Come diventare notaio? Questa è una delle domande più comuni tra chi ha un background di studi in ambito giuridico e vorrebbe conoscere qualche dettaglio in più su questa ambita professione.

Se, una volta terminato il percorso di studi in Giurisprudenza, hai il desiderio di diventare notaio, dovrai assicurarti necessariamente di coprire due step successivi: la pratica in uno studio notarile e il superamento del concorso pubblico indetto dal Ministero della Giustizia. A quest’ultimo, nel caso in cui il primo tentativo fosse fallimentare, si può accedere per un numero massimo di cinque volte in totale.

A seguito della vincita del concorso ti verrà assegnata una sede, a seconda della posizione raggiunta all’intero della graduatoria pubblicata. In questo caso, il candidato dovrà rispondere all’obbligo di aprire un ufficio nell’arco dei 3 mesi successivi alla comunicazione.

Per tutti i motivi sopraelencati, l’introduzione di criteri selettivi particolarmente rigidi è stato il passo successivo; il risultato è evidente nel fatto che i processi diventino spesso complessi da seguire, ma – messa in conto questa evidenza – le soddisfazioni di un impiego così facoltoso costituiscono lo sprone adatto ad andare fino in fondo.

Vuoi avere maggiori informazioni per diventare notaio? Prosegui nella lettura di questo articolo, troverai le risposte di cui hai bisogno.

Tutto quello che devi sapere per diventare notaio

Il Ministero della Giustizia è diretto responsabile di quello che deve essere il numero dei notai entro i limiti del territorio italiano. Inoltre, la tabella ministeriale si aggiorna con una costanza di 3 anni e fa sempre capo alle caratteristiche del territorio. Ma quali sono tutti i passaggi da completare per riuscire ad accedere al Concorso? Scopriamolo insieme.

Cosa studiare per diventare notaio

Il primo requisito da cui non si può prescindere è terminare gli studi e laurearsi in Giurisprudenza. Secondo poi, si passerà alla pratica in uno studio notarile, affiancando un notaio di professione, per un periodo di tempo che dovrà coprire almeno 18 mesi. Una scelta a cui tendono molti studenti, è quella di anticipare il tirocinio mentre si sta frequentando ancora l’università, precisamente se si è iscritti all’ultimo anno.

Quando si sarà scelto lo studio nel quale iniziare il percorso di praticantato, seguirà l’iscrizione al registro dei praticanti presso il Consiglio Notarile locale. In questo caso, con una frequenza bimensile, si dovrà esibire il certificato – firmato dal notaio in questione – che vada ad attestare lo svolgimento del periodo di pratica.

Nel caso in cui si svolgessero professioni afferenti all’ambito giuridico, come l’avvocato, e si volesse ambire al notariato, la pratica prevista viene ridotta a 8 mesi.

Quali sono le competenze di un notaio

Tra le varie competenze richieste, quando si esercita il ruolo di notaio, questi deve essere intanto sicuro di aderire al requisito dell’imparzialità, tutelando quindi gli interessi di qualsiasi cliente che gli si rivolge. Ciò vuol dire che, nell’eventualità in cui affiorasse un conflitto di interessi con coinvolgimento di parenti nella pratica, lui debba di fatto astenersi.

A seguire, va a svolgere una funzione di controllo preventivo della legalità e, per farlo, ha tutte le conoscenze necessarie, incluso il rispetto ai Principi deontologici notarili esistenti.

Nel dettaglio, tra le competenze necessarie citiamo:

  • Conoscenze obbligatorie, approfondite e comprovate in ambito giuridico;
  • Conoscenza delle norme sottese all’attività notarile;
  • Eccellenti doti comunicative;
  • Capacità di intervento e mediazione;
  • Precisazione e affidabilità;
  • Imparzialità e assoluta discrezione.

Il concorso per diventare notaio

Per quanto riguarda il concorso notarile, come nella maggior parte delle casistiche, si sviluppa in due esami: uno scritto e l’altro orale. Ovviamente, la partecipazione all’uno o all’altro è determinato dal superamento della prova precedente. Ognuna di queste si snocciola ulteriormente in più parti.

Le materie su cui vertono le domande sono le seguenti:

  • Diritto civile e commerciale, con riferimento all’identità degli istituti giuridici con i quali ha a che fare uno studio notarile;
  • Studi relativi all’ordinamento del notariato, inclusi gli archivi notarili ad esso collegati;
  • Conoscenze relative al mondo dei tributi in ambito affari.

In più, com’è stato già accennato, il mancato superamento del concorso la prima volta non deve essere un deterrente per tentativi ulteriori futuri. Anche perché, grazie alle disposizioni prese, esistono 5 possibilità per poterci riprovare. A decretarlo, è l’art. 1, comma 496 della Legge 205/2017. Per ovvi motivi, si tratta di una legge applicabile solo ai concorsi banditi dopo l’anno in cui è stata emessa e approvata.

Quanto guadagna un notaio

Dal punto di vista economico, invece, il notaio si configura come libero professionista. Ragion per cui, i suoi guadagni non sono fissi e differiscono a seconda dei casi e da svariati fattori da considerare. Alcuni di questi sono, a rigor di logica, il numero dei clienti. Seguono poi qualità riconosciute come la fama del professionista e la sede presso cui opera.

Comunque, senza troppi dubbi da decretare, la professione notarile è famosa per essere una tra quelle più redditizie in assoluto. Annualmente, infatti, il reddito si aggira attorno ai 200 mila euro.

Laurearsi in giurisprudenza con Unicusano

Se stai pensando di diventare notaio, il primo passo è iscriverti ad un corso di laurea in giurisprudenza come quello proposto da Unicusano. Il corso di laurea dura cinque anni e viene erogato attraverso un’innovativa metodologia didattica: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La flessibilità della didattica Unicusano ti permetterà di laurearti conciliando efficacemente lo studio con altri impegni, come ad esempio il lavoro.

La laurea online Unicusano è legalmente riconosciuta ed ha lo stesso valore delle lauree conseguite negli Atenei tradizionali; può essere dunque utilizzata ai fini di un concorso per diventare notai.

Per saperne di più e per iscriverti, contattaci ora.

***

Credits Immagine: Depositphotos / djedzura