Chiunque abbia frequentato ingegneria sa che si tratta di una delle professioni meno scricchiolanti d’Italia. La percezione sociale è ancora altissima e gli sbocchi lavorativi non sono asfittici come quelli legati alla Giurisprudenza e al giornalismo. Tuttavia la crisi è passata anche sopra ingegneria e solo la nascita delle università telematiche ha saputo dare una mano. Se volete affidare il vostro futuro ad un corso di laurea in ingegneria, continuate a leggere e scoprirete come le università telematiche si intreccino col vostro destino.

Presenti inclusi. Quando si parla di crisi, infatti, come si evince leggendo quotidiani finanziari come Il Sole 24 Ore o Italia Oggi, il discorso nel nostro paese è generico. E così anche corsi universitari un tempo al salvo da disoccupazione e crepe ora hanno bisogno di un restyling. E’ il caso di ingegneria che con la nascita delle università telematiche ha la chance di non finire nel girone dei dannati. Alcuni suoi indirizzi sono un po’ in affanno, infatti, e solo un nuovo modo di studiare può soccorrere lo studente. In un paese che non costruisce più l’edile boccheggia e il meccanico e l’elettronico pagano la fuga delle grandi aziende. Problemi apparentemente enormi che l’ingegneria ha bypassato grazie alle università telematiche. Come? E’ presto detto. Come insegna l’università leader del settore UniCusano, la tecnica di studio che si usa negli atenei online è l’eLearning. Questo vuol dire apprendere in video da casa e quindi tagliare i costi di trasferimento, di vitto e di alloggio. Tutti “dobloni” preziosi che potrete tenere nel forziere fino alla fine del vostro corso di laurea in ingegneria alle università telematiche. Una volta raggiunto il traguardo, infatti, dovrete essere voi i primi ad investire sul vostro futuro con un master che ormai, per evidenti esigenze di mercato, dovrà essere all’estero. Per rimanerci, in alcune specializzazioni come il civile di cui c’è grande richiesta nell’Europa dell’est, o per arricchirvi il curriculum, considerato che anche pachidermi italici come la Fiat ormai parlano inglese (o più esattamente americano). Il corso di laurea in ingegneria, insomma, lo consigliamo con le università telematiche: stessa qualità, grandi prospettive per il post-laurea.               .
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