Hai una passione per la medicina e stai pensando alla specializzazione da scegliere all’Università? Studiare medicina è un percorso impegnativo, che richiede una grande pazienza e una straordinaria forza di volontà.

Prima ancora di decidere la branca di medicina più vicina a te, potrebbe rivelarsi utile – oltre che interessante – scoprire tutti quelle che compongono il corollario della Facoltà di Medicina. In questo modo, potrai capire ancora meglio le tue propensioni.

Certo è che, se sai già identificare le tue passioni, riuscire a scegliere la specializzazione giusta sarà un lavoro più intuitivo. Però, ciò non esclude che fino ad allora potrebbero affiorare in te altre curiosità e attitudini. La cosa sicura è che hai una batteria così vasta di scelte che è impossibile non riuscire a trovare la propria strada.

Se vuoi fare un punto della situazione relativamente alla scelta finale che ti aspetta, continua nella lettura dell’articolo che segue.

Tutto quello che devi sapere sulle specializzazioni di medicina

È un pensiero ampiamente condiviso quello che considera la Facoltà di Medicina come un percorso complesso, ricco di materie impegnative con le quali avere a che fare. Molti studenti però, desiderano specializzarsi, al termine degli studi. Certo è che uno specialista dovrà acquisire delle competenze ancora più raffinate e complesse per trasformarsi in un professionista completo. Scopriamo insieme tutte le possibilità.

Le varie branche della medicina

La Medicina si dipana in più branche, corrispondenti alle specializzazioni a cui un giovane laureato può accedere. Possiamo raggruppare queste branche in tre macro-categorie: area medica, area chirurgica e area dei servizi clinici. Sulla base di quello che si vuol fare, si propenderà per un’area apposita.

Per quanto riguarda la prima area, quella medica, i corsi sono i seguenti:

  • Medicina interna;
  • Medicina d’emergenza;
  • Geriatria;
  • Medicina dello sport;
  • Medicina termale;
  • Oncologia;
  • Medicina delle cure primarie;
  • Allergologia e immunologia;
  • Dermatologia e venereologia;
  • Ematologia;
  • Endocrinologia;
  • Scienze dell’alimentazione;
  • Malattie a carico dell’apparato digerente;
  • Malattie a carico dell’apparato cardiovascolare
  • Malattie a carico dell’apparato respiratorio;
  • Malattie infettive;
  • Nefrologia.

Per quanto riguarda, invece, le specializzazioni appartenenti all’area chirurgica, tra esse si annoverano:

  • Chirurgia generale;
  • Chirurgia pediatrica;
  • Chirurgia plastica e ricostruttiva;
  • Ginecologia e ostetricia;
  • Ortopedia.

Infine, per l’area dei servizi clinici, alcune delle scelte – nella rosa delle possibilità – sono:

  • Anatomia patologica;
  • Microbiologia e virologia;
  • Patologia clinica e biochimica clinica.

Considerata la vastità opzionale che uno studente ha davanti a sé, può essere complesso  riuscire a capire sin da subito quale potrebbe essere la strada che fa al caso proprio. Si tratta di una scelta personale, basata sia su fattori individuali quali propensione e interessi, che di una considerazione relativa ad una branchia più richiesta rispetto ad altre.

Da questo punto di vista, le scelte più gettonate sono cardiologia, neurologia, pediatra o ginecologia. Non da meno, soprattutto di questi tempi, è la chirurgia plastica.

Come si fa ad accedere alle specializzazioni

Per poter accedere alle scuole di Specializzazione, si dovrà presentare la domanda presente nel bando di concorso. Il candidato che riuscirà a superare il concorso, verrà quindi ammesso purché – entro la data esplicitata – venga conseguita l’abilitazione all’esercizio della professione medica.

Nella casistica in cui l’abilitazione fosse invece conseguita all’estero, servirà ottenere il Decreto di riconoscimento necessario da parte del Ministero della Salute.

Il flusso di studenti che prova ad entrare nelle varie Scuole di Specializzazione, può ammontare anche ai 20 mila candidati totali.

Portare a termine il percorso specializzante non ha una durata univoca per tutte le branche della Medicina; a decretarne le informazioni, sono infatti i singoli Atenei presso cui si decide di iscriversi che in genere fanno comunque appello alle direttive generali europee.

Provando a farne una stima, il numero di anni che occorrono è di almeno 5, fino ad un massimo di 6, per le scuole – ad esempio – di chirurgia.

Quanto guadagnano gli specializzandi in medicina?

Gli specializzandi di Medicina, consapevoli di aver intrapreso l’ennesimo percorso impegnativo, verranno anche ricompensanti nel periodo della propria formazione. Da questo punto di vista, avere una retribuzione è anche un incoraggiamento ulteriore per l’impegno profuso.

Gli stipendi mensili possono variare tra i 1600 e i 1800 euro; la cifra aumenta a seconda degli anni di studio che si trasformano in un incremento dell’esperienza sul campo.

Valutati tutti i percorsi ai quali potrai accedere, adesso non devi fare altro che prenderti il tuo tempo per compiere la tua scelta e iniziare a specializzarti.

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