Come diventare magistrato? Intraprendere questa professione è il sogno di molti studiosi di legge.

Il magistrato è una figura altamente specializzata, investito da notevoli poteri giudiziali. Non a caso, infatti, intraprendere questa carriera significa attenersi a un percorso formativo molto impegnativo e sfidante. Il percorso è ricco di insidie ma, al contempo, saprà fornire diverse soddisfazioni. Se sei appassionato di diritto e credi nel valore della giustizia, potresti prendere in seria considerazione l’idea di diventare un magistrato.

Di seguito, riportiamo le competenze e le conoscenze richieste a questo professionista, nonché il percorso di studi da intraprendere e il post laurea da seguire. Diventare magistrato non è, infatti, un’impresa facile. Eppure, questo ruolo professionale di grande prestigio è uno dei più ambiti, soprattutto da coloro che si iscrivono alla Facoltà di Giurisprudenza.

Chi è il magistrato: una definizione

Il magistrato è il funzionario che ha un ruolo decisivo nelle dispute e controversie di diversa natura. Il suo compito, infatti, è operare nel massimo dell’integrità e imparzialità, al fine di garantire il corretto esercizio del potere giudiziario. Sebbene la carriera del magistrato possa seguire diversi percorsi, tutti i funzionari che si muovono in questo ambito, devono attenersi a questi criteri.

Le possibilità di carriera di un magistrato

Il magistrato è un funzionario che ha alle spalle anni di studio. Una formazione articolata, volta a garantire una grande preparazione teorica. Per comprendere davvero quali siano le competenze e le funzioni del magistrato, infatti, bisogna distinguere tra diverse figure professionali. Dopo aver conseguito il titolo di magistrato, infatti, potrai decidere di specializzare la tua formazione, intraprendendo le carriere di:

  • Giudice, sia esso privato, di pace, amministrativo o penale
  • PM, ossia il Pubblico Ministero
  • GIP, il giudice per le indagini preliminari
  • GUP, il giudice per l’udienza preliminare, ossia colui che decide le sorti dell’imputato

Dopo aver concluso il percorso formativo base per diventare magistrato, quindi, dovrai decidere se e come procedere per ottenere un avanzamento di carriera.

Compiti e funzioni di un magistrato

Le funzioni di un magistrato sono molto complesse, dato il ruolo delicato che è chiamato a ricoprire. Questo funzionario burocratico, infatti, ha il compito di condurre e gestire le varie fasi di un processo. In particolare, il magistrato può assolvere il ruolo di giudice e di PM. Mentre nel primo caso sarà chiamato ad esprimere un giudizio imparziale circa i reati o le dispute, in qualità di Pubblico Ministero ha, invece, il compito di condurre le indagini e raccogliere prove concrete da mostrare in tribunale. In particolare, un magistrato in funzione di giudice deve:

  • Valutare le prove e le testimonianze in possesso
  • Condurre le udienze in tribunale
  • Elaborare sentenze imparziali e giuste

In questo caso, quindi, deve autorizzare l’interrogatorio di testimoni e fare tutto ciò che è in suo potere per giungere a una verità processuale. In qualità di Pubblico Ministero, invece, un magistrato deve:

  • Analizzare le prove di un reato
  • Autorizzare intercettazioni e sequestri
  • Collegare gli elementi utili a un’indagine
  • Sostenere l’accusa
  • Stabilire i capi di imputazione

Il ruolo del magistrato in qualità di PM è, quindi, quello di condurre le indagini. Il suo obiettivo è raccogliere le prove e tutti gli elementi da portare nell’aula di tribunale.

Come si diventa magistrato? L’iter da seguire

L’iter che designa la formazione di un magistrato è davvero complesso. Dopo aver conseguito una laurea magistrale in Giurisprudenza, infatti, dovrai frequentare una scuola di specializzazione per le professioni legali dalla durata di due anni, alla quale potrai accedere solo tramite un concorso pubblico e svolgere almeno 18 mesi di tirocinio presso un ufficio giudiziario.

In alternativa, potrai scegliere di praticare un Dottorato di Ricerca in materie giuridiche dalla durata triennale. In seguito alla conclusione di uno dei due percorsi designati, potrai accedere al Concorso Pubblico per diventare un magistrato.

Anche in questo caso, si tratta di un ostacolo complesso, che non tutti riescono a superare al primo colpo. Il concorso, infatti, comprende tre prove scritte inerenti al diritto penale, civile e amministrativo e, in caso di superamento delle precedenti, una orale.

Dopo aver superato il concorso non potrai rilassarti, ma dovrai svolgere un ulteriore tirocinio di almeno 18 mesi presso la Corte d’Appello. Solo dopo questa esperienza, sarà stabilità la tua idoneità e potrai ricoprire il ruolo di magistrato.

Il percorso di studi di un magistrato

Come abbiamo detto, per poter adempiere all’iter che porta a diventare magistrati è necessaria una laurea in giurisprudenza. A tal proposito, Unicusano ha all’attivo un percorso di studi in giurisprudenza che può offrirti solide basi di competenza per affrontare l’iter da magistrato.

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è strutturato in modo tale da permettere allo studente

  • Di acquisire una padronanza degli elementi della cultura giuridica di base nazionale, internazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi e istituti del diritto positivo
  • Di attuare un approfondimento di conoscenze storico-filosofiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva teoretica e dell’evoluzione diacronica degli stessi
  • Di acquisire capacità di progettazione e stesura di atti giuridici (negoziali, processuali, normativi) adeguatamente argomentati, prodotti anche con l’uso di strumenti informatici;
  • Di acquisire capacità critiche e autonomia di giudizio, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi e applicativi del diritto positivo, anche in ambito economico

La caratteristica del corso di laurea Unicusano, oltre alla qualità della didattica, è la metodologia con la quale viene erogata: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai decidere in autonomia quando seguire le lezioni: avrai a disposizione una piattaforma telematica sempre attiva, dove scaricare anche il materiale didattico di supporto allo studio. Questa flessibilità è la scelta ideale per chi vuole coniugare lo studio con impegni familiari e personali e per gestire al meglio il tempo durante la giornata.

Quanto guadagna un magistrato?

Se hai deciso di intraprendere questa carriera, avrai ben chiaro il percorso formativo da intraprendere. La strada è in salita dati i numerosi sforzi richiesti per ottenere l’ambito titolo di magistrato. Eppure, sono tante anche le soddisfazioni.

Con tanta forza di volontà, dedizione e determinazione riuscirai a raggiungere il risultato desiderato. Dato il faticoso percorso e  le insidie lungo il cammino, non deve sorprendere che questo professionista sia ben retribuito. Il tuo stipendio base come magistrato sarà di circa 3.500 € mensili, cifra che può superare i 6.000 € se eserciterai le tue funzioni in Corte di Appello.

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