Nell’eterna lotta tra bianco e nero ogni giorno si apre un nuovo capitolo. Parafrasando questa massima del Tao, è possibile riassumere il continuo movimento del settore della formazione dove atenei tradizionali ed atenei telematici non se le mandano certo a dire. Un punto a favore delle telematiche, in questo match perpetuo, è dato dalla maggiore possibilità di comunicazione che si traduce nell’opportunità di fare domande online alle università. Come funziona la cosa? Che vantaggi comporta per gli studenti? Ecco quel che c’è da sapere sulle domande online alle università.

Nell’immaginario collettivo dei ragazzi il docente universitario è un serio cultore della materia per lo più austero ed inaccessibile. Ci sarà un perché e questo perché va ricercato in decenni di totale assenza di comunicazione tra giovani e istituzioni, ancor di più amplificate quando si tentava di dialogare con la parte burocratica. Le università telematiche hanno passato un colpo di spugna su tutto questo. Come? Attraverso la possibilità di fare domande online alle università stesse. Esiste la tecnologia e le telematiche lo sanno bene tanto da piegarla al proprio servizio che, a sua volta, è al servizio di chi vuole prendersi una laurea e darsi un futuro decente. La chat, che di massima è usata dai ragazzi per socializzare e tessere rapporti amorosi, qua diventa la voce attraverso cui fare domande online alle università. Realtà come l’UniCusano, per esempio, ritengono questo aspetto talmente importante da mettere il tasto per domande online all’università direttamente in home-page. Più in generale, le università telematiche migliorano la propria posizione nel mercato della formazione proprio andando ad agire nelle zone grigie che le università tradizionali hanno lasciato nel tempo. Da adesso, infatti, si può chattare istantaneamente con l’ateneo ponendo domande di ogni sorta ed avendo risposte dettagliate in tempi strettissimi. Non a caso la prassi di quando si fanno domande online alle università è quella di essere suddivisi in tre macro-categorie:

–       non iscritti

–       iscritti ad un corso di laurea

–       iscritti ad un master e/o un corso di perfezionamento

Ognuna di queste tre voci, infatti, ha le proprie esigenze e sarebbe solo una perdita di tempo fare di tutta l’erba un fascio. Di certo difficilmente perderà tempo chiunque abbia voglia di leggere i post del blog dell’Universitàtelematica.it o abbia voglia di chiedere maggiori informazioni cliccando qui.