Le persone che vivono problematiche con l’udito o sordità hanno un approccio alla parola e alla comunicazione in generale diverso da quello che intendiamo noi. Ci sono infatti dei metodi alternativi per comunicare: l‘interprete LIS è la figura di riferimento che facilita lo scambio e l’inclusione di persone con disturbi dell’udito.

La LIS, acronimo di lingua italiana dei segni, oltre all’obiettivo di parlare coi gesti ha anche quello di aumentare l’inclusione degli audiolesi nella società, per fare in modo che vengano compresi più facilmente dagli altri.

La LIS è un vero e proprio sistema linguistico che serve a tradurre l’italiano attraverso una gestualità apposita che, erroneamente a quanto si potrebbe credere, non va semplicemente a semplificarlo.

“Parlare” la LIS presuppone studio e conoscenze specifiche, allo stesso modo di quando si deve imparare una lingua straniera; va anche interpretata per poterla usare in libertà. Per questo motivo, se vuoi diventare un interprete LIS devi seguire dei passaggi necessari dei quali non potresti mai privarti. Quali sono? Continua a leggere il nostro articolo.

Tutti i passaggi per diventare interprete LIS

Non ci si può improvvisare, dall’oggi al domani, interpreti LIS. Anzi, per poterlo diventare in maniera ufficiale dovrai assumere quelle competenze necessarie che ti porteranno a padroneggiare correttamente questo sistema linguistico. Di seguito, i passaggi da osservare.

Cosa fa l’interprete LIS

Come abbiamo detto, l’interprete LIS ha un ruolo molto importante e delicato, trasmettendo alle persone sorde la possibilità effettiva di essere comprese dagli altri e, allo stesso tempo, di avere una quotidianità tranquilla, senza sentirsi esclusi in qualsiasi contesto comunicativo. Non si tratta quindi di un lavoro meccanico e una “semplice” interpretazione della lingua; l’interprete LIS abbatte le differenze e aiuta chi è affetto da sordità a non vivere come un limite insormontabile la propria condizione.

L’interprete LIS, per tutti i motivi sopracitati, è richiesto negli ambiti più disparati e può anche decidere di specializzarsi in un settore piuttosto che in un altro. I contesti sono i seguenti:

  • Incontri personali/privati: potrai fare da mediatore in circostanze che richiedono un confronto tra il cliente e la persona designata;
  • Conferenze o eventi: svolgerai la tua professione in occasioni programmate, non più per il singolo ma per la comunità. Sono inclusi anche gli spettacoli teatrali, spettacoli ludici e di qualsiasi altro genere;
  • Scuole pubbliche o private: avrai la possibilità di essere inserito in classi con studenti audiolesi, dalle elementari fino alle superiori;

Come si impara il linguaggio dei segni

Se vuoi imparare come si deve il linguaggio dei segni ed essere abilitato alla professione, non puoi acquisire le conoscenze di cui hai bisogno da autodidatta. Ragion per cui, dovrai iscriverti a corsi specializzati apposti indetti dall’ENS: Ente Nazionale Sordi.

Tra gli argomenti con i quali avrai a che fare si annoverano:

  • Comunicazione di tipo visivo-gestuale;
  • Il corretto uso del proprio corpo all’interno dell’ambiente che ci circonda;
  • Fonologia e morfosintassi;
  • Studio di tecniche improntante sull’impersonamento.

Come diventare interprete LIS

La struttura di questi corsi, in genere, si basa su 150 ore di pratica e 20 di tirocinio, sviluppate in 4 livelli al termine dei quali si potrà avere accesso al corso professionale per conseguire il titolo effettivo.

Il requisito per sostenere la prova finale è l’aver coperto almeno l’80% delle lezioni obbligatorie.

Solo ed esclusivamente se superi la prova finale, potrai ottenere l’abilitazione alla professione. Si tratta, quindi, di un esame a tutti gli effetti nel corso del quale dovrai manifestare le conoscenze acquisite.

Avrai avuto modo di constatare che per diventare interprete LIS dovrai semplicemente studiare come in qualsiasi altro ambito di interesse; l’unico plus è rappresentato dalla motivazione e dalla predisposizione a volerlo davvero diventare. Il tuo contributo potrebbe essere davvero prezioso nei confronti di una causa inclusiva che permetterebbe a molti di sentirsi parte integrante di un sistema.

Inoltre, la qualifica professionale come interprete LIS è di fatto garantita dalla Legge 4/2013.

Quanto guadagna l’interprete LIS

L’interprete LIS è un professionista e, in quanto tale, percepisce un guadagno dalla sua attività. Per ovvie ragioni bisognerà distinguere adeguatamente un’occupazione da libero professionista con Partita Iva a carico da quella che prevede un’assunzione all’interno di un’azienda in particolare o presso un istituto scolastico.

A seconda, di conseguenza, gli stipendi percepiti saranno altrettanto diversi. Certo è che il lavoratore indipendente avrà dei giorni selezionati in cui dovrà prestare il suo servizio, in relazione alle necessità del suo cliente, quasi sicuramente in maniera sporadica e non continuativa, solo quando richiesto.

In questi casi, nel nostro Paese, si parla di un guadagno che va dai 200 ai 400 euro per una giornata lavorativa.

Se invece parliamo di un lavoratore assunto e quindi dipendente, lo stipendio si aggira sempre attorno ai 1200/1500 euro al mese.

Tieni bene a mente che quello che davvero conta, oltre ai guadagni economici che ne trarrai, sarà la tua devozione alla causa. Se senti di essere mosso dalle giuste motivazioni, inizia pure a percorrere la tua strada per diventare un valido interprete LIS.

L’importanza di una laurea a supporto degli studi

Oltre agli studi specifici per apprendere la lingua dei segni, un corso di laurea può essere assolutamente utile per approcciarti al meglio a questo percorso e sviluppare le abilità professionali e umane necessarie in questo percorso. In tal senso, sono utili corsi di laurea afferenti all‘area pedagogica, come ad esempio il corso di laurea in scienze dell’educazione e della formazione. Unicusano offre corsi di laurea triennali e magistrali in quest’area:

  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Educatore Psico-Educativo e Sociale
  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Educatore Servizi per l’infanzia
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Socio-Giuridico
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Psico-Educativo

Non sono da escludere neanche percorsi di studio afferenti alla psicologia o alla sociologia, anch’essi presenti nell’offerta formativa del nostro Ateneo. Ciò che rende unica la formazione Unicusano è la metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Grazie a questo approccio, potrai seguire le lezioni in qualunque luogo e in qualunque momento: ti basterà avere un device e una connessione ad internet. Le lezioni sono, infatti, fruibili su una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. All’interno della stessa piattaforma, potrai anche scaricare il materiale didattico di supporto alle lezioni e interagire con colleghi e docenti.

Per saperne di più e iniziare la tua formazione flessibile e online con Unicusano, contattaci ora.

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Credits Immagine: DepositPhotos / amaviael