Se sei affascinato dal mondo della politica e la tua ambizione è quella di entrare in Parlamento allora forse dovresti leggere questo post, nel quale ti spiegheremo come diventare assistente parlamentare.

Quello che negli anni ‘80 era definito semplicemente ‘portaborse’, e che oggi in Italia è chiamato ‘collaboratore parlamentare’, è in realtà una figura poliedrica, alla quale è richiesta una professionalità versatile e qualificata.

Negli anni il profilo dell’assistente parlamentare ha assunto un’importanza sempre maggiore, per il ruolo che ricopre e per le mansioni che svolge. Si tratta, in altre parole, di un professionista che possiede una preparazione specifica, fatta di lauree, master, esperienze e concorsi pubblici. 

Chi è e cosa fa l’assistente parlamentare

Prima di addentrarci nell’ambito dell’iter formativo per lavorare come assistente in Parlamento cerchiamo di familiarizzare con le mansioni e le caratteristiche del profilo in oggetto.

Iniziamo col precisare che si tratta di una figura che fa parte del personale di ruolo del Senato o della Camera, la cui assunzione avviene mediante la selezione di un concorso pubblico.

Il ruolo di un professionista è affiancare un deputato, o un istituzione parlamentare, nelle loro attività.

I compiti che fanno capo ad un assistente sono svariati e numerosi: gestire l’agenda del ‘personaggio’ per il quale lavora, seguire le riunioni, gestire le comunicazioni, redigere report, stilare relazioni, occuparsi della logistica degli spostamenti (prenotazioni aerei, treni e trasferimenti vari), gestire i rapporti con le istituzioni, organizzare riunioni ed eventi, accogliere delegazioni.

In linea generale potrebbe essere definito una sorta di segretario che si occupa prevalentemente di organizzare l’agenda del deputato.
All’occorrenza può diventare un consulente politico o anche un addetto stampa.

Due sono le tipologie di assistenti parlamentari: quelli che operano a fianco dei politici in Italia (assistenti alla Camera dei Deputati o al Senato) e quelli che affiancano gli eurodeputati.

Per quanto riguarda il rapporto che si instaura tra il professionista e il suo ‘datore di lavoro’ è d’obbligo sottolineare l’imprescindibile presenza di un presupposto indispensabile affinché la collaborazione funzioni: la fiducia.
Un assistente deve essere una persona competente, ma anche affidabile, discreta e riservata.

Come lavorare in Parlamento

Lavorare in parlamento è un’ambizione piuttosto comune, legata da un lato al fascino dell’ambiente politico e dall’altro all’allettante livello di retribuzione

L’assistente parlamentare viene assunto tramite concorso pubblico.

I requisiti per la partecipazione sono il limite di età, fissato a 35 anni, e il possesso di un diploma.
Per il concorso al Senato è richiesto il diploma di scuola secondaria di primo grado (terza media) mentre per il concorso al Senato è richiesto un diploma di scuola secondaria.

L’esame è composto da una prova preliminare, preselettiva, consistente in un test attitudinale a risposta multipla.
Successivamente si passa ad affrontare le tre prove scritte seguite da quelle orali e tecniche.

Pur non essendo richiesta la laurea, per poter svolgere al meglio la professione di assistente al Parlamento bisogna possedere una preparazione specifica, aggiornata e approfondita in merito a tutte le discipline che direttamente o indirettamente afferiscono al mondo politico.

Il percorso di studi ideale per crescere dal punto di vista professionale e per fare carriera è identificabile in una laurea ad indirizzo politologico.

Il corso di laurea in Scienze Politiche attivato dall’università telematica Niccolò Cusano rappresenta lo strumento perfetto per apprendere le nozioni e acquisire le competenze necessarie per diventare un assistente parlamentare.

Con l’intento di assecondare le differenti esigenze di specializzazioni Unicusano ha strutturato la facoltà di politologia sulla tradizionale formula del 3+2.

In particolare, la proposta prevede:

Il triennio intende fornire ai corsisti conoscenze di base in ambito politico, economico, giuridico, sociologico e storico.
Il programma vanta un’impostazione di tipo ‘internazionale’ per cui è previsto anche lo studio delle lingue straniere (inglese e spagnolo).

Il know how erogato dal corso triennale garantisce una professionalità completa, che consente l’accesso al mondo del lavoro, sia esso in ambito parlamentare o in qualsiasi altro contesto politico e/o pubblico.

Il biennio magistrale intende approfondire e specializzare ulteriormente le competenze erogate dal triennio.
In particolare, il programma si focalizza sulle tematiche internazionali e sugli strumenti analitici e cognitivi necessari al futuro assistente per poter leggere l’evoluzione della società contemporanea, le dinamiche della globalizzazione e le problematiche della crisi mondiale.

Entrambi i corsi possono essere seguiti online, attraverso la pratica modalità telematica.
Grazie ad una piattaforma telematica il corsista può seguire le lezioni in streaming, da pc o da dispositivo mobile, e può accedere al materiale didattico in qualsiasi momento della giornata, senza vincoli di orario o di presenza in aula.

Ora che sai come diventare assistente parlamentare e come acquisire la professionalità per fare carriera non devi fare altro che iniziare a prepararti.
Se desideri ricevere ulteriori informazioni sui corsi di laurea online in Scienze politiche della Niccolò Cusano puoi contattare il nostro staff attraverso il modulo che trovi cliccando qui!