Come diventare programmatore di videogiochi? Con l’evoluzione digitale, sono molti i giovani che hanno manifestato un interesse per questa professione. Il settore del gaming è uno dei più floridi e sviluppati e, per questo, attira sempre più figure professionali al suo interno.

Ma come si fa ad entrare a far parte di questo mondo colorato e affascinante? Scopri la risposta a questa domanda nell’articolo che segue.

Cosa devi sapere per diventare programmatore di videogiochi

Se sei un gamer e il mondo dei videogiochi ti fa sentire a tuo agio da quando ne hai memoria, puoi entrare a far parte di questo settore e farne la tua professione. I requisiti che non potranno mancarti saranno la forza di volontà e la determinazione. Da dove cominciare? Ecco gli step necessari

Quali sono le competenze da acquisire

Per diventare programmatore di videogiochi, la condizione preliminare deve essere la conoscenza del linguaggio di programmazione.. Se hai già modo di conoscerne le basi, a quel punto l’apprendimento avanzato sarà più rapido.

I game engine maggiormente utilizzati a livello professionale, sono:

  • Godot Engine: avvalendosi di GDScript, è il più intuitivo rispetto ai due sopracitati. Basterà spulciare il sito ufficiale per poter scaricare guide e approfondimenti utili;
  • Unity, il più comune fra tutti. Si basa sull’utilizzo di programmi come il comunissimo JavaScript e Boo. Per riuscire ad apprenderne le fondamenta, è possibile accedere a svariati corsi attraverso i quali è possibile riuscire agevolmente nell’intento;
  • Unreal Engine, si tratta del motore grafico creato e sfruttato da Epic Games. Stiamo parlando infatti di un sistema decisamente più complesso, ma ciò non toglie che non sia possibile trovare una formazione per poter apprendere al massimo delle possibilità

Quanto conta l’esperienza sul campo

Se si vuol davvero cimentarsi in questo campo e riuscire ad affermarsi a livello professionale, l’esperienza sul campo e la pratica affinata nell’ambito della programmazione è un passaggio essenziale.

Se sei alle prime armi e hai ancora accumulato poca pratica, il primo errore da aggirare è quello di confluire le tue energie nella realizzazione di progetti troppo complessi che richiedono un dispendio di fatica e conoscenza di un livello più avanzato.

Perciò, il suggerimento davvero utile da seguire, è cominciare gradualmente, costruendo a poco a poco le proprie abilità. Inizia a sviluppare progetti piccoli e poco ambiziosi, magari in compagnia di un team di cui conosci i membri; ti divertirai e, nel contempo, imparerai.

Quanto guadagna un programmatore di videogiochi

Quando avrai finalmente terminato la tua formazione, davanti a te si palesano due scelte di impiego professionale: da freelance o assunto in un’azienda di videogiochi apposita. Tutto dipenderà da te e da cosa vorrai effettivamente fare. Nel secondo caso, sappi che per farti notare dovrai avere un portfolio curato e diversi progetti all’attivo.

Ma quanto guadagna un programmatore di videogiochi nel Bel Paese? La risposta, partendo dalle basi, si aggira attorno ai 25.000 euro annuali.

Certo è che, nel caso in cui volessi dar vita ad un videogioco tutto tuo, potresti ambire a margini di guadagno nettamente superiori se dovesse andare a buon fine, ma non sono da sottovalutare anche le spese per realizzarlo. Non potrai procedere in autonomia e dovrai per forza affiancarti a figure professionali di diversa natura e per portare a casa un lavoro oggettivamente buono.

Le opportunità di lavoro per un programmatore di videogiochi

Se ambisci a lavorare in una software house, potresti cominciare a dare un’occhiata ai siti web delle grandi company e capire se hanno delle opportunità professionali aperte. Sulla base di questo, potresti:

  • Inviare il tuo curriculum in risposta ad una posizione aperta
  • Inviare una candidatura spontanea, accompagnata da una lettera di presentazione

Ci sono molte opportunità anche sui siti di ricerca lavoro, così come su Linkedin. Specifichiamo anche che molte opportunità in questo settore sono di natura internazionale: per questo è utile conoscere una seconda lingua come l’inglese, per poter operare anche in un contesto straniero.

Gli studi di un programmatore di videogiochi

Se vuoi diventare programmatore di videogiochi, sicuramente è fondamentale avere solide basi in ambito informatico. A tal riguardo, i corsi di laurea Unicusano in ingegneria informatica rappresentano la scelta ideale per la tua formazione. Attualmente l’offerta formativa Unicusano prevede i seguenti corsi di laurea:

  • Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica (L-8) – curriculum Informatica
  • Corso di Laurea Magistrale in Informatica (LM-32)

Il primo corso, di durata triennale, si propone di offrire solide conoscenze e reali competenze nel settore dell’Ingegneria dell’Informazione, con particolare riferimento al mondo dell’Ingegneria Informatica. Al termine della triennale, potrai approfondire le tue conoscenze grazie al percorso magistrale, che forma figure professionali preposte all’ideazione, alla ricerca, alla pianificazione, alla progettazione, allo sviluppo, alla gestione e al controllo di prodotti, sistemi, processi e servizi complessi nell’ambito dell’informatica.

Il percorso nasce per soddisfare le crescenti richieste del mondo del lavoro, sia in ambito industriale e manifatturiero, sia per l’esercizio di sistemi e infrastrutture hardware o software per la fornitura di servizi nell’area ICT (Information and Communication Technology).

Entrambi i percorsi di studio, così come gli altri corsi di laurea Unicusano, sono fruibili online grazie alla metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Sulla stessa piattaforma potrai anche scaricare il materiale didattico di supporto alle lezioni e interagire con docenti e colleghi di corso.

Inoltre, i due corsi di laurea in ingegneria informatica sono erogati con il Percorso eccellenza, una particolare metodologia che offre ancora più benefici agli studenti:

  • La possibilità di suddividere le prove d’esame in esoneri, così da gestire al meglio lo studio
  • L’affiancamento di un mentore dedicato per tutta la durata del tuo percorso

Per saperne di più e iscriverti, compila il form.

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Credits Immagine: DepositPhotos / tomeversley