La bussola ha, fin dalla notte dei tempi, aiutato i marinai a solcare i mari nella giusta direzione. Di bussole ce ne sono di molti tipi, però, ed alcune sono finanche metaforiche. È il caso del settore della formazione dove alcuni dati servono proprio ad indicare la strada agli studenti e agli addetti ai lavori. Dal MIUR arriva il numero dei laureati in Italia e da là si capisce dove andrà a parare il futuro dei ragazzi laureandi e delle università telematiche.

Se ancora vi serve una ragione per scegliere le università telematiche, ci pensa il Miur. Da una sua ricerca che contempla dati relativi al 2013, infatti, il numero dei laureati in Italia che emerge la dice lunga su quale debba essere il vostro iter. Nonostante la crisi e ormai dieci anni di stasi del mercato del lavoro, il numero dei laureati in grandi città come Milano e Torino è di, rispettivamente, 41096 e 18.498. A queste cifre c’è da aggiungere che anche piccoli centri culturali (ma non piccole città) come Bari, Catania e Cagliari sfornano a pieno regime neo-laureti. Rispettivamente, infatti, hanno immesso “nella catena di montaggio” 9.355, 7.071 e 4.313. I dati del Miur  sono molto utili per capire che, prima ancora che voi riusciate ad iniziare il vostro iter accademico, avete di fronte un muro di vite umane un po’ sconfortante. Un po’ ma non del tutto. Proprio perché, consapevoli di questo numero dei laureati in Italia, potete fin da subito puntare a togliervi di mezzo dalla strada maestra per cercare una vostra nicchia in grado di farvi sopravvivere all’ondata di disoccupazione. La struttura snella delle telematiche, infatti, consente di settare corsi di laurea e master esattamente (e costantemente) sulle reali esigenze delle aziende e restituire quindi al paese ragazzi preparati su qualcosa che a qualcuno serve. Il concetto è quasi rivoluzionario visto che per decenni e decenni le materie dei corsi di laurea sono state immutate e ben distanti da quello che stava accadendo non solo nel nostro paese ma più in generale in Europa. Chiedete a quel folto numero di laureati in Italia che ora si trova con un pezzo di carta in mano e poche prospettive davanti. La scelta finale è vostra ma sarebbe da pazzi non darsi la chance di essere appetibili, ancor più ora che la maggior parte delle telematiche si sta dando un’evoluzione 3.0 di radicamento sul territorio. Se volete saperne di più sul tema, potete anche interagire direttamente con la redazione grazie all’apposito form informativo.