Tra le tante strade da percorrere se puntate ad un futuro lavorativo migliore, c’è quella legata alle Relazioni Internazionali. Si tratta di un percorso un po’ ostico ed in salita ma comunque ancora fattibile e forse, anche grazie all’avvento delle università telematiche, un po’ rinnovato nello spirito. Se sognate da diplomatici o comunque da addetti ai lavori nelle Relazioni Internazionali, ci sono diverse cose che dovete sapere e potete farlo continuando a leggere.

Volete saperne di più sulle Relazioni Sociali? Allora seguite con molta attenzione quanto ha dichiarato ai microfoni della nota radio Manà Manà il Dott. Fabrizio Somma, vice presidente dell’Università Popolare di Trieste, quando è stato ospite della rubrica settimanale tenuta dall’università UniCusano. Chiunque sogni di avere un futuro nelle Relazioni Sociali deve sapere che, oltre alla formazione sui libri, è fondamentale andare sul territorio e viverlo conoscendone i costumi e l’organizzazione sociale. Un esempio? Somma stesso rivela che “da oltre cinquant’anni l’Università Popolare di Trieste è finanziata dal Ministero per gli Affari Esteri allo scopo di alimentare e preservare i contatti culturali con le comunità italiane di Istria e Dalmazia, oggi Croazia e Slovenia. Si tratta delle uniche comunità autoctone a livello mondiale, quindi non si possono considerare immigrate pur risiedendo in terra straniera. Loro sono nate lì ma rivendicano con forza la loro italianità. Si tratta di un’unica comunità divisa in 52 sedi sparse tra l’Istria, la Dalmazia e addirittura l’ultima in Montenegro”. Un’intelaiatura importante da avere in mente se è nelle Relazioni Sociali che si vuole stare e che parte da un altro concetto chiave per quelle zone: “al di là del cognome che i ragazzi hanno, che dopo 70 anni è evidentemente croato, o della lingua che usano per rapportarsi, hanno nel DNA la cultura e la tradizione italiana. Tant’è che molti di loro riescono a compiere l’intero percorso scolastico in lingua italiana”. Scenari da valutare in un’ottica di forza lavoro che si può spostare nel nostro paese o anche per chi sogna di fare il percorso inverso che però “è più difficile perché da noi sicuramente non parliamo di situazioni floride. La crisi è generale di per sé ma in alcuni nostri casi è anche più accentuata”. Un bell’esempio di quanto le università telematiche possano dare agli studi sulle Relazioni Sociali. Oltre alla teoria, infatti, la loro agilità consente continue incursioni nel territorio, vero humus per prendere ed apprendere il giusto know how.
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