Se è caduto anche il muro di Berlino, tutto può succedere. Ora è il turno dei muri invisibili (ma forse più resistenti) delle università in cui da una parte c’è l’ateneo in tutto il suo corpus e dall’altra ci sono i poveri studenti sottomessi ai monologhi istituzionali e rassegnati al mutismo cosmico. Ora, però, lo scenario desolante è stato squarciato dalle università telematiche che questo schema lo hanno sovvertito grazie ai contatti. In che modo? Secondo quale logica? Con quale prospettive? Vediamo insieme di rispondere qua di seguito agli interessanti quesiti.

Voi potete e dovete parlare. È una conquista recente ma importante degli studenti universitari che, grazie alle università telematiche, hanno ritrovato il piacere di conversare. Il mezzo sono i contatti che sono visibilmente cambiati rispetto a quelli degli atenei tradizionali. Vediamo di capirne di più attraverso alcune domande:

– In che modo sono cambiati i contatti delle università telematiche?
Hanno saputo sconvolgere il mutismo imposto. Se lavorano con gli studenti, è assurdo non sentire gli studenti e le loro esigenze. Ecco perché adesso tutto è più facile e a portata di click e i docenti… rispondono. E’ una rivoluzione copernicana che giova ai ragazzi ma anche alle stesse università che, grazie a queste interazioni, funzionano meglio.

– Secondo quale logica girano i contatti dell’università telematiche?
Si pensa che, se lo si chiede, vale la pena rispondere. Questa libera il campo da ogni retorica, moralismo o censura. Tutte le telematiche hanno form diretti per lasciare liberi i ragazzi di porre i quesiti che vogliono e i docenti e i tutor sono raggiungibili in chat senza più invisibili (ed inutili) barriere.

– Con quali prospettive si muovo i contatti delle università telematiche?
La modernità è l’unico binario su cui viaggia tutto il settore. Se si può fare, si deve fare. E così le novità arrivano prima alle telematiche. Lo dimostrano le pagine social sempre ricche di informazioni curate e le nuove metodologie didattiche che spesso sfociano anche in canali di comunicazione.

L’argomento è denso e meriterebbe maggiori dettagli. Se ne volete sapere di più. Scriveteci privatamente attraverso l’apposito form informativo.