Se ti trovi al termine di un percorso di studi, le strade davanti a te sono diverse. Da una parte, hai la possibilità di entrare direttamente nel mondo del lavoro. Dall’altra, invece, hai l’opportunità di proseguire gli studi e abbracciare una carriera accademica. 

Molti studenti, infatti, preferiscono rimanere all’interno del contesto universitario. Se tu sei tra questi studenti, allora ti starai chiedendo: ma il dottorato come funziona? 

Dal 1980, il Dottorato di Ricerca è considerato il livello di istruzione più alto su territorio nazionale. Si tratta di un percorso di studio da intraprendere dopo una laurea magistrale, la cui durata varia da un minimo di 3 a un massimo di 5 anni. 

Ma quali sono tutti gli step da considerare per poter intraprendere questo percorso? Il dottorato come funziona e quali sono le sue caratteristiche? Per scoprirne di più, prosegui nella lettura di questo articolo. 

Tutto quello che devi sapere sul dottorato

La prima risposta alla domanda “il dottorato come funziona?” riguarda la modalità di accesso. Come si prende parte cioè a un dottorato? Ogni ateneo bandisce dei posti di dottorato. Per partecipare bisogna inviare la propria domanda di partecipazione e sostenere delle prove di accesso. Di solito, i candidati al dottorato affrontano una prova scritta e una prova orale.  

A giudicarli è una commissione costituita da docenti universitari. Il numero di membri della commissione varia da ateneo ad ateneo. In linea di massima si va da un minimo di 3 membri a un massimo di 7 membri.  

Che cos’è il dottorato di ricerca

Il Dottorato di ricerca, essendo il livello più alto di istruzione formalmente riconosciuto, è un mezzo per specializzarsi ulteriormente nel proprio campo di studi. Senza dubbio, si tratta della scelta migliore per tutti quegli studenti che desiderano trasformare lo studio/ricerca nella propria carriera professionale.  

Ogni ateneo universitario mette a bando un certo numero di posti di dottorato. Alcuni di questi posti possono essere coperti da una borsa di studio. Cosa significa? Il dottorando di ricerca percepisce una borsa che lo sostiene economicamente durante il percorso.  

Le modalità di svolgimento del dottorato variano da ateneo ad ateneo. Ma di solito, il dottorando di ricerca dedica il primo anno allo studio o meglio all’acquisizione delle tecniche di ricerca. Durante i primi dodici mesi di dottorato, infatti, è tenuto a seguire dei corsi specifici. Negli anni successivi, invece, si dedica prevalentemente alla ricerca. Infine, gli ultimi mesi del dottorato sono incentrati sulla stesura della tesi.  

Alla fine di ciascun anno, inoltre, il dottorando presenta una relazione sull’attività svolta. La relazione viene giudicata da una commissione apposita, che ha il compito di valutare il passaggio all’anno successivo di dottorato. In alcuni atenei possono essere previsti anche degli esami da sostenere nel corso del primo e del secondo anno.  

Dottorato: come funziona la borsa di studio?

Il dottorato di ricerca può prevedere o meno una borsa di studio. Nel caso in cui non ci sia la borsa di studio, gli studenti devono provvedere in autonomia al proprio sostentamento.  

In presenza della borsa di studio, invece, i dottorandi percepiscono una retribuzione, il cui importo viene stabilito dal Ministero dell’Università e della Ricerca. A partire dal 1° luglio 2022, l’importo della borsa è stato incrementato e corrisponde a 16,243 euro lordi all’anno. I singoli atenei, tra l’altro, possono anche decidere di aumentare la borsa da assegnare ai propri dottorati di ricerca.

Generalmente, poi, dall’importo della borsa di ricerca sono esclusi i costi relativi a viaggi e altre attività previste dal dottorato. Costi che non spettano allo studente, ma vengono sostenuti dall’ateneo. 

Infine, nel caso in cui il dottorando svolga una parte del percorso all’estero, l’importo della borsa relativo al periodo internazionale viene incrementato del 50%.  

Qual è la differenza tra Dottorato e PhD?

Dottorato e PhD sono la stessa cosa? In linea di massima, i due percorsi di equivalgono. Il PhD è un titolo accademico equivalente al dottorato di Ricerca che viene conseguito nei paesi di cultura anglosassone, dopo un percorso universitario post-laurea della durata di tre anni. Ma cosa significa PhD? L’acronimo significa letteralmente Philosophiae Doctor – dottore in filosofia.  

A cosa serve il dottorato di ricerca

Il titolo di dottore di ricerca apre a diverse interessanti opportunità per chi lo sceglie. Ecco una sintesi di quelle più rilevanti: 

  • Il dottorato è fondamentale per tutti i laureati che sono interessati a un’occupazione in un contesto accademico. Se vuoi diventare professore universitario, per esempio, il dottorato è il primo step. L’iter, infatti, è abbastanza lungo. Dopo il dottorato bisogna sostenere un primo concorso per il ruolo di ricercatore, poi un secondo concorso per quello di professore associato e infine un terzo concorso per la posizione di professore ordinario  
  • il titolo di dottore di ricerca rappresenta un punto a favore per entrare nel settore ricerca e sviluppo delle aziende private. Non solo, esistono diversi enti di ricerca nazionali che sono un importante sbocco professionale per i dottorati, come il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Italiano di Tecnologia 

Non bisogna poi sottovalutare un altro aspetto. Un dottorato di ricerca permette agli studenti di acquisire conoscenze e skill molto richieste a livello lavorativo. Se dopo il dottorato ti rendi conto di non voler proseguire la carriera accademica, per esempio, avrai comunque un bagaglio formativo che ti aiuterà a entrare nel mondo del lavoro più facilmente. Non a caso, secondo il report di Almalaurea del 2022, il tasso di occupazione per i dottori di ricerca a un anno di distanza dal conseguimento del titolo è pari al 90,9%.  

In sintesi, un dottore di ricerca ha maggiori possibilità occupazionali rispetto a un “semplice” laureato. 

Requisiti di accesso al dottorato

Come abbiamo accennato, per prender parte al concorso, dovrai fare riferimento al bando pubblicato all’ateneo che hai scelto. In ciascuno bando trovi le informazioni sulle modalità di svolgimento delle prove e sui requisiti richiesti per poter inviare la domanda d’ammissione. 

I requisiti previsti sono i seguenti: 

  • Laurea magistrale, conseguita ai sensi del DM 270/2004 
  • Laurea conseguita secondo l’ordinamento precedente a quello vigente (Laurea specialistica o Diploma di Laurea vecchio ordinamento) 
  • Titolo accademico conseguito all’estero ed equiparabile per durata e contenuto al titolo italiano. I titoli di studio universitari conseguiti all’estero devono essere accertati come idonei dalla Commissione di ammissione al dottorato 

I dottorati di ricerca, tra l’altro, sono attivati sia dagli atenei tradizionali che dagli atenei online. Potrai cioè decidere di partecipare anche a un bando di un ateneo con didattica e-learning come l’Università Niccolò Cusano.  

Ma il dottorato come funziona in un’università online? Il funzionamento è identico a quello di un dottorato di un’università in presenza. La durata è cioè sempre pari ad almeno tre anni e sono previste anche le borse di studio.  

Master o dottorato? Quali differenze

Se dopo la laurea vuoi continuare a studiare, hai una seconda opzione oltre al dottorato. Puoi iscriverti a un Master, una tipologia di formazione specifica su determinate discipline. 

Anche se sono entrambi percorsi post-laurea, c’è differenza tra un Master e un Dottorato: 

  • Il Master non ha la stessa importanza di un Dottorato, che resta la forma d’istruzione più alta prevista in Italia 
  • Il Master ha una durata inferiore a quella del Dottorato 
  • Il Master non è retribuito tramite borsa di studio 

Tuttavia, il Master è una scelta più che valida per continuare a studiare, anche se con benefici e opportunità diverse da quelle di un Dottorato. Puoi farti un’idea dei Master Unicusano disponibili visitando il sito Unicusano.it, nella sezione Master. 

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