Davvero c’è ancora qualcuno che pensa possa bastare essere laureati in Italia? Una delle cose buone che ha portato l’Europa è che si è notevolmente alzato il livello della cultura. Nell’immediato è più faticoso ma tutto questo garantisce una crescita culturale della nazione. Ecco perché sta sempre più prendendo piede la formazione post laurea delle università telematiche. Rispetto a quella dei competitor tradizionali in cosa si differenzia? Usiamo il tempo di questo post per spiegarvelo. Ecco cosa c’è da sapere sulla formazione post laurea delle università telematiche.

La formazione post laurea delle università telematiche è un po’ diversa rispetto a quella che normalmente si trova nel settore della formazione aziendale. Vediamo perché:

– Pensa al post laurea fin dall’iscrizione
La formazione post laurea inizia fin dall’iscrizione al corso di laurea. Le telematiche sanno che non c’è più margine di manovra per perdere tempo per cui mettono da parte i corsi generici e puntano da subito a quelli iper-specializzati in modo che siate già un passo avanti quando dovrete davvero entrare nel vivo della questione;

– Offre un metodo di studio performante
Significa che, mentre siete sui libri per la formazione post laurea, lo farete con la FAD – formazione a distanza e con la FIP – formazione in presenza, confrontandovi quindi con un metodo futuristico che vi rende performanti per il mercato del lavoro che verrà. Starete, infatti, già mettendo le mani su strumenti preziosi che gli altri scopriranno quando voi sarete già esperti;

– Mettono sul piatto tantissimi master innovativi
E’ chiaro che la valvola di sfogo più naturale della formazione post laurea siano i master. Le università telematiche sono scollegate da finanziamenti pubblici per cui sono anche più agili ed è più facile per loro attivare master moderni e sperimentali col vantaggio vostro di poter studiare cose che realmente interessano le aziende.

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