Ve lo ricordate il diploma di laurea? Era quel pezzo di carta che i nostri nonni sognavano per i loro figli. Era la chiave per aprire le porte della società (allora) moderna. Era l’obiettivo per cui le famiglie italiane affrontavano indicibili sacrifici. Poi è arrivata la crisi e il diploma di laurea è diventato quasi carta straccia. Ha perso di smalto, utilità e, di conseguenza, ha perso di appeal. Questo fino all’avvento delle università telematiche che hanno sconvolto uno scenario decadente e stantio. Volete saperne di più? Ecco come le università telematiche hanno risollevato le sorti del diploma di laurea.

Ci si è a lungo chiesto se avesse ancora senso far puntare i nostri figli al conseguimento di un diploma di laurea. Fatto salvo che la cultura è sempre molto importante, ci si è chiesto anche come ridare sangue ad uno smunto diploma di laurea. La risposta l’hanno trovata le università telematiche: il diploma di laurea ha senso se lo ha anche per le aziende. Da là è iniziato un fitto colloquio con loro per capire cosa non andasse nella formazione di quel periodo e, soprattutto, quali fossero le professioni ancora utili. S’è scoperto che i ragazzi studiavano tutto e quindi nulla, che uscivano tuttologi in un mercato alla disperata ricerca di specialisti. Ecco perché le telematiche hanno iniziato a costruire intorno al loro diploma di laurea nuovi corsi di laurea, corsi in grado di mettere in una nicchia lo studente per far sì che diventi un professionista specializzato. Non solo. Anche il tempo degli studi le telematiche non lo vogliono più sprecare. In che senso? Nel senso che, mentre voi vi formate sulle singole materie che costituiscono il percorso del diploma di laurea, vi confrontate con la FAD – formazione a distanza e con la FIP – formazione in presenza avendo a che fare con strumenti come lo streaming dei video, le LIM – lavagne interattive multimediali, la video-conference, la chat e il WiFi gratis. In pratica, acquisite know-how che interessa alle aziende già quando siete sui libri. In ultimo, va detto che nessuna delle telematiche considera concluso un iter verso il diploma di laurea fino al vostro primo impiego. Cosa significa? Che esistono dei loro servizi che prendono per mano i neo-laureati e li formano su come scrivere correttamente un curriculum vitae e su come affrontare in modo fruttifero un colloquio di lavoro. Non solo. Con questi servizi vi fanno da scudo sulle offerte di stage portandovi all’attenzione solo quelle davvero valevoli di aziende che sono comprovate come serietà e possibilità di sbocchi. Messe così le cose, il diploma di laurea non lascia adito a critiche. Grazie alle telematiche sta già vivendo una nuova (e meritata) vita. Per tutto il resto potete farci una domanda attraverso l’apposito form informativo.