Stai cercando di capire come diventare avvocato cassazionista? Per ricoprire il ruolo di cassazionista dovrai seguire un iter abbastanza lungo. Si tratta, infatti, di una specializzazione che prevede l’iscrizione all’Albo Speciale Cassazionisti e Giurisdizioni Superiori.

Ovviamente, l’accesso all’albo non è immediato. Sono possibili due iter distinti che includono un esame di Stato oppure la frequentazione della Scuola Superiore dell’Avvocatura. Una volta acquisito il titolo di avvocato della Cassazione, però, potrai presentare i tuoi ricorsi civili, penali o amministrativi per conto dei clienti. Acquisirai cioè una competenza che non possono vantare tutti gli avvocati e che ti consente di ritagliarti più facilmente un’ampia fetta di clienti.

Se questa specializzazione ti affascina, ecco la guida completa per diventare avvocato cassazionista.

Chi è e di cosa si occupa il cassazionista

Prima di addentrarci nell’ambito di ruoli e competenze è d’obbligo un breve approfondimento sui gradi di giudizio, la cui conoscenza permetterà di inquadrare meglio la professionalità dell’avv. cassazionista.

L’ordinamento italiano prevede i seguenti 3 gradi di giudizio:

  • Tribunale
  • Corte d’Appello
  • Corte di Cassazione

Il terzo grado di giudizio (Corte di Cassazione) si limita a verificare che i precedenti due gradi si siano svolti in maniera legittima. In poche parole, il cassazionista è l’avvocato che si occupa di proporre i ricorsi in Cassazione.

In cosa consiste un ricorso? É il documento che serve a sollecitare l’annullamento della decisione presa da tribunali e corti d’appello. L’avv. cassazionista può proporre il suo ricorso per due motivi:

  • errori nella decisione – si tratta di tutti gli errori commessi nell’applicazione delle norme
  • errori nel procedimento – si tratta di tutti quegli errori commessi nell’applicazione delle norme processuali

La stesura dei ricorsi è una fase molto delicata, perché la Cassazione può rigettarli bollandoli come inammissibili. Questo significa che tutto verte sulla bravura dell’avvocato cassazionista. Più questo professionista è bravo più è in grado di portare argomentazioni valide per ottenere l’ammissibilità del ricorso e permettere al cliente di arrivare all’obiettivo finale, vale a dire l’annullamento della decisione presa in primo e secondo grado.

In altre parole, l’avvocato cassazionista deve avere ‘qualche’ requisito in più rispetto all’avvocato ‘semplice’.

Partendo da una simile premessa, è facile comprendere l’elevato livello di responsabilità che si assume un avvocato della Cassazione, che per svolgere egregiamente la sua professione deve possedere un bagaglio di competenze tecniche completo e aggiornato.

Come si diventa avvocato cassazionista

Fino al 2013 per essere abilitati a svolgere la professione di avvocato cassazionista era sufficiente l’iscrizione all’albo degli avvocati da almeno 12 anni. Questo era l’unico requisito fissato dalla normativa per poter presentare la richiesta di iscrizione all’albo speciale per il patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori.

In seguito alla riforma della legge professionale le cose si sono complicate. Attualmente, per diventare cassazionisti è previsto un iter decisamente più complesso. Di seguito, le due opzioni attualmente in vigore per specializzarsi.

Esame di Stato per avv. cassazionista

La prima possibilità prevede il superamento di un esame di Stato. Per iscriversi all’esame bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere iscritti all’albo degli avvocati da almeno 5 anni e aver esercitato la professione presso Tribunali e Corti d’Appello
  • Aver svolto un periodo di pratica di almeno 5 anni presso lo studio di un avvocato che esercita abitualmente patrocinio davanti alla Corte di Cassazione

L’esame per ottenere l’iscrizione all’albo dei cassazionisti è composto da tre prove scritte, che vertono sulla compilazione di ricorsi per la Cassazione afferenti alle materie civile, penale e amministrativa.

La prova riguardante il diritto amministrativo può prevedere un ricorso al Consiglio di Stato o alla Corte dei Conti. Per la compilazione di ciascuna delle tre prove vengono concesse sette ore di tempo.

Oltre alle prove scritte, è previsto un colloquio orale. Il presidente della commissione esaminatrice assegna a ogni candidato il suo argomento. Si tratta cioè di discutere una contestazione giudiziale. Il colloquio orale è pubblico e a ogni candidato vengono assegnati trenta minuti di tempo.

In caso di esito positivo dell’esame, è possibile iscriversi all’albo e cominciare a esercitare come avvocato cassazionista.

Scuola superiore dell’Avvocatura

La seconda possibilità per diventare avvocato cassazionista prevede la frequentazione di corsi speciali indetti dalla Scuola Superiore dell’Avvocatura, istituita presso il Consiglio Nazionale Forense. Per iscriversi ed essere ammessi alla frequentazione del corso bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere iscritto all’albo ordinario degli avvocati o all’elenco speciale degli avvocati di enti pubblici da almeno 8 anni
  • Non essere soggetti a sospensione cautelare o a sospensione dall’albo
  • Aver effettivamente svolto la professione forense. Nei quattro anni precedenti alla richiesta di ammissione al corso bisogna aver patrocinato almeno dieci giudizi davanti a una Corte di Appello civile; oppure in alternativa almeno dieci giudizi dinanzi a una Corte di Appello penale; oppure in alternativa almeno dieci giudizi dinanzi alle giurisdizioni amministrative o contabili di primo grado o tributarie di secondo grado

In cosa consiste il corso per cassazionisti?

Il corso ha una durata complessiva di 100 ore e prevede le seguenti materie:

  • Diritto processuale civile
  • Diritto processuale penale
  • Giustizia amministrativa
  • Giustizia costituzionale
  • Orientamenti recenti delle giurisdizioni superiori

Di solito, il corso di articola con 10 ore di didattica settimanale. Le 100 ore, invece, sono suddivise tra lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. Queste ultime consistono nella redazione di atti giudiziari che vengono discussi e corretti in aula.

Esame al termine dei corsi per avv. cassazionista

Al termine del corso è prevista una verifica di idoneità. L’esame finale, il cui superamento consente finalmente l’iscrizione all’albo dei cassazionisti, prevede una prova scritta. I candidati possono scegliere tra la redazione di un ricorso per Cassazione in ambito civile o penale oppure la redazione di un atto di appello al Consiglio di Stato.

Laurea in giurisprudenza

Qualunque sia la strada che intendi intraprendere (esame di Stato o corso presso la Scuola Superiore dell’Avvocatura), il percorso inizia con la frequentazione di un corso di laurea in Giurisprudenza, seguito da un periodo di tirocinio presso uno studio legale, della durata di 18 mesi, e dal superamento dell’esame di Stato per l’iscrizione all’albo degli avvocati.

I guadagni di un cassazionista

L’avvocato cassazionista è una figura con una elevata specializzazione, che si riflette anche nei compensi. Cosa significa? Scegliere di diventare un cassazionista significa avere anche un importante ritorno economico. La media dei guadagni di un avvocato italiano si aggira sui 42 mila euro lordi all’anno. Un bravo cassazionista, con diversi anni di esperienza alle spalle e una comprovata professionalità, ha la possibilità di superare ampiamente la media nazionale.

Al momento del conferimento dell’incarico, infatti, l’avvocato pattuisce il compenso con il proprio cliente. Per stabilire l’importo delle parcelle si utilizzano dei parametri, cosiddetti forensi, che vertono anche sulla complessità del caso. Questi parametri tengono cioè conto di fattori come il carattere di urgenza della questione legale, il pregio dell’attività prestata, i risultati conseguiti e il numero e la complessità delle questioni giuridiche trattate. Più il caso è difficile e più l’avvocato cassazionista può richiedere una parcella maggiore al proprio cliente.

Tutto questo dimostra quanto può essere soddisfacente la professione di avvocato cassazionista, sia dal punto di vista prettamente lavorativo che dal punto di vista economico.

Ora sai come diventare avvocato cassazionista. Non ti resta, quindi, che rimboccarti le maniche e iniziare subito a studiare per laurearti e superare le varie prove previste dalla normativa attualmente in vigore.

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