Chi è, cosa fa e soprattutto come diventare assistente all’infanzia? 

Nel corso di questo post, oltre ad analizzare le funzioni di questa figura che lavora a stretto contatto con i bambini, ti spiegheremo come acquisire la formazione ideale per lavorare nell’ambito dei servizi per l’infanzia. 

Prima di soffermarci sui requisiti, sulle propensioni e sulle qualifiche necessarie per diventare un assistente per l’infanzia preparato e competente, cerchiamo di familiarizzare con questa figura professionale.  

Chi è l’assistente all’infanzia?

L’assistente all’infanzia è un operatore socio-educativo che si occupa di bambini di età compresa tra 0 a 6 anni.  

Il suo compito consiste nell’accompagnargli quotidianamente durante il tempo di permanenza fuori casa (asilo, centro estivo ecc.). Si tratta di una vera e propria mansione di assistenza che serve per favorire lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale dei piccoli.

Assistente all’infanzia: mansioni? 

L’assistenza all’infanzia si concentra su alcune mansioni specifiche. I compiti principali, infatti, riguardano l’alimentazione e l’intrattenimento nelle fasi relative alla prima e alla seconda infanzia. 

Una precisazione a questo punto è d’obbligo. 

L’assistente all’infanzia non può sostituire figure come quelle dell’educatore o dell’insegnante. La sua funzione è di affiancamento ad essi, sia per quanto riguarda il supporto alla didattica che per ciò che concerne l’organizzazione della routine quotidiana nei contesti educativi. 

Qui sotto, un piccolo elenco dedicato all’assistente all’infanzia e alle sue mansioni:

  • Attività di sorveglianza dei bambini 
  • Cura dei bambini e assistenza per l’igiene personale 
  • Assistenza durante i pasti 
  • Gestione del sonno dei piccoli  
  • Supporto all’insegnamento 
  • Organizzazione di momenti di gioco e intrattenimento sia all’interno che all’esterno delle strutture in cui opera 
  • Gestione del comportamento dei bambini  

Dove lavora?

Un assistente dell’infanzia trova impiego in diverse strutture, soprattutto nell’ambito dei servizi privati.  

Tra i contesti in cui lavora più spesso rientrano le ludoteche, i baby parking, gli asili aziendali, gli asili nido, i micro-nidi famiglia, le colonie, i centri estivi, le scuole materne private, i centri di aggregazione per le famiglie e tutti i servizi integrativi per le famiglie.  

Non solo, gli assistenti per l’infanzia possono lavorare anche nei centri di accoglienza per minori, nelle case-famiglia, nei reparti pediatrici delle strutture ospedaliere, nelle comunità educative residenziali e semi-residenziali, nei centri diurni per i minori e nelle scuole dedicate ai bambini con disabilità.  

Diventare assistente di infanzia: requisiti

L’assistenza all’infanzia, tra l’altro, richiede da subito una buona dose di  ‘vocazione’ o più in generale di predisposizione naturale a interagire in maniera empatica con i più piccoli. La costruzione di un legame rappresenta, non a caso, il primo step fondamentale per poter svolgere al meglio la professione. Bisogna, quindi, avere una predilezione per i bambini. Può sembrare superfluo sottolinearlo, ma i bambini possono mettere a dura prova un assistente all’infanzia. In altre parole, bisogna davvero amarli per poter fare questo lavoro.  

Prima ancora delle competenze tecniche, in questa particolare professione contano le doti personali.  

Un buon assistente all’infanzia deve possedere caratteristiche come la predisposizione a lavorare in gruppo, a relazionarsi e a collaborare con genitori e con altri professionisti del settore. Non solo, deve essere empatico, creativo, flessibile e avere spiccate doti comunicative e notevoli capacità organizzative.  

Assistenza all’infanzia: la formazione

Per svolgere la professione non è richiesto, obbligatoriamente, un titolo di laurea. Se hai frequentato il liceo delle scienze umane, per esempio, hai già una prima infarinatura. Questo non significa, però, che potrai lavorare subito, solo con il diploma di scuola superiore. Dovrai, comunque, seguire un corso specifico post-diploma che ti fornisca tutte le competenze necessarie per lavorare come assistente all’infanzia. 

Non è cioè obbligatoria la laurea, ma è fondamentale una formazione specialistica, che ti garantisca le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere al meglio la professione. 

Un buon assistente all’infanzia, infatti, dovrebbe possedere una solida infarinatura delle seguenti materie:  

  • Sviluppo del bambino – conoscenza delle diverse fasi della crescita in modo da capire come influenzano sia il comportamento che le capacità di apprendimento 
  • Principi di cura e accudimento del bambino  
  • Sviluppo motorio infantile  
  • Primo soccorso pediatrico  
  • Tecniche di animazione e gioco  
  • Normativa legata alla gestione dei servizi per l’infanzia 

I corsi per assistenza all’infanzia includono tutte queste materie. In Italia diversi enti organizzano questo tipo di corsi. Devi solo verificare il programma e informarti sull’ente erogatore.  

In realtà esiste un’ulteriore possibilità formativa, che apre a orizzonti lavorativi ben più ampi e a maggiori opportunità di crescita. Potresti cioè conseguire un titolo universitario triennale a indirizzo pedagogico. 

Laurea a distanza in scienze dell’educazione e della formazione

Pur non essendo richiesta per lavorare nel mondo dell’assistenza all’infanzia, la laurea garantisce la base formativa ideale per svolgere la professione con competenza e professionalità. In particolare, il corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione – curriculum educatore e servizi per l’infanzia attivato dall’Università Niccolò Cusano.

Potrai, infatti, usufruire di un piano di studio che ti permette di acquisire una preparazione attuale e perfettamente spendibile in campo sociale, educativo e pedagogico. 

Il programma di studio mira a fornire competenze applicabili in contesti finalizzati allo sviluppo delle potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento nei bambini da zero a tre anni di età. Il tutto progettato e gestito per superare le disuguaglianze (etniche, culturali ed economiche) e per garantire pari opportunità di istruzione, cura, relazione e gioco. 

Il conseguimento del titolo consente di operare nell’ambito dell’educazione e dell’animazione socio-educativa. Potrai cioè lavorare al fianco di altri operatori e professionisti quali l’insegnante, lo psicologo, il medico, l’assistente sociale e il sociologo. 

Il corso di Unicusano può essere seguito anche a distanza attraverso la pratica modalità formativa e-learning. Non dovrai cioè recarti in ateneo per seguire le lezioni in presenza. La formula da remoto è molto comoda e ti contente di impostare l’apprendimento sulla base dei tuoi personali impegni quotidiani. 

Dovrai solo accedere a una piattaforma telematica di ultima generazione con un dispositivo come un computer o un tablet. Ogni corsista può studiare comodamente online, da qualunque luogo e in qualunque momento della giornata. 

Non avrai vincoli di orario e potrai cominciare subito a lavorare con i bambini. Grazie alla particolare formula da remoto, infatti, puoi studiare all’università e contemporaneamente iniziare a familiarizzare con i piccoli facendo lavori come la tata, la baby sitter, l’animatrice ecc.  

Assistente per l’infanzia: lo stipendio

Se ti stai chiedendo come diventare assistente all’infanzia, sei alle prese con una scelta importante per il tuo futuro. É importante, quindi, avere un quadro preciso della professione per toglierti qualsiasi dubbio. Sondare solo i requisiti e informarsi sul percorso formativo non basta. L’aspetto economico, per esempio, non è assolutamente da tralasciare. Dovresti cioè porti domande come: qual è lo stipendio medio per questa professione? In linea di massima, un assistente per l’infanzia percepisce uno stipendio mensile che si aggira sui 1.200/1.300 euro netti al mese.  

Gli importi variano molto a seconda del tipo di inquadramento contrattuale con cui si lavora e per l’ente per cui si lavora. Spesso, tra l’altro, gli assistenti all’infanzia collaborano con le cooperative. Sono queste ultime in Italia, infatti, a gestire e organizzare i servizi per l’infanzia. In questi casi, il lavoro diventa più vario. É possibile, infatti, collaborare a più progetti diversi in cui è coinvolta la propria cooperativa.  

Ora sai tutto su come diventare assistente all’infanzia. Per ulteriori info e dettagli sul corso di laurea online ti suggeriamo di contattare il nostro staff attraverso il modulo che trovi cliccando qui!

Credits Immagine: Serrnovik/ DepositPhotos