Salgono le proteste degli studenti per le difficoltà crescenti ad arrivare alla fine dei loro corsi di laurea. Salgono le difficoltà delle aziende a rispondere di sì alle troppe richieste di posti di lavoro. Salgono i colpi di una crisi che batte sui nostri denti da molto tempo e che non accenna a scemare. Salgono troppe cose ma, per fortuna, le cose stanno cambiando e i nuovi orizzonti della formazione lasciano intravedere il sereno. Se volete anche voi sbirciare al di là dei nuvoloni e capire che colore avranno i nuovi orizzonti della formazione, continuate a leggere.
La ragione per cui importanti redazioni giornalistiche come quelle de Il Fatto Quotidiano o del Corriere della Sera si impegnino tanto a coprire la cronaca al diritto allo studio sta nel fatto che i nuovi orizzonti della formazione non sono più così utopistici e molte realtà sembrano finalmente avere la soluzioni ai problemi che realtà tradizionali, come ad esempio l’università La Sapienza di Roma, creano agli studenti e alle loro famiglie. Questi nuovi orizzonti della formazione, infatti, agiscono sui seguenti importanti passaggi chiave:
1) Difficoltà di fruire della formazione
Gli spostamenti nelle grandi città hanno dei costi resi ancor più complessi dal traffico e dagli imprevisti come il mal tempo. Come se non bastasse, una volta giunti a destinazione, gli studenti devono cercare di infilarsi in aule fatiscenti e stracolme di persone nella speranza che quello spicchio di ossigeno che si sono ritagliati arrivi al cervello per consentire una corretta comprensione della lezione in quel preciso ed irripetibile istante. I nuovi orizzonti della formazione, invece dicono addio al “carpe diem” di questo massacro culturale regalando, tramite l’eLearning, la possibilità di seguire comodamente da casa i corsi e, soprattutto, quando e quanto si vuole. I ragazzi possono quindi gestirsi le ore più consone allo studio e rivedersi la lezione fino a quando non è chiara.
2) Costi folli da sostenere
Abbiamo già detto che siamo in piena crisi e non è un mistero che i costi che le famiglie devono sostenere per gli studenti, ancor più se fuori sede, siano esorbitanti. I nuovi orizzonti della formazione, invece, sempre grazie all’eLearning, abbattono queste spese lasciando i figli a casa. Più controllati, più sicuri… meno costosi.
3) Prospettive post-laurea quasi inesistenti
Dopo le immani fatiche di arrivare a mettere le mani su una laurea inizia il vero calvario. I tassi di disoccupazione legati ai neolaureati sono alle stelle e la ragione sta in materie di studio vecchie e percorsi accademici ormai poco appetibili per il mercato. Diverso è l’approccio, invece, nei nuovi orizzonti della formazione che continuamente attivano corsi e master ad hoc per stare al passo con quello che le aziende cercano. Un esempio? L’innovativo Energy Master dell’università UniCusano che offre l’opportunità di formarsi nelle energie rinnovabili e puntare quindi ad una nicchia ancora poco battuta.
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