Avete mai sentito parlare della professione del consulente energetico? E’ molto importante sotto molti punti di vista perché simboleggia alla perfezione l’evoluzione specialistica del mondo del lavoro in Italia e dimostra anche come il nostro paese abbia acquisito una maggiore consapevolezza sul tema dell’ambiente. Dopo decenni di lotte dei Verdi, infatti, anche nella nostra penisola esiste una generazione di persone che conoscono quanto sia importante il rispetto per il Pianeta Terra. Se appartenete a questa schiera ed ambite, addirittura, a darvi una formazione in merito per poi, eventualmente, lavorare come professionisti del settore, ecco una mini-guida che vi spiega cosa offrono in merito le università telematiche. Buona lettura.

Un consulente energetico cosa fa? In qualche modo salva il Pianeta. Non col mantello ed i super poteri ma con la preparazione di uno dei mestieri emergenti più ambiti del momento. Coniuga il senso del risparmio (venuto fuori all’apice della crisi economica circa 5 anni fa) con il rispetto verso l’ambiente che ci circonda. Lo hanno capito tutti.

Lo hanno capito le aziende, che ormai hanno abbandonato la tuttologia e cercano solo figure professionali specializzate in linea con quello che da tempo accade negli Stati Uniti, e lo hanno capito le università telematiche, che, approfittando della snellezza della loro struttura, stanno attivando la formazione necessaria a coprire questa nuova domanda del mercato.

Tutto ruota intorno ai concetti dell’efficienza energetica e dell’energia rinnovabile all’interno della direttiva Europa 2020 ed ora sta a voi capire che, col mix tra FAD – formazione a distanza e FIP – formazione in presenza delle telematiche, potrete acquisire know-how davvero prezioso perché spendibile anche all’estero. Vediamo qualche esempio per capire come si stanno muovendo questi Atenei nel concreto.

Il master in Energy Consultant

All’interno della formazione per diventare un consulente energetico si staglia il master in Energy Consultant dell’università Niccolò Cusano. Si tratta di una scelta davvero originale perché una formazione simile raramente si trova in Italia. Lo potrete capire anche solo leggendo a grandi linee di cosa si tratta.

Cosa studia un Energy Consultant? Un insieme variegato di materie specialistiche che partono dai principi della macro e micro economia, passano dall’analisi del sistema energetico italiano, studiano il funzionamento dei mercati delle commodity ed infine si soffermano sul diritto amministrativo e le fonti rinnovabili nel contesto normativo europeo ed italiano e sul diritto dei mercati energetici.

Il costo per specializzarsi in consulenze energetiche è di 1500 euro complessive per tutte e 1500 le ore di lezioni. I laureati Unicusano, però, potranno godere di uno sconto che porterà la retta a 1200 euro. Va da sé che in questa situazione potrete usufruire non solo della piattaforma eLearning della struttura ma anche della parte “fisica” della formazione. Cioè? Se siete a Roma, potrete avere accesso al campus universitario della città ma anche nel resto dello stivale la lista di Learning Center attrezzati con aule con wifi gratis e LIM – lavagne interattive multimediali è davvero ben nutrita ed in continua fase di espansione.

Come diventare broker energetico

Una strada alternativa per giungere nello stesso settore è scoprire come diventare broker energetico. Partiamo con la definizione di energy broker che è  “un intermediario che mette in contatto l’azienda con l’utente finale.  Può essere assimilato all’agente commerciale, ma la rapida evoluzione del mercato delle rinnovabili lo sta portando a diventare un esperto della comunicazione e del marketing delle rinnovabili”.

Tra le differenze tra consulenza e brokeraggio energetico c’è che il broker fa prevalentemente parte della struttura commerciale delle aziende produttrici di impianti fotovoltaici. Si tratta di una risorsa intera che, dopo aver seguito un corso di formazione aziendale,  viene attrezzata con tutti gli strumenti necessari per entrare in contatto con i clienti. I nominativi iniziali, per fare un esempio concreto, sono forniti dall’alto come anche i dati di contatto di potenziali clienti da andare a trovare per spiegare loro le caratteristiche dell’impianto fotovoltaico, i vantaggi in termini di risparmio energetico e gli incentivi vari.

Sarà vostra mansione anche seguire i clienti nella fase di collaudo post vendita. Nota a margine: per il ruolo importante svolto da questo operatore si dovrebbero applicare dei contratti di lavoro dipendente, ma allo stato attuale sono più diffusi i contratti come agenti o collaboratori, dunque, di lavoro indipendente. Ma qui si apre un capitolo troppo grande per essere snocciolato in questa sede e si rischierebbe di andare fuori tema inutilmente. E’ una ferita tutta italiana e tale rimarrà a lungo.

E’ chiaro cosa potete fare in qualità di consulente energetico? Ovviamente si tratta solo di una prima scorsa delle opportunità che questi studi offrono. L’argomento, infatti, è più ampio e merita di essere scoperto più a fondo. Di certo a breve ci torneremo sopra in uno dei nostri articoli nel blog tematico ma se non state nella pelle e non potete aspettare, fateci le domande che vi premono in testa attraverso la pagina dedicata alle domande dirette.