Su qualcosa di oggettivo ci si deve pur confrontare. Va bene il chiacchiericcio e le normali (e umane) prese di posizioni ma non ci si deve mai dimenticare che in mezzo alla discussione ci sono le vite vere degli studenti e delle loro famiglie. E così, sotto al mare dei veleni che vorrebbero distruggere le università telematiche, c’è un fatto incontrovertibile: le prospettive post laurea in questi tipi di ateneo sono ottimali. Si studia, si paga (più o meno), ci si laurea ma, novità delle novità, si rischia pure di trovare un posto di lavoro. Il concetto sembra quasi rivoluzionario e di certo non sarà gradito ai competitor più tradizionali ma le prospettive post laurea con le telematiche sono migliori. Vediamo perché.

Il giorno della discussione della tesi è magico. Ci si veste elegantemente, si invitano i parenti più cari e, dopo la procalama∑ione pubblica, si va a festeggiare con gli amici. E il giorno dopo? Inizia l’incubo. Secondo lo schema fino a qua presentato dagli atenei tradizionali, infatti e purtroppo, uno studente laureato non è più cosa loro. Come a dire che, proprio quando il gioco si fa duro, i nostri ragazzi sono messi da soli sulla strada. Le telematiche, probabilmente anche per sfruttare una nicchia poco esplorata del mercato, invece, hanno puntato e puntano tutt’ora molto sulle prospettive post laurea. L’idea marketing è semplice: studi da noi e in cambio ti portiamo per mano alle aziende. Come? I servizi in proposito sono molti. Usiamo l’esempio dello “Stage & Job Opportunities” dell’UniCusano per semplicità di discorso. Là le prospettive post laurea sono reali. Perché si attua una selezione delle offerte di stage in arrivo tutelando il neo-laureato dalle bufale (e ce ne sono molte) e perché lo si forma ulteriormente sostenendolo nella creazione di un curriculum vitae e nei consigli per affrontare al meglio il primo fatidico colloquio di lavoro. Non solo. La scelta, studiata a tavolino, di tenere i costi dei corsi di laurea bassi e all-inclusive mette gli studenti delle telematiche in condizioni economiche di avere un gruzzoletto da parte per investire in un master e/o in un’esperienza all’estero. Si può dire tutto e il contrario di tutto sulle differenze tra università classiche ed università telematiche ma è oggettivo che, per come sono strutturati ora gli atenei online e per come è destrutturata l’offerta formativa pubblica a causa di costante assenza di fondi, le prospettive post laurea sono maggiori e più interessanti se decidete di studiare tra mouse e computer.
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