Andare a vivere da soli è una delle esperienze più formative in assoluto. Spesso questo passo avviene quando si è ancora studenti e quindi diventa ancora più importante gestire nel modo migliore questa transizione. Si tratta di un’esperienza da fare, che aiuta a essere indipendenti e a crescere,  ma che ovviamente può creare un po’ di preoccupazione.

Se hai sempre vissuto con i tuoi genitore, andare a vivere da solo è sicuramente un passo importante. Infatti, questo vuol dire essere autonomi e indipendenti, acquisire un nuovo status sociale, ma assumersi anche molti più impegni e responsabilità. Inoltre, è necessaria una buona pianificazione per eliminare stress e imprevisti.

Ecco perché, se stai per affrontare questa scelta, qui puoi trovare i consigli giusti per vivere al meglio questo nuovo periodo della tua vita.

Quando andare a vivere da solo

Solitamente, l’inizio dell’Università, ma anche l’iscrizione a un corso post laurea, come un Master o un nuovo lavoro possono essere i momenti giusti per iniziare a vivere a soli. Solitamente, se si sta studiando, o si è alle prese con i primi anni di un nuova esperienza lavorativa, si preferisce affittare una casa o alloggiare in una stanza, mentre se si ha già una certa stabilità può essere conveniente comprare casa.

La scelta, ovviamente, dipende da tanti fattori e non ultimo dalla disponibilità economica.

Qual’è  la soluzione è migliore per le tue esigenze

Quando si è all’Università è conveniente scegliere un appartamento in affitto o condiviso con altri studenti, una soluzione che permette sia di risparmiare, ma anche di non essere mai soli.

Anche alloggiare in uno studentato può essere un’opzione valida e, in questo caso, a fronte i una spesa mensile maggiore, si potranno avere alcuni servizi come la pulizia della stanza, il cambio biancheria e assistenza continua.

Tuttavia, se disponi di un buon budget mensile, allora puoi scegliere anche di alloggiare in un monolocale o bilocale, magari che non sia troppo distante dal’Università o dal tuo posto di lavoro. Non c’è, infatti, una soluzione migliore, ma ogni opzione va valutata in base a quelle che sono le proprie esigenze e va tenuto conto che ogni scelta ha i suoi pro e i suoi contro.

Ad esempio, andare a vivere da solo in un monolocale garantisce molta privacy e libertà, ma in questo modo bisogna fronteggiare a tutte le spese da soli e se si è da poco in una nuova città potrebbe essere difficile fare nuove amicizie. Vivere da solo in un appartamento con altri studenti, invece,  è sicuramente una scelta più vantaggiosa a livello economico e per la gestione della casa, dato che le varie mansioni, come la pulizia e la cucina, vanno suddivise tra i coinquilini, ma spesso si possono creare contrasti perché ognuno ha le proprie abitudini.

Nello studentato, invece, troverai camere ammobiliate e dotate di tutti i comfort, ma spesso non accessibili a tutti dato che sono necessari alcuni requisiti di merito o di reddito.

In ogni caso, se stai per iniziare l’Università e quindi desideri trovare un alloggio per maggiore privacy, è bene sapere che devi incominciare subito a cercare casa, perché non sempre le case disponibili sono molte sul mercato.

Vivere da solo: vantaggi e costi da considerare

Andare a vivere da solo è sicuramente molto impegnativo, ma ci sono comunque molti vantaggi che non vanno trascurati. Ad esempio, andare a vivere da solo vuol dire imparare a provvedere alle proprie necessità, essere ordinato, organizzare in autonomia le varie cosa da fare durante il giorno, dagli impegni di studio allo svago, riservando un po’ di tempo anche per la gestione delle faccende di casa.

Inoltre, è bene mettere in preventivo, oltre alle spese fisse, come l’affitto , le utenze telefoniche e la connessione e le spese per i trasporti, anche dei costi variabili per le utenze, spese di manutenzione e per affrontare alcuni possibili imprevisti. Devi quindi saper gestire al meglio il tuo budget e, in alcuni casi, razionalizzare alcune spese.

Considera, poi, che se scegli un appartamento in affitto condiviso o di alloggiare in uno studentato, solitamente si trattano di soluzioni già arredate, mentre se vuoi prendere casa da solo, probabilmente dovrai provvedere anche all’arredamento. Sebbene esistano mobili economici e adatti a tutte le tasche, dovrai comunque tener presente questa spesa.

Leggi attentamente il contratto d’affitto

Se stai scegliendo di affittare una casa per andare a vivere da solo durante gli anni dell’Università o per lavoro, è importante che tu legga con attenzione il contratto di affitto. In questo modo, infatti, potrai metterti al riparo da imprevisti e brutte sorprese.

In un contratto, infatti, sono stabiliti alcuni fattori come l’importo mensile dell’affitto, le dimensioni dell’appartamento, la durata della locazione e le condizioni come il numero delle caparre o dettagli che riguardano le condizioni di consegna dell’appartamento a fine contratto.

Le opportunità offerte da Unicusano

Unicusano è un’Ateneo che eroga le sue lezioni attraverso la metodologia telematica. Se stai pensando di studiare all’Università, con Unicusano potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questa flessibilità ti permette di vivere in qualunque città, perché non ci sarà bisogno di recarsi fisicamente in una sede per seguire le lezioni.

Qualora volessi frequentare le lezioni in presenza, Unicusano ha un campus universitario a Roma. Il campus Unicusano è grande circa 54.000 metri quadri. Le aule in cui si svolgono le lezioni in presenza sono climatizzate e attrezzate con Lavagne Multimediali Interattive (LIM) e, laddove la lezione lo richieda, sono disponibili aule attrezzate con computer, monitor LCD, videoproiettore, videoregistratore, DVD e televisore.

Attraverso il campus, potrai vivere la vita universitaria tradizionale, accedendo a servizi come mensa, palestra, navetta, laboratori e biblioteca e degli immensi spazi verdi che lo circondano.

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