È tutta una questione di strumenti. Perché quel che ha reso possibile per le università telematiche scavarsi una nicchia nel difficile settore della formazione è stata la continua espansione del bouquet di servizi. Il miglior modo per attrarre studenti, insomma, è quello di farli arrivare da soli grazie ad un’appetibilità che solo un certo modo di gestire i corsi può dare. Ecco il senso dell’orientamento in entrata individuale e perché ormai tutte le telematiche lo curano molto. Vediamo questo orientamento in entrata individuale cos’è.

Dietro ad ogni studente c’è una famiglia. Ci sono persone adulte che si preoccupano per il bene presente e futuro dei propri cari che cercano in ogni modo di mettere i ragazzi in condizione di non farsi male. Una maniera intelligente è quella di non sbagliare corso di laurea. Nulla è irreversibile, per carità, ma è sempre meglio non perdere tempo e confessare a se stessi un fallimento. A questo serve l’orientamento in entrata individuale. Le telematiche lo sanno e lo offrono in due diversi modi. Con l’orientamento in entrata individuale in sede, organizzano appuntamenti ciclici dove far venire in sede i diplomandi in modo che si possano iniziare a vedere dentro alle strutture accademiche ed in modo che possa esser mostrato le materie che andranno a studiare e i docenti con cui le faranno. E così che molti giovani scoprono inclinazioni che non sapevano di avere. Esiste poi l’orientamento in entrata individuale in esterna che consiste, da parte delle università telematiche, di partecipare ogni anno ad attività di orientamento organizzate dagli Istituti di Istruzione Superiore sul territorio nazionale e/o, anche con il proprio stand, ai principali saloni dell’orientamento sul territorio nazionale. Sembrano lontani gli anni in cui, secondo i critici, le telematiche erano oscure associazioni a delinquere che amavano stare nell’ombra in attesa di turlupinare poveri studenti. Questo orientamento in entrata individuale, infatti, dimostra che questo settore la faccia non solo ce la mette ma la porta anche in giro per l’Italia per mostrarla a più ragazzi possibili. In fondo è questione di priorità: chi pensa al futuro dei giovani sa che ogni strumento è lecito per evitare i rischi di una crisi imperante. Dubbi? Domande? Osservazioni? Sentitevi liberi di usare l’apposito form informativo.