Quella di studiare lavorando è una condizione in cui si trovano molti ragazzi italiani. La crisi ha messo in ginocchio molte famiglie italiane che ora vedono come un lusso il poter far fare al proprio figlio solo lo studente ma è anche vero che, senza titoli di studio di livello, è quasi certa la morte in questo mercato globale del lavoro dove ogni giorno che passa si alza l’asticella. Per questo c’è da avere un approccio serio e scientifico alla necessità di studiare lavorando analizzando i problemi e trovano le soluzioni. Questo post ha il semplice scopo di aiutarvi in questo iter.

Al netto di inutili chiacchiere e ancor più inutili luoghi comuni, è bene capire come sia possibile studiare lavorando in Italia. Per farlo è necessario stilare i problemi legati allo studiare lavorando e cercarne le soluzioni.

– Costi eccessivi
Chi è nella condizione di studiare lavorando è chiaramente una persona che non naviga nell’oro. I costi universitari italiani sono da pazzi. Le rette, a dire il vero, sono proporzionali al reddito delle famiglie ma è solo uno specchietto per le allodole. I libri di testo, che molti docenti pretendono nuovi da ogni ragazzo, hanno prezzi esorbitanti e, se si è fuori sede, mangiare e ancor più dormire nelle grandi città è un furto legalizzato. La soluzione? Si bypassa tutta questa complicazione legata allo studiare lavorando con le università telematiche. I costi dei fuorisede sono del tutto segati perché rimanete a casa vostra e libri e annessi sono inclusi nelle rette e fruibili online in modo che al prezzo della retta annuale, comunque molto basso, non ci sia da aggiungere più nulla.

–       Offerta formativa
Le lezioni in presenza degli atenei tradizionali sono ad orari del tutto lontani dalle esigenze di chi deve studiare lavorando e spesso hanno anche la pretesa di essere obbligatorie, fornendo dispense e materiale vario che l’assente non reperirà mai più. La soluzione? Arriva sempre dalle università telematiche che elargiscono i corsi di laurea attraverso video in streaming che si possono vedere in qualsiasi momento del giorno o della notte e, udite udite, tutte le volte che si vuole. Non solo, quindi, sarete voi a scegliere quando è meglio formarvi ma avrete anche il lusso di scegliere quanto farlo.

–       Burocrazia
E’ chiaro che la burocrazia sia un problema italiano più in generale ma su chi deve studiare lavorando pesa ancor di più. Le informazioni non sono facilmente reperibili e le file per compilare tutti i documenti sono chilometriche. Impensabile per un lavoratore perdere tutto questo tempo rischiando pure di non aver fatto bene le cose. La soluzione? Le università telematiche forniscono il servizio gratuito di tutor, e cioè di una persona che vi seguirà dal primo all’ultimo giorno aiutandovi anche a sbrigare tutte le “scartoffie” che comunque sono reperibili facilmente online.

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