Quando si parla di marketing, i ruoli da occupare sono tra i più disparati. Tra questi, si distingue quello del Brand Manager, ossia colui che ha la responsabilità di gestire l’immagine di un brand sul mercato. L’obiettivo, in ogni caso, è la crescita dell’azienda e la sua valorizzazione.

All’atto pratico, però, cosa fa nello specifico?

Il Brand Manager ha una forte autorità, poiché deve interfacciarsi puntualmente alla produzione, monitorando i lavori, facendo sempre riferimento ad eventuali vincoli da rispettare. Quindi, lui ha la responsabilità di definire la brand identity del marchio da promuovere, mettendo in vetrina le immagini e le varie rappresentazioni che contribuiscono a costruirne il valore e la personalità.

Ma come diventare brand manager? Quali sono gli step da superare per ottenere questa carica? Scoprilo nella lettura dell’articolo che segue.

Chi è il brand manager?

Per prima cosa, diamo una definizione della professione di brand manager. Il brand manager, come abbiamo accennato, è la figura responsabile del marchio ad ogni livello. In sinergia con il comparto marketing e sales, il brand specialist definisce l’identità di un marchio, associandolo a specifici elementi distintivi, al fine di migliorare la percezione dell’azienda agli occhi dei consumatori.

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Perché è vantaggioso diventare Brand Manager

Ci sono molti motivi per diventare brand manager. Si tratta di un’occupazione di notevole di prestigio, perché puoi lavorare per marchi anche internazionali, a prescindere dalla loro posizione geografica.

Il prestigio, comunque, non è relativo solo ed esclusivamente ad occupazioni per marchi molto noti, anche in situazioni più modeste infatti, il Brand Manager riveste allo stesso modo un ruolo di estrema responsabilità ed autonomia che lo nobilita molto. È infatti a lui che si deve la creazione di una strategia di marketing vincente, ai fini pratici.

Infine, si tratta di un lavoro che richiede una grandissima capacità di innovarsi nel tempo che, se ben sfruttata, può portare ad un ampio margine di crescita.

Quali sono le mansioni del brand manager

Parlando nello specifico delle mansioni del Brand Manager, questo svolge un’analisi quantitativa e qualitativa di mercato, come abbiamo già avuto modo di scoprire. Inoltre, questo professionista è in grado di analizzare e studiare approfonditamente le esigenze e le abitudini comuni d’acquisto dell’utenza. In questo modo, grazie alle sue abilità, riuscirà ad individuare le strategie più adatte alla situazione che gli si presenta davanti.

In aggiunta, cura l’immagine stessa del prodotto da vendere, compreso il logo e l’eventuale packaging. A seguire, si occupa anche delle attività di comunicazione necessarie, come le varie campagne di digital branding e le pubbliche relazioni, monitorando costantemente le attività aziendali di marketing per quanto concerne il raggiungimento degli obiettivi preposti. In ogni caso, a seconda dei risultati, deciderà se continuare ad agire in un determinato modo o di modificare – in corso d’opera – la strategia utilizzata.

Tra le sue mansioni, inoltre, rientra lo studio fondamentale dei competitors, su un duplice fronte: l’impatto che hanno sia sulle preferenze che sulle esigenze dei consumatori.

Quali sono le competenze del brand manager

Tra le skills richieste agli aspiranti brand manager, possiamo sicuramente citare:

  • Competenze in marketing e comunicazione
  • Ottime capacità d’analisi e di pianificazione
  • Forte orientamento verso gli obiettivi
  • Autonomia e flessibilità
  • Doti relazionali e di networking
  • Abilità di negoziazione e carisma
  • Capacità di gestire più compiti nello stesso momento
  • Conoscenza dei principali strumenti informatici da usare per le attività che lo richiedono

Come si diventa Brand manager: gli studi

Se l’idea di diventare Brand Manager stuzzica la tua curiosità, dovrai necessariamente intraprendere un percorso di studi affine a quello che dovrai andare a fare. Non esiste un solo modo per accedere a questa professione, ma sicuramente percorsi di studi in in Marketing, in Comunicazione Aziendale o Economia rappresentano la scelta più coerente.

In particolare, Unicusano ha all’attivo corsi di laurea in comunicazione che possono fornirti solide basi per abbracciare questa professione. La proposta del nostro Ateneo prevede:

  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20)
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19)

In particolare, il primo corso, di durata triennale, ha come obiettivo quello di formare professionisti del Web con un’ampia conoscenza delle dinamiche sociali, culturali, giuridiche, tecnologiche ed economiche correlate ai nuovi media. Il percorso formativo costituisce la base per accedere alle lauree magistrali che preparano professionalità nel campo del giornalismo, dell’industria culturale e della comunicazione digitale, dell’educazione digitale e della ricerca applicata ai media. In particolare, la Magistrale Unicusano in Comunicazione Digitale vuole fornire agli studenti avanzate competenze professionali per affrontare gli attuali scenari tecnologici e comunicativi, dal marketing digitale ai social network, dai metodi di ricerca sociale e mediale all’analisi semiotica dei prodotti culturali.

La peculiarità dei nostri corsi di laurea è rappresentata dall’innovativa metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Grazie a questo approccio, potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Al termine del percorso universitario, puoi perfezionare la tua formazione scegliendo un master specifico affine al tema brand management che aiuta non solo ad approfondire le conoscenze ma ad aggiungere ulteriori titoli al CV.

Quanto guadagna un Brand Manager

Lo stipendio di un Brand Manager non può essere stabilito sin dall’inizio con estrema accuratezza. Questo perché, come si compete ad altre figure professionali affini, è soggetto molto alla crescita personale e all’esperienza accumulata negli anni.

Un Brand Manager che inizia da poco guadagna tra i 12.000 e i 15.000 all’anno; in seguito, anche solo dopo tre anni, lo stipendio può giungere anche ai 40.000 euro. Con gli anni, cresce ulteriormente, ma tutto dipende sempre dalle capacità del singolo individuo, perciò è fondamentale iniziare e perseverare con passione e spirito di adattamento.

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