A volte la fatica di una lunga corsa si avverte quando si intravede il traguardo. Capita spesso anche all’università che, dopo anni di studi ed esami, ci si perda sul finale e cioè nella fase dell’assegnazione della tesi. Non è un passaggio insormontabile ma non è neanche una passeggiata di salute da prendere sotto gamba e alla leggera. La miglior cosa nella fase dell’assegnazione della tesi è prendere un bel respiro ed arrivare ben preparati davanti al professore che si è scelti. Se volete avere maggiori strumenti sull’assegnazione della tesi, continuate a leggere.

Laurearsi è un sogno. Arrivare alla fine di quel lungo percorso formativo che avete iniziato anni fa è davvero una sensazione unica ma attenti a non perdervi nel sapore della vittoria prima di aver finito la partita. Per mettere le mani su quel pezzo di carta dovete scrivere e discutere la tesi ma prima di tutto dovete pensare all’assegnazione di questa tesi!
Seguendo le storie di vita vissuta che arrivano dal blog dell’università UniCusano e da quello di Universando.com, ecco quello che bisogna sapere per pensare all’assegnazione della tesi:

1) La materia nella quale il ragazzo intende laurearsi deve essere compresa, salvo eccezioni debitamente autorizzate dal Consiglio di Facoltà, nell’elenco dell’indirizzo prescelto nell’ambito di quelle inserite nel piano degli studi approvato. Trucchetto legato all’assegnazione della tesi: è preferibile che abbiate conseguito una buona votazione o, comunque, una votazione superiore alla media dei voti ottenuti nella materia scelta o il vostro lavoro avrà già una brutta partenza.

2) Ogni indirizzo stabilisce annualmente il numero massimo dell’assegnazione delle tesi che indicativamente ciascun docente dovrà seguire. Superato questo numero, lo studente potrà essere indirizzato verso altre discipline. Periodicamente verrà pubblicato un elenco aggiornato delle tesi seguite da ciascun docente. Presso la Segreteria di Presidenza è costituito un archivio delle tesi assegnate. Nell’archivio sono conservate schede, redatte dai singoli docenti, contenenti informazioni sullo studente, indicazioni sul titolo (provvisorio) della tesi, la materia, la data dell’assegnazione, la presumibile data di discussione.

3) Se entro l’anno successivo alla data di assegnazione della tesi, lo studente non ha ancora iniziato il lavoro, verrà cancellato dal suddetto archivio. La decadenza, comunque, non pregiudica una nuova assegnazione della tesi nella materia stessa.

4) Come spiega il blog di settore Studenti.it, nella preparazione dell’elaborato finale, il laureando è tenuto a uniformare il formato del lavoro a precisi criteri.

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