Un po’ a causa del clima negativo che la concorrenza delle università tradizionali ha creato per ovvi interessi personali e un po’ per via della scarsa propensione degli italiani alla tecnologia e alle novità più in generale, le prospettive delle lauree online sono sempre viste scricchiolanti. E invece passano gli anni e non solo restano in piedi ma, anzi, crescono di prestigio e di qualità. Adesso sta per arrivare un ciclone socio-culturale dagli Stati Uniti che farà vedere a tutti noi le prospettive delle lauree online con occhi molto diversi. Se siete curiosi di capire le prospettive delle lauree online, continuate a leggere.

Chiunque abbia a che fare col settore della formazione, che sia perché ci lavora o che sia perché ha intenzione di prendersi una laurea, non può esimersi dal chiedersi  quali siano le prospettive delle lauree online. Gli scenari possibili sono i più disparati ma sta accadendo qualcosa che, volente o nolente, unificherà l’orizzonte. Tutto, infatti, parte da quel fenomeno socio-culturale negativo che è in divenire negli Stati Uniti e che si chiama Overeducation. Di che si tratta? E’ quando si verifica che il titolo di studio che si ha non è necessario per coprire il posto di lavoro al quale ci si candida in quanto richiedente minori competenze. Detta in parole più spicciole, è il parolone scientifico attraverso cui si spiega, per esempio, il motivo per cui il 15% dei tassisti  a stelle e strisce sia laureato. La causa è la crisi che asciuga i palati dei ragazzi che, pur di lavorare, si accontentano di quel che c’è. Si tratta di un vero e proprio uragano destinato a sconvolgere le prospettive delle lauree online anche in Italia. Se non avete ancora focalizzato il cambiamento in arrivo dall’oceano, vi basterà leggere qualche numero: negli Usa la disoccupazione tra i laureati è del 3,2% e, nel caso dei diplomati, giunge fino al 6,5% mentre per chi non ha conseguito neanche un titolo di studio tocca addirittura il 10%. Mediamente, poi, frequentare fino alla fine un college costa alle famiglie americane 160 mila dollari per un ritorno decisamente inferiore dell’investimento, considerato che, tra gli over 25 con un contratto a tempo pieno, i laureati guadagnano più o meno il doppio rispetto ai diplomati (1219$ a settimana contro 648$). E quindi le prospettive delle lauree online sono nere? Il pezzo di carta non serve più? Al contrario. Se per fare il tassista (rimanendo nell’esempio di sopra) è necessario perché gli altri ce l’hanno, diventa ancora di più indispensabile ma bisogna rivedere quanto conviene investirci sopra considerando le scarse occasioni lavorative del post laurea- Alla luce di tutto questo ragionamento, scatta all’occhio che, in fatto di prospettive delle lauree online, l’UniCusano abbia precorso i tempi diventando in Italia un baluardo dell’Overeducation? Il costo della retta dell’UniCusano, infatti, include tutto, compresi i materiali didattici, e questo mette l’ateneo su una fascia molto più bassa delle università tradizionali che hanno anche spese di vitto e alloggio per i fuori sede. Le prospettive delle lauree online, insomma, non sono rosee ma neanche negative. Sono quelle di un settore sempre più in via di sviluppo per via del sottosviluppo altrui.
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