Non si può più improvvisare nulla. Il livello della qualità nello studio è ormai salito di molto e la ragione è che l’Europa è del tutto unita e gli Stati Uniti sono molto meno lontani. Se dovete “combattere” con tante persone, è bene che siate equipaggiati nel modo giusto. Come? Con la cultura e la corretta formazione. Ecco perché dovete usare il web, ed anche il nostro sito, per scoprire come muovervi al meglio. In questo caso, questa mini-guida vi spiegherà quali sono gli errori da evitare nel planning della vostra carriera accademica e come essi si connettano ad un contesto più in generale. Curiosi? Concedeteci e concedetevi pochi minuti ed avrete sul tema una prima importante infarinatura. Buona lettura.

Perché dovreste conoscere gli errori da evitare nel planning? Perché ormai dovete acquisire un metodo di studio impeccabile durante il vostro iter accademico. La concorrenza è tanta e buttare via tempo non superando gli esami è sbagliato da un punto di vista strategico.

E’ chiaro, quindi, che sia giunta l’ora di andare più a fondo nel tema. Ecco uno specchietto informativo sul tema:

  • Non leggete ad libitum il materiale didattico prodotto da altri, rischiate di non capirci nulla ed ha più senso fare luce sui concetti piuttosto che buttarsi nella lettura coatta;
  • Non saltate il passaggio della lettura ad alta voce, può essere noiosa e faticosa per la gola ma ascoltarvi (magari anche registrandovi) aiuta davvero tanto;
  • Non create piani coi tempi stretti, esistono gli imprevisti nella vita e la fatica può arrivare in qualsiasi momento per cui prevedete un cuscino di tempo di recupero.

Consigli per memorizzare

Una volta messi nel mirino i principali errori da evitare nel planning, passate all’aspetto costruttivo del vostro operato. Dovete mettere “in cascina” anche i consigli per memorizzare, in modo tale che non sprechiate le energie sui libri e possiate invece poi spenderle nella specializzazione più mirata dei master e dell’esperienza all’estero.

Ecco, presi per voi dalla rete, la lista delle tecniche per apprendere bene sui libri di testo:

  • sottolineate, come si faceva alle medie con l’evidenziatore o a matita perché aiuta visivamente a tenere a mente i concetti chiave;
  • individuate le parole chiave, per avere sotto agli occhi lo scheletro della materia ed un approccio moderno in chiave SEO;
  • riorganizzate il tutto in mappe concettuali, perché sarà un doppio lavoro di apprendimento e ripetizioni concetti davvero prezioso.

Cos’è il metodo del pomodoro

Capire cos’è il metodo del pomodoro vuol dire capire come dovete pianificare gli studi in modo scientifico. Questa tecnica fu inventata da Francesco Cirillo negli anni ottanta ed ha questo nome perché fu creata usando il timer da cucina a forma del noto vegetale rosso che Cirillo trovò per caso a casa mentre studiava senza troppo successo.

Si tratta di una dritta per aumentare la concentrazione sui libri. Dovrete leggere in modo fitto e senza alcuna  distrazione per ben 20 minuti  e per tre blocchi di questa durata. Tra un ciclo e l’altro non potrete concedervi pause che superino i due minuti e che vi portino troppo fuori dalla materia con la testa.

Attenzione. Esistono anche delle controindicazioni su questa tecnica di produttività che vi consigliamo di andarvi a leggere sul web per avere un quadro completo e preciso del tema prima di decidere se usarlo o meno.

L’importanza della gestione del tempo libero

Tra planning e apprendimento, c’è da ricordare che la testa vostra va tutelata. Tutte le tecniche più importanti di allenamento, infatti, anche le più dure, prevedono pause da rispettare e questo discorso non fa eccezione.

L’importanza della gestione del tempo libero è tutta qua. Non dovete imporre sessioni forsennate alla vostra mente ma neanche lasciarla per troppo tempo a briglie sciolte. I consigli per gestire il tempo libero di uno studente sono tanti e riscontrabili in rete.

Noi vi sottolineiamo solo che esistono tante attività di intrattenimento culturale che sanno rilassarvi ma, contemporaneamente, tenere accesa la vostra parte più studiosa. Impegnatevi anche a delineare bene questo aspetto.

Come usare i social network per studiare

Rientra nel passaggio precedente questa spiegazione su come usare i social network per studiare. Facebook, Twitter e soci sanno essere un’enorme piazza virtuale in cui perdersi per la vacuità di certi contenuti. Sanno esserlo ma non solo.

Potete sfruttare per lo studio Facebook creando o cercando gruppi di interessi legati alla singola materia che state studiando. Al suo interno potrete condividere racconti ed informazioni ma anche materiale prezioso.

E’ molto utile anche conoscere come studiare con WhatsApp. Gruppi ad hoc potranno aiutarvi ad organizzare le sessioni di studio collettivo e, come sopra, anche a condividere file, tra cui gli audio delle lezioni dei docenti.

Ora che avete messo il primo piede nell’argomento dei principali errori da evitare nel planning, non rinunciate a migliorare sempre più le vostre tecniche di apprendimento. Le cose da sapere sono molte e le potrete scovare in rete ma, più nello specifico, nei nostri articoli che ogni giorno mettiamo nel blog tematico o o nelle risposte che daremo a tutte quelle domande che ci porrete attraverso la pagina dedicata.