Sulla scia di un aumento della richiesta di professionisti esperti in ‘conformità normativa’ ti spiegheremo nel corso di questo post come diventare esperto in compliance.
Partiamo da una premessa per capire l’importanza in ottica occupazionale di una formazione e di una specializzazione in materia.
Attualmente la gestione dei rischi derivanti dal non-rispetto di regole, norme o standard è diventata un’esigenza comune a tutti i settori produttivi e di servizi; un’esigenza rivolta ad evitare sanzioni pecuniarie, danni di immagine e di reputazione, interdizioni operative a tutte le tipologie di impresa che operano sull’attuale mercato, a prescindere dalla grandezza e dal tipo di business svolto.
Il dato di fatto mette in luce un trend che pone gli esperti in compliance tra i profili più richiesti; un trend che secondo le stime è destinato a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni.
Dal momento che la compliance è un concetto che abbraccia una vasta quantità di temi e si applica a un’infinità di settori, diventare un esperto in materia significa ampliare notevolmente gli orizzoti lavorativi.
Attraverso questo post approfondiremo l’argomento e ti forniremo una serie di consigli per diventare esperti in materia.
Compliance: definizione e caratteristiche
Iniziamo a prendere confidenza con la materia analizzando la definizione di compliance riportata sul sito Wikipedia:
“In campo economico ed organizzativo con il termine compliance normativa (o regulatory compliance, in italiano anche conformità normativa) si intende la conformità a determinate norme, regole o standard; nelle aziende la compliance normativa indica il rispetto di specifiche disposizioni impartite dal legislatore, da autorità di settore nonché di regolamentazioni interne alle società stesse.”
Il concetto viene utilizzato principalmente in ambito economico e giuridico per indicare l’osservazione delle leggi e delle regole.
L’espressione che più spesso si sente è ‘compliance aziendale’, ossia l’insieme delle misure che mirano a garantire la conformità delle attività di un’azienda, e dei suoi dipendenti, a leggi, regolamenti interni e codici di condotta.
Il comportamento etico e giuridico consiste quindi nell’osservanza sia delle leggi giuridiche che delle norme di natura etica stabilite dalla stessa azienda.
In prima battuta la compliance è finalizzata ad evitare sanzioni e/o a ridurre al minimo gli eventuali rischi economici, penali e civili.
Nel casi di non conformità alle norme la compliance interviene con soluzioni atte a proteggere l’azienda da rischi legali, ma anche da quelli reputazionali che ne conseguirebbero; e sappiamo bene quanto oggi conti l’immagine di una società sul mercato per poter conquistare la fiducia di clienti, collaboratori e stakeholders-
In linea generale, e senza pretesa di esaustività, la conformità comportamentale di un’azienda a norme e regolamenti riguarda le seguenti tematiche:
- Privacy
- Trattamento dei dati personali
- Antiriciclaggio
- Tutela del consumatore
- Certificazioni
- Sicurezza sul posto di lavoro
- Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
Chi è e cosa fa un esperto in ‘conformità normativa’
Un esperto in compliance è un profilo estremamente versatile, in possesso di competenze multidisciplinari basate su approfondimenti che riguardano la privacy, la responsabilità amministrativa, l’anticorruzione, la cybersecurity, le norme tecniche Iso, la sicurezza sul lavoro.
La professionalità in oggetto si occupa di controllare che ogni operazione svolta dall’azienda rispetti le norme, nazionali e sovranazionali, e le politiche etiche interne all’impresa stessa; si occupa in altre parole di monitorare l’allineamento del business alla normativa che disciplina il settore di riferimento.
Potremmo quindi dire che si tratta della figura preposta al consolidamento dell’immagine aziendale dal punto di vista della correttezza.
Biosogna però precisare che le mansioni di un manager o di un responsabile della compliance possono variare a seconda delle dimensioni dell’impresa e della tipologia di attività.
Un professionista qualificato può quindi trovare impiego in un’infinità di settori tra i quali quelli bancari, assicurativi, finanziari, farmaceutici, industriali, nelle aziende di servizi ecc.
Diventare esperto in compliance: formazione e sbocchi lavorativi
La formazione ideale per diventare compliance manager è identificabile in una laurea ad indirizzo giuridico o economico.
Per acquisire poi una specializzazione che riguardi nello specifico la materia è consigliabile integrare la preparazione universitaria con uno dei numerosi master post-laurea, di primo o di secondo livello, finalizzati a garantire un know how operativo aggiornato e fortemente orientato alle esigenze del mercato.
Concludiamo il post con una panoramica delle figure più ricercate, per capire le reali opportunità occupazionali.
Un articolo del Sole 24 Ore di qualche mese riporta le figure professionali esperte in compliance più ricercate sul mercato, che nel dettaglio sono:
- Compliance Manager di alto livello dirigenziale: si occupa di supervisione e coordinamento di uno staff dedicato
- Compliance expert: specializzato su una determinata materia
- Analyst: fa parte del tam che si occupa di monitorare la conformità normativa
Ora sai come diventare esperto in compliance; non ti resta che iniziare a formarti, o specializzarti, per acquisire una preparazione professionale appetibile e spendibile sul mercato.
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