Come si diventa responsabile qualità? Importante saperlo ma prima ancora importante che tu te lo stia chiedendo. Perché è il segno non solo della tua intelligenza ma anche del fatto che l’evoluzione del mercato del lavoro, sempre più improntata alla qualità, sia per te evidente.

Cosa un responsabile qualità? Quali studi segue? Come si diventa professionisti in questo settore? Tante domande ma anche tante risposte nel corso di questa mini-guida che ti darà i primi rudimenti sul tema e ti fornirà tutti gli strumenti necessari ad approfondire qualora tu lo voglia.

Non ti resta che iniziare ad applicare la qualità su di te e sulla tua vita. Come? Leggendo fino alla fine questo articolo.

Come si diventa responsabile qualità? Considera che sempre più numerose sono le aziende che ricorrono a questa nuove figura professionale per tutelare i loro prodotti e per verificare che l’offerta sia qualitativamente buona durante tutto l’anno.

La definizione di responsabile di qualità spiega che si tratta di una professione il cui scopo è monitorare i prodotti utilizzati ed i processi di lavorazione interni all’azienda per garantire che quello che viene poi immesso sul mercato sia un prodotto sicuro e di qualità.

Competenze del responsabile qualità

Compresa questa premessa su come si diventa responsabile qualità, è bene conoscere i processi lavorativi dell’industria di riferimento e possedere adeguate conoscenze nei seguenti ambiti:

  • chimico e microbiologico;
  • normativa ISO e protocollo HACCP;
  • ambito ingegneristico.

Il percorso di studi ideale

Dato che in Italia non esiste un corso universitario specializzato nella formazione di un responsabile di qualità, si consiglia il conseguimento del diploma presso un istituto tecnico o una laurea in materie scientifiche come chimica o in materie ingegneristiche.

Iniziato l’iter, devi poi assolutamente finalizzare i tuoi studi attraverso i corsi di formazione o i master specifici al controllo della qualità e poi devi prevedere un adeguato tirocinio presso le aziende del settore per acquisire anche l’esperienza pratica in ambito di controllo qualità e sicurezza alimentare.

Le competenze del responsabile

Tra le competenze del responsabile della qualità, devi senza dubbio sapere che ti verrò chiesto di verificare che le materie prime usate nell’industria alimentare (o in altri settori) rispettino gli standard qualitativi e di sicurezza prestabiliti.

Nello specifico, ti occuperai di:

  • analizzare i lavori completati e quelli in corso per vedere se soddisfano i requisiti richiesti;
  • monitorare le prestazioni del prodotto in ambito tecnico;
  • analizzare le conformità ai requisiti di legge;
  • segnalare eventuali discrepanze.

Il responsabile qualità in ambito alimentare dovrà, inoltre, educare i lavoratori a rispettare gli standard richiesti e collaborare con i senior manager per migliorare la qualità generale dei prodotti immessi sul mercato.

Gli sbocchi lavorativi

Alla fine del ciclo di studi sulla qualità, avrai tutte le carte in tavola per puntare a diventare Quality Manager o, invece, più verosimilmente, sei un professionista e ti rapporti di solito:

  • Responsabile del Sistema di gestione della qualità;
  • Responsabile del controllo in accettazione;
  • Responsabile dei rapporti con i fornitori.

Addetto controllo qualità

Ci sono sottili differenze tra le caratteristiche dell’addetto qualità e quello dei responsabile. Il primo deve possedere i precisi requisiti che riportiamo di più:

  • diploma tecnico-scientifico
  • laurea in Ingegneria o in Economia;
  • Attitudine al lavoro di gruppo;
  • Buona conoscenza del linguaggio tecnico ed informatico.

I compiti dell’addetto

Lo scopo dell’addetto al lavoro è quello di accendere i riflettori anche qua e consiste nel redigere tutta la documentazione prevista per la certificazione di qualità. Deve, perciò, occuparsi della modulistica ed ottemperare alle norme in vigore. Nello specifico, deve interessarsi della progettazione dei piani aziendali. Naturalmente, deve anche interagire con il responsabile della qualità ed intervenire in caso di problemi.

Per diventare un bravo addetto alla qualità, quindi, sono necessari continui corsi di aggiornamento. Bisogna compilare la corretta modulistica, a seconda delle leggi vigenti.

I profitti di un addetto alla qualità aziendale

Sono abbastanza elevati. Naturalmente, variano a seconda del tipo di collaborazione, dipendente o libero professionista. Il ruolo svolto è altamente gratificante: riuscire ad inserirsi nel settore implica preparazione tecnica ed elevata formazione professionale. Certificare un’azienda per gli standard qualitativi, infatti, comporta un forte impegno. Le soddisfazioni, però, saranno notevoli.

Le regole d’oro

Per fare carriera da addetto alla qualità, ricordati delle cose da dire e delle cioe da tacere per sempre.

Non dimenticare mai:

  • per svolgere il ruolo di addetto alla qualità aziendale, la formazione è un aspetto fondamentale. Consigliamo di seguire corsi di aggiornamento e di mantenersi a conoscenza delle norme vigenti.
  • Vestiti in modo adeguato alla situazione.

Come vedi, c’è tutto un mondo dietro lo scoprire come si diventa responsabile qualità ed ora sta a te decidere se ignorarlo o decidere di andare ancora più a fondo.

Come? Non solo con l’impegno sui libri ma anche con l’impegno di non perderti nessun passaggio importante dei tuoi studi leggendo con regolarità tutti gli articoli del nostro blog tematico oppure sfruttare  la nostra pagina dedicata e facendoci tutte le domande che tu son rimaste da fare dopo la lettura di questa mini-guida.