Se si vuole studiare bene è importante adottare il metodo giusto. Sebbene ognuno può trovare quello che si addice meglio alle proprie esigenze, è importante sapere che esistono degli schemi per studiare convalidati da anni che offrono un ottimo supporto per coloro che sono alle prese con la preparazione degli esami o con la discussione della tesi.

Inoltre, se stai sperimentando un po’ di difficoltà, magari perché stai attraversando un periodo un cui ti sembra di aver perso la motivazione o non riesci ad affrontare lo studio come vorresti, utilizzare degli schemi per studiare è un ottimo metodo per andare avanti senza difficoltà.

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature, ad esempio, tre studenti su dieci abbandonano il corso di laurea perché non riescono a studiare come vorrebbero e ciò causa insoddisfazione e ansia. Alla base di ciò, però, c’è molto spesso la mancanza di un metodo di studio. Ecco perché è importante apprendere quali sono gli schemi per studiare che possono essere utili per te.

Schemi per studiare: perché sono utili

Utilizzare gli schemi è un metodo utile per apprendere con chiarezza un concetto e per affrontare al meglio e più rapidamente la comprensione dei libri di testo. Ovviamente, realizzare degli schemi vuol dire investire un po’ di tempo in più nello studio, ma si tratta di qualcosa che sarà poi ripagato successivamente perché l’apprendimento sarà veloce ed efficace.

Gli schemi aiutano a elaborare meglio i concetti e far si che i collegamenti logici tra i vari argomenti siano resi più evidenti. In questo modo, quindi, avrai maggiore facilità nel comprendere le spiegazioni dei docenti durante le lezioni e quello che si studia sui libri e sulle dispense. Avere degli schemi vuol dire anche poter contare su un supporto per preparare relazioni e discussioni.

La prima fase che ti aiuterà a preparare uno schema è quello di dividere gli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi e, quindi, bisognerà leggere e comprendere i vari concetti, anche in modo non approfondito. Tuttavia evita di sottolineare tante parti del testo, ma concentrati solo su alcune parole chiave, ovvero quelle che sono davvero significative per la comprensione degli argomenti. A questo punto, potrai iniziare a organizzare i concetti creando degli schemi.

Esistono vari metodi per creare degli schemi semplici ed efficaci, ecco quali sono.

Schemi per studiare: quali sono quelli più utili

Realizzare degli schemi è un ottimo metodo per studiare e apprendere nuovi concetti. Puoi seguire le tue preferenze e creare degli schemi sia avvalendoti di carta, matite e colori, sia utilizzando app su smartphone e tablet. Esistono delle metodologie consolidate per la creazione di schemi per studiare, ma per far si che questi siano davvero utili, ti consigliamo di apportare alcune modifiche per rendere questi strumenti in linea con le tue necessità. Uno schema deve essere semplice, piacevole da vedere perché ordinato, ma soprattutto funzionale, ovvero rendere chiari concetti e associazioni.

Schemi a cascata

Gli schemi a cascata sono molto utilizzati dagli studenti che sono alle prese con gli esami. Se anche tu stai preparando una prova, utilizzare questa struttura che è  particolarmente indicata per sintetizzare e favorire la comprensione degli argomenti può essere un’ottima idea.

Per prima cosa dovrai leggere e comprendere il testo, come gli appunti, dispense o un libro e individuare quelli che sono i concetti chiave, ovvero le argomentazioni più importanti. Si tratta di schemi utili per avere sott’occhio le cose più importanti da sapere e può essere utili realizzarli per ogni lezione.

Schemi lineari o verticali

Gli schemi verticali sono informazioni che vengono organizzate in modo gerarchico, solitamente con una struttura che va dall’altro verso il basso e che spesso vengono divisi in due colonne: ad esempio, sulla sinistra si possono scrivere i concetti più importanti, mentre sulla destra si possono annotare gli approfondimenti dei vari punti.

Si tratta di schemi molto semplici da realizzare, perfetti soprattutto se devi apprendere nozioni di tipo tecnico, dimostrazioni pratiche e procedure che richiedono elenchi.

Mappe mentali

Le mappe mentali sono una tipologia di schema per studiare molto utile per comprendere gli argomenti e per individuare le connessioni tra i vari concetti. Si tratta di uno strumento ideale anche per lavori di gruppo e per raccogliere e organizzare le idee prima di un progetto. In pratica, dovrai tradurre in schemi visivi, con tanto di colori e disegni, le idee e i concetti appresi e ciò permette di stimolare la memoria, l’apprendimento e l’approfondimento delle argomentazioni, anche se complesse. Per realizzare questi schemi per studiare si possono utilizzare fogli e colori, oltre che app e lavagne.

Solitamente, le mappe mentali devono essere realizzate di pari passi meno si procede con lo studio e possono essere aggiornate man mano che su va avanti con le lezioni o con la lettura dei testi.

3 consigli pratici per realizzare schemi per studiare efficaci

Al di là della tipologia di schematizzazione adottata, è importante prestare attenzione ad alcuni punti per trarre il meglio da questa pratica. Ecco qualche consiglio utile.

  1. Evita troppe informazioni: uno schema per studiare deve essere sintetico, pratico da leggere e comprensibile a colpo d’occhio. Non si tratta di riassunti, ma di una forma ancora più asciutta di contenuto, che ha poche parole e ha l’obiettivo di rimanere “fissato” nella mente senza troppi sforzi di memoria
  2. Evidenzia gerarchie e collegamenti con forme, simboli e colori. Proprio perché gli schemi sfruttano molto la memoria fotografica, può essere utile utilizzare forme e colori per enfatizzare alcuni concetti e memorizzarli al meglio
  3. Aggiorna spesso gli schemi per avere una visione d’insieme. Puoi integrare schemi relativi a slides, presentazioni e libri di testo su un determinato argomento, per completare la tua conoscenza e rendere lo studio ancora più semplice.

A questo punto, non ti resta che realizzare i migliori schemi per studiare e prepararti al prossimo esame.

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