Come si diventa responsabile qualità? Il quality manager o responsabile della qualità è una figura sempre più importante in ambito industriale.
A questo professionista, infatti, spetta il controllo dei livelli di qualità dei prodotti/servizi offerti dall’azienda per cui lavora. Si tratta di una posizione che richiede precisione e competenza. Dal responsabile della qualità, infatti, dipende la salute di un’azienda, sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista produttivo.
E quindi esistono dei corsi per responsabile della qualità? Come si diventa professionisti in questo settore? Tante domande, ma anche tante risposte nel corso di questa mini-guida, che ti darà i primi rudimenti sul tema e ti fornirà tutte le informazioni per approfondire.
Quality manager una professione in ascesa
Sono sempre più numerose le aziende che ricorrono a questa figura professionale. L’intento è tutelare i prodotti e verificare che l’offerta sia qualitativamente buona.
Il compito principale del responsabile di qualità consiste nel monitorare i prodotti e i processi di lavorazione interni all’azienda, con lo scopo di garantire la sicurezza, la qualità e il rispetto delle normative vigenti.
Se il quality manager individua anomalie e problemi, spetta sempre a lui il compito di elaborare dei piani di intervento. Deve cioè proporre le soluzioni per risolvere la problematica in atto e riportare la qualità ai livelli prefissati. Come è evidente, la bravura del responsabile della qualità è fondamentale per far sì che l’azienda mantenga inalterato nel tempo il proprio livello di competitività sul mercato.
Corso responsabile della qualità: il percorso di studi ideale
Dato che in Italia non esiste un corso per responsabile della qualità, è bene conseguire un diploma presso un istituto tecnico e poi scegliere una laurea in materie scientifiche (chimica, farmacia, biotecnologie) o in ingegneria.
L’ideale sarebbe completare il percorso, conseguendo sia la laurea triennale che la laurea magistrale. Uno dei percorsi più indicati è quello in ingegneria gestionale. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, propone la magistrale in ingegneria gestionale con un piano di studi particolarmente indicato per un responsabile qualità. Il piano, infatti, include proprio l’esame di Gestione della qualità, oltre che gli esami di Gestione degli impianti industriali, Sicurezza ed ecologia dei sistemi produttivi, Gestione dell’innovazione e dei progetti e così via.
Una volta laureati, è possibile acquisire una formazione ancora più specifica frequentando dei corsi e dei master appositi, incentrati sulle tematiche del controllo qualità e delle relative normative.
A questo proposito, per esempio, potresti acquisire ulteriori competenze frequentando il master di I livello in Gestione, manutenzione e controllo dei processi industriali di Unicusano.
Competenze del responsabile qualità
Non è importante solo capire come si diventa responsabile qualità, è bene conoscere anche tutte le competenze richieste dal mercato. Solo in questo modo, infatti, è possibile farsi un’idea dell’eventuale percorso post-laurea da seguire. Una volta comprese tutte le conoscenze richieste, infatti, puoi stabilire se è necessario o meno iscriverti a un master o a un corso per responsabile della qualità.
Qui sotto, trovi l’elenco delle competenze:
- Conoscenza degli standard di qualità e delle leggi relative al settore in cui opera l’azienda
- Padronanza dei sistemi di gestione della qualità
- Conoscenze delle procedure standard di controllo
- Competenza in analisi dei processi industriali
Responsabile della qualità: l’attività quotidiana
Una delle mansioni fondamentali del responsabile della qualità è la verifica delle materie prime. Lavorerai cioè a stretto contatto con il reparto acquisti e monitorerai i fornitori. Avrai cioè il compito di verificare che i materiali acquistati rispettino sempre gli standard fissati dall’azienda.
Nello specifico, inoltre, ti occuperai di:
- Redigere e revisionare il piano di qualità dell’azienda
- Impostare le procedure e gli standard di controllo qualità
- Monitorare la produzione per verificare l’applicazione dei protocolli e il rispetto delle procedure
- Analizzare i dati sulla soddisfazione dei clienti e sulla qualità attesa
- Valutare e controllare i fornitori esterni
- Raccogliere i dati ed elaborare dei report statistici
- Formare il personale sugli strumenti e sui protocolli di qualità adottati dall’azienda
L’elenco qui sopra dimostra come il responsabile della qualità abbia diverse mansioni e collabori con varie figure all’interno dell’azienda. Per questo motivo, è importante possedere una serie di caratteristiche personali come la propensione al lavoro in squadra, l’abilità nella comunicazione, la capacità di gestire più compiti contemporaneamente e un’ottima resistenza a stress e tensione. Molto richiesta è anche l’attitudine alla risoluzione dei problemi. Il quality manager, infatti, individua le carenze attraverso, per esempio, l’analisi dei feedback dei clienti o il controllo del numero di richieste di assistenza. Se esiste una problematica, l’attitudine al problem solving è indispensabile. Dovrà capire, infatti, le motivazioni del mancato raggiungimento degli standard e mettere subito in atto le conseguenti azioni correttive.
I possibili sbocchi lavorativi
Dopo aver completato il ciclo di studi, puoi trovare lavoro in aziende appartenenti a diversi settori:
- Alimentare e agroindustriale
- Manifatturiero
- Chimico-farmaceutico
- GDO (Grande distribuzione organizzata)
- Metalmeccanico
- Siderurgico
- Automobilistico
- Tessile
Il responsabile della qualità lavora sia come dipendente che come libero professionista. É possibile cioè svolgere anche il ruolo di consulente esterno o di formatore degli addetti alla qualità delle aziende.
Lo stipendio del responsabile della qualità
Lo stipendio mensile di un responsabile della qualità è molto buono. Si tratta, infatti, di un ruolo dirigenziale che prevede un adeguato livello retributivo. Secondo i dati relativi al 2024, un quality manager all’inizio della propria carriera percepisce uno stipendio annuo pari a circa 34.000 euro lordi.
Chiaramente, la retribuzione aumenta con l’esperienza. Dopo 10 anni di lavoro, per esempio, il responsabile della qualità può arrivare a percepire uno stipendio pari a 41.000 euro lordi all’anno. Dopo più di 20 anni di carriera, la retribuzione annua si aggira sui 69.000 euro lordi.
Consigli per lavorare come responsabile della qualità
Se il tipo di lavoro e la remunerazione ti hanno convinto, continua la lettura. C’è ancora qualche risposta alla domanda “come si diventa responsabile della qualità?”. Ti proponiamo cioè un piccolo vademecum. Una serie di regole da seguire molto utili per iniziare questo lavoro e per avere una carriera soddisfacente:
- scegli in anticipo il campo in cui vuoi lavorare. Per svolgere al meglio questa professione non puoi seguire un corso per responsabile della qualità generico. Cosa significa? Se vuoi lavorare nel settore alimentare, per esempio, avrai bisogno di una formazione diversa rispetto a quella richiesta nel settore farmaceutico. Per le aziende alimentari, infatti, dovrai conoscere ISO e HACCP. Per le aziende farmaceutiche, invece, dovrai conoscere le Norme di Buona Fabbricazione e l’HSE (Health, Safety, and Environment).
- sviluppa qualità come l’attenzione ai dettagli, la metodicità e la precisione. Sono tutte caratteristiche fondamentali per un buon quality manager.
- aggiornamento costante. Normative e processi industriali sono in continuo mutamento. Questo significa che non puoi mai rimanere indietro. La formazione è fondamentale. Dovrai cioè ritagliarti sempre il tempo necessario per seguire annualmente dei corsi di aggiornamento.
- impara a tenere sotto controllo lo stress. Il responsabile della qualità è un lavoro impegnativo. Comincia da subito a trovare le tue strategie extra lavorative per non andare in sofferenza. Fai meditazione, dedicati a uno sport, affidati periodicamente a un professionista ecc. Monitora sempre il tuo livello di ansia lavorativa in modo da gestire al meglio lavoro e vita privata
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