Il bouquet dell’offerta didattica delle telematiche si arricchisce ogni giorno di più. La concorrenza è spietata e la difficoltà ad essere ben viste rispetto alle storiche università tradizionali obbliga l’intero settore a migliorare continuamente la propria azienda. In quest’ottica arrivano i convegni universitari che spalancano scenari davvero interessanti nell’evoluzione del mondo della formazione ed offrono nuovi vantaggi agli studenti che già dall’avvento stesso delle telematiche si sono presi qualche rivincita. Ecco in cosa consiste lo strumento dei convegni universitari e come lo usano le telematiche.
Per un’università telematica, organizzare con una certa regolarità convegni universitari presenta una serie di vantaggi. Innanzitutto migliora di molto la brand awareness. Il prestigio dei relatori e l’interazione tra di loro, da cui spesso nascono articoli o almeno agenzie stampa, è un meccanismo perfetto per far parlare di sé e mettersi in mostra. Non solo. Serve molto per la crescita personale di una realtà. Confrontarsi solo all’interno, infatti, è poco costruttivo sia perché non è facile essere oggettivi su se stessi sia perché si possono essere instaurate dinamiche di potere che impediscono ai sottoposti di parlare apertamente. Avere l’opinione di un luminare, invece, è ottimale perché completamente libera da vincoli aziendali e di certo portatrice di prezioso know-how di chi, in quel settore, è un’eccellenza. Lo strumento dei convegni universitari, però, ha preso molto piede soprattutto perché arricchisce gli studenti. Il tempo in cui la preparazione era confinata solo alla FAD – formazione a distanza, infatti, è ormai lontano e, dopo aver avuto accesso alle lezioni in presenza tra campus universitari e Learning Center, è giunta l’ora di avere ancora di più. I giovani devono crescere e un buon modo di farlo è all’ombra dei grandi. I convegni universitari servono a questo nella speranza che tra i relatori ed i giovani si instauri sempre quell’indispensabile rapporto di empatia. Intanto fa un po’ strano pensare al Premio Nobel Dario Fo che parla in un’aula magna di un’università telematica quando, neanche pochi anni fa, queste realtà venivano viste come trappole per i ragazzi. Le cose cambiano. Per fortuna spesso in meglio. Per saperne di più sui convegni universitari e non solo, ecco l’apposito form informativo.