Ti sei iscritto a un’università telematica ma hai cambiato idea? Ci sono condizioni che ti impediscono di seguire anche delle lezioni online o sei pentito della tua scelta? Hai pensato di rivolgerti a un altro ateneo o di cambiare facoltà? Qualsiasi sia la tua motivazione, sarai felice di sapere che potrai avvalerti del diritto di recesso dal contratto firmato e stipulato con l’università telematica. Le condizioni affinché questo avvenga, però, sono precise. Per cui, se vorrai annullare la tua iscrizione, dovrai seguire una procedura specifica e muoverti entro i termini stabiliti.

Il diritto di recesso: disiscriversi da un ateneo online

Quando procedi con un’iscrizione presso un’università telematica, stipuli un contratto con la stessa, con la quale entrambe le parti si impegnano da un lato a fornire i servizi elencati e dall’altro a pagare le rate universitarie e a impegnarsi nello studio. Può capitare come in un ateneo tradizionale, di pentirsi della propria scelta e di voler disiscriversi dall’ateneo. Se questo è il tuo problema, dovrai muoverti secondo le modalità indicate dal contratto e valutare le condizioni richieste dal tuo ateneo telematico.

Il diritto di recesso presso un’università telematica: come attuarlo

Recedere dal contratto stipulato con un’università telematica significa, di fatto, voler abbandonare il percorso di studi scelto. Questa soluzione è possibile, sebbene vi siano delle condizioni e dei fattori da tenere in considerazione. Se vuoi far valere il tuo diritto di recesso presso un ateneo online, probabilmente:

  • Ti sei pentito della tua scelta
  • Hai trovato un’offerta formativa più vantaggiosa o in linea con le tue esigenze
  • Hai sottovalutato il costo richiesto annualmente
  • Vuoi interrompere la tua carriera di studi

Qualsiasi sia la tua motivazione, dovrai fare i conti con le condizioni che determinano il tuo diritto di recesso, ossia le clausole del contratto, i termini che stabiliscono la validità o meno di quanto sottoscritto in precedenza.

Come iscriversi a un’università telematica?

Prima di parlare del diritto di recesso, è opportuno ricordare come avviene l’iscrizione in un’università telematica. Se ti sei già iscritto, saprai che oltre alla domanda di immatricolazione e la ricevuta del bonifico che attesta il pagamento della tassa di iscrizione, hai firmato un contratto, ossia un accordo tra le parti, in cui sono dichiarati gli obblighi e i diritti di ciascun contraente ( tu e l’ateneo online di riferimento).

È proprio in questo atto scritto e firmato da te al momento della compilazione (che avresti dovuto leggere in modo attento e scrupoloso), che sono descritte le modalità e le condizioni che rendono valido il diritto di recesso. Se vuoi intraprendere questa strada e capire se sei ancora in tempo per far valere il tuo diritto, ti consigliamo di rileggere il contratto. In questo modo, saprai come muoverti al meglio e far valere un tuo diritto.

Contratto e diritto di recesso: termini e condizioni

L’iscrizione a un ateneo online presuppone la stipula di un contratto. Quindi, per recedere avrai bisogno di leggere attentamente quello che hai firmato. Alcune università telematiche, ad esempio, dispongono la possibilità di recedere senza alcun obbligo da parte dello studente, se la richiesta è inviata entro 14 giorni dall’avvenuta iscrizione, tramite la compilazione di un apposito modulo. In questo caso, l’ateneo si impegna a versare la somma ricevuta con l’iscrizione e il contratto giunge a termine.

Questa condizione di esercitare in questi termini il proprio diritto a disiscriversi è valida solo nel caso in cui lo studente non abbia mai usufruito dei servizi richiesti, ossia non abbia fatto accesso alla piattaforma e- learning messa a disposizione dall’ateneo. Se hai, quindi, guardato qualche lezioni online, non potrai avvalerti di questo diritto entro i termini descritti prima e non sarai rimborsato della tassa.

In altre circostanze, invece, il diritto di recesso potrà essere esercitato anche in una data postuma, a parte che lo studente versi lo stesso le tasse richieste per l’intero anno. In questo caso, quindi, si consiglia di valutare bene la propria decisione, poiché sarai costretto a fornire tutti i pagamenti previsti dal contratto.

Come presentare la richiesta di recesso?

Se hai fatto la tua scelta e sei convito di voler recedere dal contratto stipulato con l’ateneo online, dovrai scaricare e compilare l’apposito modulo senza alcuna omissione e firmarlo in ogni sua parte, pagando la somma richiesta per il recesso.

La copia dell’avvenuto pagamento, i documenti di riconoscimento e il modulo stampato potranno essere consegnati a mano, tramite uno degli sportelli dell’ateneo digitale attivi sul territorio nazionale o tramite raccomandata A/R che regolarizzi la procedura o PEC.

Dopo aver valutato la tua richiesta e il rispetto di tutte le condizioni richieste, l’università telematica comunicherà la sua decisione in merito alla recessione del contratto. Terminata la procedura e ottenuto il rimborso, non avrai più alcun obbligo verso l’ateneo online e il contratto potrà dirsi annullato. In caso di mancato rispetto delle tempistiche, sarai chiamato a rispettare gli accordi presi, versando le tasse richieste per l’intero anno.

ATTENZIONE. Le regole possono cambiare di Ateneo in Ateneo. Per questo il nostro consiglio è quello di leggere sempre il contratto e verificare le condizioni di recesso sul regolamento dell’Istituto scelto.

Come funziona la rinuncia agli studi?

Un’altra casistica che potresti voler gestire è la rinuncia agli studi presso un’Università telematica. In tal caso, ecco le regole Unicusano: la rinuncia agli studi, formalizzata con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, ha effetto immediato ed è subordinata al regolare pagamento delle rette universitarie e dei contributi dovuti.

Per chi non volesse essere iscritto all’anno accademico successivo la rinuncia dovrà essere inviata con lettera raccomandata a Università degli Studi Niccolò Cusano-Telematica Roma entro il 31 luglio di ogni anno. A far data dall’accettazione della rinuncia lo studente cesserà ogni attività didattica con impossibilità di accesso alla piattaforma e a qualsivoglia attività amministrativa. Per la rinuncia agli studi, è necessario versare una tassa.

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