La normativa che disciplina la gestione degli impianti termici è vasta e piuttosto complessa; ecco perché chi sceglie di laurearsi in ingegneria dovrebbe sapere come diventare progettista termotecnico.

Oggi la legge in questione prevede numerosi obblighi, il cui rispetto presuppone conoscenze e competenze tecniche specifiche e aggiornate.
Diventare un esperto in termotecnica può aprire interessanti prospettive di carriera. 

Cosa fa un progettista termotecnico?

Prima di analizzare nel dettaglio l’attività di un progettista termotecnico è necessario capire cosa si intende per ‘termotecnica’.

Wikipedia la definisce come ‘la scienza che si occupa di studiare i sistemi fisico-matematici utilizzati per garantire la temperatura, l’umidità e il ricambio dell’aria che ottimizzano il benessere delle persone all’interno di uno spazio chiuso…’.

In altre parole si tratta della scienza che si occupa dello studio e della progettazione di impianti di riscaldamento, raffreddamento, refrigerazione, ventilazione ecc, ovvero i sistemi finalizzati a garantire la giusta temperatura, o umidità, o ventilazione, all’interno di uno spazio chiuso.

Solitamente la realizzazione degli impianti viene gestita attraverso la collaborazione di impiantisti, idraulici e perfino architetti che si improvvisano esperti sulla base di qualche conoscenza superficiale sulla materia.
È tendenza comune rivolgersi ad un esperto di termotecnica soltanto per il disbrigo delle pratiche burocratiche e per la gestione degli aspetti che riguardano i regolamenti in materia.

Dal momento che i proprietari degli impianti hanno la responsabilità e l’obbligo di conduzione e manutenzione degli stessi nel rispetto della vigente normativa è preferibile affidarsi a profili qualificati, ovvero a ingegneri specializzati in materia di termotecnica, al fine di evitare errori e rischi inutili.

Il progettista termotecnico è quindi colui il quale si occupa di progettare impianti per il riscaldamento, il condizionamento, la ventilazione e la refrigerazione degli ambienti, tenendo in considerazione sia gli aspetti che riguardano la questione ambientale e sia l’ottimizzazione dei costi per quanto riguarda i consumi energetici.

Il suo compito è studiare e predisporre gli impianti all’interno di abitazioni private, aziende ed esercizi pubblici, sulla base una serie di valutazioni rivolte ad individuare la soluzione ideale per l’involucro edilizio in questione.

Ogni progetto, ogni edificio, ha le sue esigenze e caratteristiche per cui un professionista deve essere in grado di realizzare progetti su misura sia per le nuove costruzioni e sia per gli edifici già esistenti.

Per quanto riguarda lo stipendio, la retribuzione media nel nostro paese si aggira sui 2.500 euro mensili, ovvero 30.000 euro all’anno.
Si parte quandi da un minimo di 13.000 euro, per posizioni ‘entry level’, per arrivare ai 38.000 euro dei professionisti con un buon bagaglio di esperienza nel settore della termotecnica.

Come diventare ingegnere termotecnico

La professionalità di un progettista termotecnico, come accennato in precedenza, non può essere improvvisata. La preparazione di un professionista qualificato integra al know how tecnico una serie di conoscenze aggiornate e approfondite sulla burocrazia e sulla normativa che disciplina la materia.

Non essendo previsto un albo professionale al quale iscriversi, né tanto meno un percorso di studi predefinito, il punto di partenza ideale, dopo un diploma di maturità conseguito presso un istituto tecnico, è identificabile in un corso di laurea in ingegneria.

In particolare, l’indirizzo ingegneristico meccanico risulta perfetto per acquisire le competenze necessarie per operare nel campo della termotecnica.

Prendiamo in esame il percorso triennale attivato dall’università telematica Niccolò Cusano per capire cosa si studia e quali sono le potenzialità della preparazione in ottica lavorativa.

Il triennio mira ad erogare una formazione applicabile nell’ambito della progettazione meccanica dei sistemi energetici.
Il programma si focalizza quindi su argomenti che afferiscono alla progettazione, realizzazione, collaudo, manutenzione e prevenzione.

Oltre a materie di base quali matematica, geometria, fisica e chimica il piano di studi prevede approfondimenti che riguardano il disegno industriale, la termodinamica applicata, l’elettrotecnica, la fluidodinamica, i sistemi per l’energia e l’ambiente.

Per chi desidera ulteriormente specializzarsi, ed ampliare il proprio know how, sono disponibili percorsi magistrali che si focalizzano su specifici ambiti dell’ingegneria meccanica.

Unicusano ha strutturato una proposta che prevede differenti curriculum, tra i quali segnaliamo i curriculum ‘Progettazione’ e ‘Produzione e gestione’.
Tra gli approfondimenti previsti dai bienni magistrali rientrano argomenti che riguardano i sensori e i trasduttori, le tecnologie energetiche sostenibili, la gestione degli impianti industriali, le tecnologie speciali, la gestione e la manutenzione delle macchine.

Tutti i corsi sono erogati attraverso la modalità telematica, che consente allo studente di seguire le lezioni in streaming comodamente dal pc, senza l’obbligo di presenza in aula e senza lo stress degli orari da rispettare.
Si tratta di un dettaglio che agevola la specializzazione di chi già lavora e desidera qualificare ulteriormente la propria preparazione professionale.

Ora sai come diventare progettista termotecnico, per cui non devi fare altro che valutare l’eventualità di iscriverti ad un corso di laurea per specializzarti.Se desideri approfondire le caratteritiche e le potenzialità dei corsi in ingegneria Unicusano non devi fare altro che compilare il form online che trovi cliccando qui!

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