Alla luce della complessa normativa che disciplina il sistema scolastico italiano, continuamente modificata da nuovi decreti e nuove norme, ti spiegheremo come diventare professore di diritto

Il percorso di studio e l’iter concorsuale per insegnare materie giuridiche prevedono l’acquisizione di una serie di requisiti, che elencheremo dettagliatamente nel corso dei prossimi paragrafi.

Come insegnare diritto: iter per diventare professore

Essere sempre aggiornati rispetto ai cambiamenti normativi relativi al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento è il presupposto indispensabile per espletare correttamente l’iter formativo e concorsuale per diventare insegnante.

Il percorso verso la ‘conquista’ di una cattedra è sintetizzabile nei seguenti 4 passaggi:

  • Diploma di scuola media superiore
  • Laurea
  • Conseguimento crediti formativi universitari
  • Concorso pubblico

Diploma e laurea in Giurisprudenza

Il punto di partenza comune, sia per chi desidera diventare insegnante e sia per chi desidera diventare professore associato o ordinario presso un’università, è il conseguimento di una laurea in Giurisprudenza.

Per accedere al percorso universitario è necessario possedere un diploma di scuola secondaria superiore, o titolo analogo riconosciuto idoneo.
Il liceo scientifico e l’istituto tecnico economico garantiscono le basi ideali per intraprendere la carriera scolastica, anche se qualunque tipologia di diploma di maturità superiore assicura il requisito richiesto per l’iscrizione ad un corso di laurea.

Analizziamo insieme il percorso di studi ad indirizzo giuridico attivato dall’università telematica Niccolò Cusano, finalizzato all’erogazione di competenze nell’ambito delle discipline giuridiche afferenti ai diversi rami del diritto.

Il corso di laurea in Giurisprudenza (LMG/01) Unicusano è a ciclo unico; ciò significa che è strutturato su una durata quinquennale.

Il piano didattico mira a formare profili in possesso di un know how completo e aggiornato, nell’ambito del quale rientrano conoscenze relative alla cultura giuridica di base nazionale, internazionale ed europea; conoscenze storico-filosofiche che permettono la valutazione degli istituti del diritto positivo; competenze che sviluppano capacità critiche e autonomia di giudizio, di analisi e di valutazione.

Nel dettaglio, il programma di studi prevede l’approfondimento delle seguenti materie:

  • Primo anno: diritto privato, istituzioni di diritto pubblico, filosofia del diritto, istituzioni di diritto romano, economia politica
  • Secondo anno: diritto commerciale, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto privato comparato
  • Terzo anno: diritto tributario, diritto civile, diritto costituzionale comparato, diritto ecclesiastico, politica economica, informatica
  • Quarto anno: diritto processuale civile, diritto dell’Unione Europea, storia del diritto medievale e moderno, diritto penale
  • Quinto anno: diritto processuale penale, diritto del lavoro, diritto internazionale, lingua straniera

Da quanto fin qui detto è facile intuire che si tratta di un percorso piuttosto lungo ed impegnativo.

Per tale motivo l’università telematica Niccolò Cusano consente la frequentazione del corso anche a distanza, ovvero attraverso la pratica modalità formativa e-learning.

La metodologia didattica è pensata per rendere più agevole il quinquennio universitario e per consentire ai corsisti di ottimizzare tempi, energie e denaro.

Grazie ad una piattaforma telematica di ultima generazione ogni studente ha la possibilità di seguire le lezioni in streaming, comodamente online da pc o dispositivo mobile.
L’accesso al materiale didattico (e-book, slides, manuali di approfondimento, dispense e test di autovalutazione non prevede limiti o vincoli di orario per cui il corsista può impostare l’apprendimento sulla base delle personali esigenze.

Oltre ad avere accesso ai servizi fisici erogati presso la sede centrale Unicusano di Roma, gli iscritti al corso di laurea in Giurisprudenza hanno la possibilità di usufruire di assistenza e supporto, didattico e non, anche a distanza.
Il contatto e l’interazione con docenti e tutor qualificati può avvenire attraverso sistemi di messaggistica istantanea, chat e video-conferenza.

Il titolo di studio rilasciato da Uncusano è riconosciuto dal Miur per cui perfettamente equiparato, per valore, a quello degli atenei tradizionali.

Crediti formativi

Come previsto dall’allegato A del DM 259/2017, il conseguimento di una laurea in Giurisprudenza non rappresenta il requisito sufficiente per poter partecipare al concorso pubblico.

L’accesso alla classe di concorso Scienze Giuridico-economiche (A46) è subordinato all’acquisizione di 96 cfu nei seguenti settori scientifico-disciplinari:

  • 12 cfu – SECS – P/01 Economia politica
  • 12 cfu – SECS – P/02 Politica economica
  • 12 cfu – SECS – P/07 Economia aziendale
  • 12 cfu – SECS – S/03 Statistica economica
  • 12 cfu – IUS/01 Diritto privato
  • 12 cfu – IUS/04 Diritto commerciale
  • 12 cfu – IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
  • 12 cfu – IUS/10 Diritto amministrativo

Concorso pubblico e insegnamento

Il possesso dei requisiti elencati nel corso dei precedenti paragrafi consente l’accesso al concorso pubblico.

La selezione è composta da due prove scritte, incentrate sulle materie afferenti la classe di concorso, le discipline antro-psico-pedagogiche e le metodologie didattiche.

Il superamento della fase scritta fornisce il requisito per accedere alla prova orale.

Una volta conseguita l’abilitazione all’insegnamento, per diventare professore di ruolo bisogna attendere l’affidamento di una cattedra da parte del Miur, solitamente preceduto da una serie di incarichi di supplenza.

Ora sai esattamente come diventare professore di diritto per cui non ti resta che iniziare la specializzazione universitaria; per ulteriori info e dettagli sul corso di laurea online in Giurisprudenza contatta il nostro staff attraverso il modulo online che trovi cliccando qui!