Bisogna ammettere che la crescita delle università telematiche in questi utili anni è andata ben oltre quello che ci si aspettasse. Segno che la gente era stanca del monopolio sulla formazione che per anni s’è perpetrato in Italia e segno che le nuove tecnologie possono e devono migliorare la qualità di vita dello studente. Un altro passaggio clamoroso è stato il creare un’università orientata al lavoro e cioè impostata non per fare cultura nuda e cruda senza link alle aziende ma, al contrario, per prepararvi alla vita reale che affronterete a tesi discussa. Ecco perché conviene che scopriate di più sul fatto che la telematica è senza dubbio un’università orientata al lavoro. Pronti? Ecco cosa c’è da leggere in merito.
Ci sono dei passaggi chiave importanti nell’analisi dei vantaggi che apportano le telematiche nelle vostre vite. Il più importante è quel che le rende tutte un’unica università orientata al lavoro. Se un tempo, anche per via di una certa snobberia di fondo, c’era un muro molto spesso tra atenei e aziende, adesso s’è capito che in questa guerra l’unico a farci le spese era lo studente. Per questa ragione le telematiche hanno abbattuto l’ostacolo facendo sulla loro offerta didattica una rivoluzione quasi copernicana. Ecco tre passaggi che vi faranno vedere meglio perché un’università telematica è un’università orientata al lavoro:
1) I corsi di laurea sono creati dalle aziende
Il primo passaggio circa l’essere un’università orientata al lavoro è legato al fatto che presso le telematiche i corsi di laurea non sono tuttologi bensì specialistici. Perché? Perché li creano le stesse aziende esprimendo chiaramente quel che serve e trovandosi così poi neo-laureati appetibili e un mercato del lavoro più sano;
2) La metodologia formativa è performante
Anche il modo in cui uno studente trascorre gli anni di studi spiega il perché si è o no un’università orientata al lavoro. Di base le telematiche vi fanno continuamente avvicinare al mondo del lavoro perché, mentre studierete sui libri, imparerete anche ad usare strumenti che poi le aziende saranno felici voi conosciate. Come? Attraverso l’erogazione di formazione col mix tra FAD – formazione a distanza e della FIP – formazione in presenza;
3) Il post-laurea vi aiuterà molto
Infine nulla avvicina di più alle aziende di un’opera mirata durante il vostro post-laurea. Essere un’università orientata al lavoro, quindi, passa anche dal fatto che, a tesi discussa, verrete formati per scrivere bene un curriculum vitae, per superare brillantemente i colloqui di lavoro e per scegliere al meglio le offerte di stage.
va detto che l’essere un’università orientata al lavoro è un tema così ampio che non si può proprio smettere di saperne con un solo post. Per questa ragione, vi invitiamo a cercare in rete sui tanti siti, blog e pagine social altri dai oppure ponendoci tutte le domande che avete in testa attraverso l’apposito form informativo.