Ormai si fa un gran parlare delle lauree telematiche. Il concetto si può finalmente dire assimilato dalla massa e in parte anche metabolizzato. In parte perché ancora oggi sono in piedi alcuni luoghi comuni sulle lauree telematiche che da subito sono spuntati. Al momento com’è la situazione in Italia? Sono serie queste lauree telematiche? Sono una semplice alternativa agli atenei tradizionali o hanno una marcia in più? Se sì, quale? Se anche voi vi fate tutte queste domande sulle lauree telematiche e cercate qualche risposta, continuate a leggere.
Cosa resta ancora difficile da accettare nelle lauree telematiche? Seppur pochi, ci sono ancora passaggi che non convincono a pieno tutti ma, come stiamo per vedere, sono frutto più che altro di luoghi comuni. Premesso che, come spiega il quotidiano Il Sole 24 Ore, l’Italia è un paese che da sempre ha avuto difficoltà a digerire la tecnologia, c’è da spiegare che nel settore della formazione le ombre sono irreali.
La più grande critica che si fa alle lauree telematiche è che il livello d’istruzione non sia buono. Questo è assolutamente falso visto che da tempo realtà come l’università UniCusano o l’UniMarconi hanno gli stessi docenti degli atenei tradizionali. Non solo, possono anche vantare in aggiunta qualche professionista che non è riuscito a fare il percorso accademico ma non per questo ha meno cose da insegnare. Un esempio? Maurizio Costanzo che di televisione e radio qualcosa da dire ha.
Altra critica che si muove alle lauree telematiche è che studiare col computer non è serio. Questo è chiaramente simbolo della poca cultura digitale del paese perché semmai è l’esatto contrario. L’eLearning consente infatti di avere h24 i video delle lezioni da poter vedere e rivedere tutte le volte che si vuole, fino ad esser certi di aver capito l’argomento. Può dire lo stesso chi frequenta un’affollata aula alle otto di mattina?L’ultima critica che si fa alle lauree telematiche è che vivere solo nel virtuale non può essere sano. E su questo sono tutti d’accordo, comprese le università telematiche che infatti hanno ormai tutte sedi fisiche dove sostenere gli esami e svolgere una serie di attività. Avete mai visitato il campus universitario a Roma dell’UniCusano? E’ decisamente un posto tangibile.
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