Chi è, cosa fa e soprattutto come diventare assistente all’infanzia?
Nel corso di questo post, oltre ad analizzare le funzioni della professionalità che lavora a stretto contatto con i bambini, ti spiegheremo come acquisire la formazione ideale per lavorare nell’ambito dei servizi per l’infanzia.
La leggittimità del profilo in analisi è attualmente oggetto di discussioni da parte di chi sostiene l’importanza di una formazione universitaria per chi opera quotidianamente in contesti delicati e complessi come quelli che riguardano lo sviluppo e la crescita dei bambini.
Prima di addentrarci nell’ambito dei requisiti, delle propensioni e delle competenze necessarie per diventare professionisti qualificati e competenti cerchiamo di familiarizzare con la figura dell’assistente all’infanzia.
Chi è l’operatore socio-educativo e di cosa si occupa
L’assistente all’infanzia è un operatore socio-educativo che lavora con i bambini, accompagnandoli durante lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale.
Il suo ruolo riguarda principalmente l’assistenza, l’alimentazione e l’intrattenimento nelle fasi relative alla prima e alla seconda infanzia.
Una precisazione a questo punto è d’obbligo.
L’assistente all’infanzia non può sostituire figure come quelle dell’educatore o dell’insegnante; la sua funzione è di affiancamento ad essi, sia per quanto riguarda il supporto alla didattica che per ciò che concerne l’organizzazione della routine quotidiana nei contesti educativi.
Tra le mansioni rientra la progettazione di attività finalizzate alla socializzazione e allo sviluppo della creatività.
Dove lavora
Un assistente dell’infanzia trova impiego soprattutto nell’ambito dei servizi privati, ma anche nelle strutture pubbliche gestite da privati come ad esempio le associazioni e le cooperative.
Tra i contesti in cui più frequentemente lavora rientrano ludoteche, baby parking, asili aziendali, centri estivi, case famiglia e tutti i servizi integrativi al nido e alla scuola materna.
Diventare assistente di infanzia: requisiti e formazione
Lavorare con i bambini è sicuramente stimolante e piacevole, ma dal momento che l’infanzia è un momento delicato, sul quale si basa lo sviluppo dell’individuo, è anche piuttosto difficile.
Si parte quindi da una sorta di ‘vocazione’, o più in generale da una predisposizione naturale ad interagire in maniera empatica con i più piccoli. La costruzione di un legame rappresenta, non a caso, il primo step fondamentale per poter svolgere al meglio la professione.
Un professionista deve possedere una naturale predisposizione a lavorare in gruppo, a relazionarsi e a collaborarare con genitori e con altri professionisti del settore.
Non trattandosi di una figura regolamentata da un iter formativo pubblico ufficiale, per svolgere la professione non è richiesto un titolo di laurea; tuttavia una forte motivazione e attitudini personali non rappresentano i requisiti sufficienti a svolgere un ruolo di responsabilità come quello ricoperto dall’assistente all’infanzia.
Risulta fondamentale una formazione specialistica, che garantisca le competenze e le conoscenze necessarie a svolgere la professione.
Tra i principali argomenti da approfondire rientrano le teorie sullo sviluppo del bambino, la cura e l’accudimento, lo sviluppo motorio e psichico, il primo soccorso pediatrico, la prevenzione sanitaria, le malattie infettive, le vaccinazioni, i disturbi dello sviluppo, le tecniche di animazione, la normativa legata alla gestione dei servizi per l’infanzia.
La formazione di un assistente all’infanzia possiede un know how di tipo multidisciplinare, che include nozioni di psicologia, pedagogia e alimentazione.
Le possibilità per specializzarsi sono identificabili nei numerosi corsi professionalizzanti erogati da enti pubblici e privati.
Un’ulteriore possibilità, che apre ad orizzonti lavorativi più ampi e a maggiori opportunità di crescita riguarda il conseguimento di un titolo triennale ad indirizzo pedagogico.
Pur non essendo richiesta, la laurea garantisce la base formativa ideale per svolgere la professione con competenza e professionalità.
In particolare, il corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione – curriculum educatore servizi per l’infanzia attivato dalla Niccolò Cusano garantisce una preparazione attuale e perfettamente spendibile in campo sociale, educativo e pedagogico.
Il programma di studio mira ad erogare competenze applicabili in contesti finalizzati allo sviluppo delle potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento nei bambini da zero a tre anni di età. Il tutto progettato e gestito per superare le disuguaglianze (etniche, culturali ed economiche) e per garantire pari opportunità di istruzione, cura, relazione e di gioco.
Il conseguimento del titolo consente di operare nell’ambito dell’educazione e dell’animazione socio-educative, a fianco di altri operatori e professionsti quali l’insegnante, lo psicologo, il medico, l’assistente sociale e il sociologo.
Il corso Unicusano può essere seguito anche a distanza attraverso la pratica modalità formativa e-learning che consente di impostare l’apprendimento sulla base dei personali impegni quotidiani.
Attraverso una piattaforma telematica di ultima generazione ogni corsista può studiare comodamente online, quindi da qualunque luogo e in qualunque momento della giornata.
Le lezioni possono essere seguite in streaming, da pc o dispositivo mobile collegati a internet, per cui senza vincoli o limiti di orario.
Ora sai come diventare assistente all’infanzia; per ulteriori info e dettagli sul corso di laurea online ti suggeriamo di contattare il nostro staff attraverso il modulo che trovi cliccando qui!