Gli appassionati di Star Trek ameranno il titolo di questo post. Gli appassionati di formazione ne apprezzeranno il contenuto. Perché l’università telematica è giunta ad un bivio (l’ennesimo) e la svolta che ha preso porta ad una nuova generazione. Di che si tratta? Cosa offre agli studenti? Che prospettive crea rispetto al mondo del lavoro. Questo post si prefigge l’obiettivo di rispondere a tutte queste domande, una ad una, per darvi una prima generale idea di cosa sia l’università telematica di nuova generazione.

Chi frequenta il settore della formazione, che sia per lavoro o perché è uno studente, ormai lo sa: è arrivata l’università telematica di nuova generazione.

Di che si tratta?
Di un’evoluzione 3.09 che il settore s’è dato per travalicare per sempre il dualismo telematica/tradizionale che non giova allo studente stupidamente costretto a dove scegliere quando non è più così.

Che cosa offre agli studenti?
Si tratta di un mix perfetto tra corsi on line e lezioni in presenza. La prima parte si fruisce attraverso la piattaforma di eLearning e la famosa FAD – formazione a distanza mentre la seconda va presa in presenza o nei tanti Learning Center sparsi in giro per l’Italia o addirittura in episodi di eccellenza di questa università telematica di nuova generazione come il campus universitario della Niccolò Cusano.

Che prospettive crea rispetto al mondo del lavoro?
Che il neo-laureato arriva sul campo di battaglia più forte grazie all’acquisizione di un know-how tecnologico superiore alla media e ad un’iterazione coi docenti e con i colleghi studenti ideale per consentire un apprendimento totale.

Come saperne di più?
Ponendo con la vostra testa le domande che ancora trovate inevase da questo post e girandocele attraverso l’apposito form informativo.