Bisogna saper leggere le carte. L’unico modo per aggiudicarsi una vittoria nella vita è prevedendo le mosse degli altri. Se trasportiamo questo discorso nel settore della formazione, cambia poco. Le università telematiche sono ideali perché hanno le idee chiare sul futuro del lavoro e le mettono in pratica nei loro corsi. In che modo? Con quali vantaggi per gli studenti? Entriamo nel vivo di questo discorso con questo post che analizza il rapporto tra università telematiche e il futuro del lavoro. Buona lettura.

Come ci riescono? Come possono le università telematiche conoscere così bene il futuro del lavoro? Vediamolo insieme:

–  Dialogano con le aziende
Il modo più evidente e semplice per avere idee sul futuro del lavoro è quello di parlarne con le dirette interessate e così fanno le telematiche. La conversazione è fitta e costante ed i frutti sono tutti i nuovi corsi di laurea che nascono col semplice (ma basilare) intento di soddisfare le richieste del mercato del lavoro e, quindi, anche di soddisfare gli studenti che vogliono essere appetibili da neo-laureati.

– Erogano formazione moderna
Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto. E’ un adagio popolare che ben spiega cosa fanno le università telematiche con la loro formazione. Il futuro del lavoro lo evocano tutti i giorni mettendo gli studenti in mezzo ai due fuochi di FAD – formazione a distanza e FIP – formazione in presenza e dando anche strumenti come lo streaming dei video o le LIM – lavagne interattive multimediali che saranno richiesti poi dalle aziende.

–  Sostengono la comunicazione
La conoscenza è tutto e non si può sperare di acciuffare il senso profondo del futuro del lavoro senza un accesso cristallino alle informazioni. Lo sanno bene le università telematiche che offrono tutto in tempo reale sul sito ufficiale, sulle pagine social e sui blog personali degli atenei.

Chiedetecene di più attraverso l’apposito form informativo.