E’ un dato allarmante ma reale. Le lauree scientifiche delle donne sono un numero piccolissimo che, in proporzione con quelle prese dall’uomo, quasi sparisce. Nonostante figure di spicco come Angela Merkel in Germania o il ministro Maria Chiara Carrozza e la neo senatrice a vita Elena Cattaneo in Italia siano tutti casi di lauree scientifiche prese da donne, qui da noi c’è un qualche meccanismo che blocca la questione. Se volete saperne di più su questo gap culturale legato alle lauree scientifiche delle donne, continuate a leggere.
Come riporta l’associazione Valore D le lauree scientifiche delle donne quasi non esistono qui da noi. In Italia, infatti, solo lo 0,3% delle laureate possiede un titolo di studio in scienze tecnologiche. Non è che fuori dai confini sia tanto meglio: alcuni blog di settore come Universando.com e Studenti.it spiegano che in Germania la percentuale sale appena all’1,4%, nonostante sia comprovato che le donne ingegnere trovino più facilmente lavoro ed abbiano ottime prospettive di reddito. Per tirar su la sorte delle lauree scientifiche delle donne, proprio Valore D ha lanciato una proposta concreta dal palco del convegno “Donne, scienza e tecnologia, un’opportunità per l’Italia”. Si vuole, con l’aiuto delle istituzioni, portare avanti la promozione del programma ministeriale sulle lauree scientifiche delle donne finalizzato a rafforzare i rapporti tra scuola, università e mondo del lavoro. Il segnale è chiaro: se, infatti, l’anno scorso il programma è stato finanziato con la cifra di 1 mln di euro, quest’anno il fondo sarà raddoppiato consentendo la creazione di laboratori di orientamento per la promozione di corsi di laurea in chimica, fisica, matematica ed ingegneria. Questo perché la crescita delle lauree scientifiche delle donne causerebbe una crescita ed uno sviluppo fondamentali per la ripresa del nostro paese in crisi. Non è certo un caso che le università telematiche, storicamente più avanti degli atenei tradizionali, ultimamente abbiano potenziato (e di molto) l’offerta legata alle lauree scientifiche delle donne. Ne è esempio chiaro l’università UniCusano che ha da poco avviato una serie di corsi di laurea in Ingegneria, con tutta una serie di indirizzi molto interessanti.
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