Nell’era del progresso tecnologico e dell’utilizzo quotidiano della rete internet si intravedono buone prospettive di lavoro per i giovani; ecco perché ti spiegheremo in questo post come diventare sviluppatore di software.

La professionalità di un programmatore trova applicazione in numerosi ambiti del mercato.
Per comprendere le potenzialità di una specializzazione è sufficiente pensare alla crescita dell’industria ICT e a tutte le realtà che hanno bisogno dell’informatica per svolgere la propria attività.

Attualmente i software rappresentano strumenti indispensabili per qualunque settore professionale, ma anche per la routine della società. 

Chi è il software developer e di cosa si occupa

Prima di entrare nel merito dell’iter formativo ideale per diventare uno sviluppatore di software cerchiamo di capire di cosa si occupa il profilo definito ‘ingegnere del software’.

Facciamo un piccolo passo indietro per chiarire il concetto di software.
Partiamo dalla definizione fornita da Wikipedia, che riportiamo di seguito:

“Il software (sigla SW, dall’inglese soft ‘morbido, leggero’ e ware ‘merce, prodotto’, su imitazione del termine hardware), traducibile come componente logico o programma informatico, in informatica ed elettronica è l’insieme delle componenti immateriali (strato logico/intangibile) di un sistema elettronico di elaborazione; è contrapposto all’hardware, cioè la parte materiale (strato fisico/tangibile) dello stesso sistema.”

Senza entrare nel merito di una spiegazione troppo tecnica possiamo dire che si tratta di programmi che utilizzano linguaggi codificati per far funzionare device tecnologici e piattaforme di vario genere.
Il programma è quindi l’insieme delle ‘istruzioni’ sulle quali viene impostato il funzionamento stesso del supporto materiale (hardware).

Numerose operazioni quotidiane, svolte a livello professionale e non, funzionano grazie a programmi sviluppati da profili esperti di informatica: software per pc, siti web, videogiochi, database, applicazioni per smartphone e tablet.

Il lavoro di uno sviluppatore di software consiste quindi nell’elaborazione di programmi scritti in linguaggi codificati, destinati a fornire al dispositivo le informazioni per funzionare, ovvero per svolgere determinate operazioni.
In concreto, a seconda della specializzazione, egli possiede le competenze per realizzare software per automazione industriale, per e-commerce, per dispositivi mobile, per videogiochi, per la gestione dei big data ecc.

Un software developer professionista è in grado di seguire ogni ciclio di vita di un programma informatico; la sua preparazione gli consente di intervenire sia nell’ambito del front end (software lato utente) che in quello del back end (software lato gestore).

Generalmente un profilo esperto in informatica può lavorare sia come dipendente, per aziende che si occupano di sviluppo software, e sia come freelance.

Diventare sviluppatore di software: la formazione

Per diventare sviluppatore di software non basta avere una forte passione per l’informatica, anche se indubbiamente è un ottimo punto di partenza.

Pur non esistendo una normativa che regola la professione, né tantomeno un percorso formativo ben definito, il know how per poter svolgere la professione presuppone nozioni e competenze aggiornate in merito ai principali linguaggi di programmazione (PHP, Java, Python, .NET ecc.), all’architettura di un software, agli hosting, ai server, al software testing; ma anche competenze in merito alla grafica, alla user experience e alla user interface.

Il primo passo per acquisire una formazione di base solida è quindi identificabile nel conseguimento di una laurea in ingegneria informatica, seguita eventualmente da un master o un corso di specializzazione.

Segnaliamo a tal proposito il corso di laurea triennale in Ingegneria Elettronica e informatica attivato dall’università telematica Niccolò Cusano, particolarmente interessante per l’attualità dei contenuti, il livello di aggiornamento e per la modalità formativa e-learning.

Si tratta di un percorso di studi che in linea generale è finalizzato a fornire competenze attuali nel campo dell’ingegneria informatica.
Nello specifico il triennio mira a erogare un know how completo nell’ambito della programmazione; un know how in grado di assecondare la crescente richiesta di profili specializzati proveniente dal mercato del lavoro.

Il programma si focalizza in maniera particolare sui fondamenti dell’elettronica, sui protocolli alla base delle reti di telecomunicazione e sui sistemi di gestione di base di dati e le relative tecnologie.

Al termine del percorso di studi il neo-laureato sarà in grado di approcciarsi al settore industriale e manifatturiero; avrà acquisito una buona padronanza dei principali linguaggi di programmazione e tutte  le competenze necessarie per progettare l’architettura di un sistema informativo.

La professionalità acquisita durante il triennio può essere spesa negli ambiti della progettazione di componenti e apparati elettronici, della realizzazione di software e sistemi di elaborazione delle informazioni.

Tra gli sbocchi occupazionali più interessanti rientrano le aziende che operano nel campo della produzione di software e hardware, gli studi professionali, le società che gestiscono i sistemi informativi per le aziende, per la sanità, per il cittadino e per la Pubblica Amministrazione.

Il superamento dell’Esame di Stato consente inoltre l’iscrizione all’Albo degli Ordini degli Ingegneri, con la qualifica di Ingegnere dell’Informazione junior.

Per ulteriori info e dettagli sui corsi di laurea Unicusano puoi contattare il nostro staff attraverso il modulo che trovi cliccando qui.