E’ evidente che si studia per un preciso fine e cioè trovare un buon posto di lavoro. E’ altrettanto evidente che i dati dell’occupazione post laurea servano proprio a capire chi ci sia riuscito e chi no ma, più che altro, quale percorso accademico possa garantire questo risultato e quale no. Alle porte del 2014, i dati dell’occupazione post laurea raccontano che tutto è come al solito ma anche che tutto è cambiato. Se siete curiosi di interpretare insieme a noi questa lettura bivalente dei dati dell’occupazione post laurea, continuate a leggere.

La fonte di questo ragionamento sui dati dell’occupazione post laurea è Almalaurea che cerca di rispondere, coi suoi studi, ad una domanda precisa: quali facoltà hanno scelto quelli ad oggi possono considerarsi parte integrante del mondo del lavoro? Lo status quo, come si diceva, è preservato e infatti i dati dell’occupazione post laurea riguardano principalmente lauree di indirizzo scientifico. In cima alla classifica, che è stata creata sull’analisi dei laureati del 2007 oggi lavoratori, ci sono i dottori in medicina che nel 96,5% dei casi hanno trovato lavoro dopo gli studi. La medaglia d’argento de più occupati, invece, va ai laureati in Scienze economico-statistiche col 93,6% di essi che oggi ha un impiego stabile. Sul podio di questi dati dell’occupazione post laurea, la medaglia di bronzo, o il terzo scalino, comunque con una percentuale altissima, ce l’hanno i laureati in Ingegneria che nel 93,3% dei casi non hanno avuto complicazioni a sistemarsi. Come spiegano blog di settore come Universando.com e Studenti.it questi dati dell’occupazione post laurea significano che il mercato del lavoro richiede sempre più spesso profili di tecnici specializzati e soprattutto che per quelli che riescono a portare a termine il tortuoso percorso universitario poi non ci sono tante difficoltà a collocarsi nel mondo del lavoro. La ragione per cui si vedono questi dati dell’occupazione post laurea anche come uno sconvolgimento epocale è che hanno preso coscienza dell’immobilità sociale anche le università telematiche che ora offrono corsi in base a questi sbocchi. Ne è esempio l’università UniCusano che ha da poco allargato la sua offerta formativa a quell’Ingegneria protagonista tra i dati dell’occupazione post laurea. Si tratta insomma di puntare sulla certezza del futuro ma col futuro in tasca, tra eLearning e materiali didattici all’avanguardia in grado di rafforzare ancora di più il suddetto podio dei dati dell’occupazione post laurea.
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