo alla vita quotidiana.
La tecnica P.A.V. si basa sulla trasformazione di ogni concetto in un’immagine e ciò consente di memorizzare le informazioni in modo facile e veloce perché più in linea con il modus operandi del cervello. Tuttavia, per essere ricordata, l’immagine deve essere qualcosa di significativo e che colpisca l’attenzione. Da qui, appunto, si giunge al paradosso e all’azione, ovvero la componente di movimento che deve essere presente per far si che la memoria venga stimolata adeguatamente.
Inoltre, l’immagine scelta deve essere vivida, ovvero deve essere coinvolgente, dinamica e realistica. La tecnica P.A.V. è efficace, ma richiede un o’ di pratica per tradurre in immagini concetti, argomenti e pagine da studiare.
Mappe mentali, per stimolare l’apprendimento e individuare le connessioni
Una tecnica utile per memorizzare i concetti e per approfondire le connessioni tra gli argomenti sono le mappe mentali, uno dei migliori sistemi per velocizzare l’apprendimento e che è molto semplice da utilizzare, anche se si è alle prime armi.
Questa tecnica prevede l’individuazione di uno o più argomenti principali, rappresentati graficamente da figure geometriche e parole chiave, dai quali si diramano altri concetti e varie categorie. Costruendo la mappa mentale, quindi, puoi memorizzare le informazioni in maniera sistematica e completa, andando a riportare anche concetti molto dettagliati.
Costruire una mappa mentale richiede un po’ di tempo, ma è utile per ripetere e per avere una visione globale dei vari argomenti. Inoltre, si tratta di uno strumento che può essere integrato con altri concetti, magari inserendo informazioni apprese in un secondo momento e che può essere arricchito con colori, disegni e simboli per essere pratico e intuitivo.
Tecnica del pomodoro: quando il tempo è importante
Dedicare il giusto tempo allo studio è importante per non strafare, e ritrovarsi quindi a essere poco motivati e affaticati, ma anche per focalizzare meglio l’attenzione. Inoltre, molto spesso, soprattutto se la data di un esame o di una prova è lontana, si tende a rimandare lo studio. Per evitare che ciò accada, tra le metodologie di maggior successo, impiegate anche in ambito aziendale, c’è la tecnica del pomodoro, inventata dall’italiano Francesco Cirillo negli anni ’80.
In pratica, lo studio deve essere organizzato suddividendolo in brevi intervalli da 25 minuti, utili per mantenere alta la concentrazione e l’attenzione. Il nome originale di questa tecnica deriva dalla forma del timer da cucina che Cirillo utilizzava per tenere sotto controllo il tempo. Trascorso questo tempo, bisogna fare almeno 5 minuti i pausa prima di a studiare. Il break non serve solo a mantenere alta l’attenzione, ma da modo al cervello di elaborare le informazioni e di sedimentare le nozioni appena studiate.
Su come apprendere facilmente abbiamo detto tutto, per oggi: non ti resta che testare i nostri approcci e migliorare la qualità del tuo studio!
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